Buona prova dei giovani nell'allenamento degli azzurri di B. Paolo Bertoldi

Buona prova dei giovani nell'allenamento degli azzurri CRONACHE DELLO SPORT Buona prova dei giovani nell'allenamento degli azzurri — (Dal nostro inviato speciale) | Milano, 21 ottobre. secondo allenamento dei calciatori nazionali, svoltosi ogyi a San Siro, è stato una copia scialba di quello di Bologna. E' mancato l'affiatar mente, l'impegno da parte dolili atleti non è stato continuativo e la freschezza di (fioco si è vista a tratti. I ventinove protagonisti erano tutti nuovi rispetto alla precedente convocazione t complessivamente apparivano di classe meno elevata. Non mancavano però le eccezioni, ad incominciare dai due interni Vivolo e Lorenzi. Eppure è stato proprio l'esperimento — se rosi si vuol chiamarlo — di trasformare { due centravanti in mezze ali che ha suscitato un senso di perplessità. Vwolo non stava bene; è scesa in campo con una grossa fascia elastica alla gamba destra ed in trentacinque minuti di gara raramente ha trovato l'intesa con i compagni di linea. Lorenzi, puntiglioso e tenace in entrambi % tempi della partita, ha fatto le cose migliori quando si è trovato per conibinazione di gioco nel posto di centravanti. Gli interni più interessanti sono stati quelli... dell'avvenire: il ventunenne Tagnin, il ventiquattrenne Pozzan e soprattutto il diciannovenne Montico. Nel futuro la nazionale italiana avrà mezze ali dì ruolo fisse e di grande valore: per ora occorre sperare nella buona forma degli atleti scelti di volta in colta. Sempre nel campo dA giovani vi è da segnalare, nella prova, odierna, la bella linea dai difensori atalantini Rota-Bernasconi-Corsini (il primo specialmente/, l'intraprendenza di Olivieri, un ragazzotto robusto e veloce di appena diciannove anni, lo stile di Passarin e l'insidiosità di Cade II. FecciaGiuliano e Mariani in questa formazione della primavera facevano la parte dei professori: so7io questi giocatori che non han più bisogno di una prova per essere considerati nel giusto valore. Non ha molto impressionatoinvece, Giarrizzo, il t juventino del Palermo » che ha attraversato in su ad in giù tutta la penisola, per giocare trentacinque minuti a San Siro. Nella squadra maggiore, quella scesa in campo con le maglie gialle che sono in genere preannuncio di azzurro per chi le indossa, buona la prova di Ferrario e di Tognonalternatisi al centro della mediana e sicuri • i due laterali Bergamaschi e Sassi II. Cervelluti, sebbene avesselina cavglia in disordine, /tao dato brio alla prima linea nel-- ia metà gara in cui ha giocatoa c Motta'è stato uttivo ad effì-, Cace, coma pure Brighenti f/e j | Manenti rientrava da un permesso di alcuni giorni e non appariva nelle migliori condizioni fisiche. Peccato, poiché il terzino siìiistro bianconero attraversa un periodo di buona vena ed oggi non ha reso secondo le sue possibilità, pur svolgendo' il suo compito con sicurezza. L'incontro come si è detto ha avuto un tono scialbo. Hanno segnato per primi i « verdi » (di maglia c di età) con Mariani, il quale ha sfruttato un passaggio di Pozzan. Lorenzi ha pareggiato per i «gialli», concludendo un bel lancio di Motta. Nella ripresa, rete di Brlghcnti, poi un palo colpito da Motta all'S'. Cade al termine di una serie di passaggi tra Tagnin e Mariani ristabiliva]l'equilibrio, ma Motta riporta-1 va i gialli in vantaggio, appro- fittando di una disavventura\di Pin inciampatosi e caduto] mentre stava scattando per «*-1terecttarc un traversone di Brighenti. Olivieri, che si era trasferito nel secondo tempo dalla squadra dei giovani a quella dei più esperti per sostituire Corvettati, ha chiuso la serie dei gol. Il punteggio finale è stato di b-2 per i gialli. Lorenzi al termine della prova, ha ribadito il proposito di non viaggiare in aereo. E' quasi certo, pertanto, che l'interista non farà parte della squadra azzurra impegnata al Cairo. Se mai Lorenzi sarà capi tano della nazionale B. Paolo Bertoldi

Luoghi citati: Bologna, Cairo, Milano