Fermato il figlio del cassiere che simulò la rapina alla Satti

Fermato il figlio del cassiere che simulò la rapina alla Satti Fermato il figlio del cassiere che simulò la rapina alla Satti I carabinieri della Squadra investigativa della Compagnia interna hanno virtualmente concluso ieri l'inchiesta sulla pretesa rapina di via Fiochetto denunciando in stato di arresto alla Procura della Repubblica anche Carlo Motta, il figlio del cassiere della « Satti » deferito domenica all'autorità giudiziaria per appropriazione indebita continuata e simulazione di reato. II giovane è risultato responsabile di concorso nell'appropriazione indebita, conoscendo la provenienza del denaro ottenuto in più riprese dal padre per imbastire affari poco chiari. La stessa imputazione i carabinieri l'hanno iiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiii formulata a carico di certo Armando Maggi, di 40 anni, un pregiudicato residente» a Montanera, in provincia di Cuneo, che finora non è stato rintracciato. Secondo quanto è emerso nel corso dell'inchiesta, il Maggi è uno degli individui che indussero il giovane dapprima a trattare la conclusione di un contratto per 10 sfruttamento di una falda di quarzo aurifero nel Cuneese, poi 11 taglio di un vasto bosco sulle montagne di Nizza Marittima, Quale parte il pregiudicato abbia avuto in tali affari, tutti andati a monte, non è ancora dato di sapere con esattezza. Ma poiché gli altri individui che presero parte alle trattative, tutte con elusesi negativamente, non sono stati per ora Incriminati, è facile supporre che egli sostenne un ruolo molto importante. Come Carlo Motta, anche lui era inoltre a conoscenza dell'illegale origine delle somme che il cassiere versava al figlio. Nel prossimi giorni, i carabinieri prenderanno in attento esame la posizione delle altre persone coinvolte nella faccenda. Ciò non soltanto allo scopo di stabilire le eventuali responsabilità, ma anche per scoprire come sono stati esattamente impiegati i 4 milioni circa che Carlo Motta ottenne dal padre, il quale 11 at tinse in parte dalla cassa affidatagli ed il rimanente dando fondo al propri! risparmi ed ottenendo prestiti.

Persone citate: Armando Maggi, Carlo Motta

Luoghi citati: Cuneo, Montanera, Nizza Marittima