La minaccia della difterite nelle campagne della Lomellina

La minaccia della difterite nelle campagne della Lomellina IN CORSO UN'INCHIESTA DELL'AUTORITÀ' SANITARIA La minaccia della difterite nelle campagne della Lomellina Negli ospedali di Pavia, Vigevano e Novara ricoverati i bimbi malati Corso benigno del morbo ■ Scuole chiuse e altre misure difensive (Dal nostro invialo speciale) Mortarn, 6 ottobre. Oltre l'incubo della poliomielite, un'altra minaccia sembra profilarsi sul capo dei bambini: l'epidemia della difterite. In molti centri della I^omellina, nei dintorni di Stradella e ora anche nel comune di Monta d'Alba, nel Cuneese, si registra una recrudescenza del morbo e un numero di malati sempre crescente. E' difficile tracciare un quadro completo ed esatto della situazione per la diversità e lontananza dei paesi in cui si manifesta la malattia ed anche per quel certo riserbo che le autorità sanitarie mantengono, con lo scopo di non allarmare la popolazione, già fin troppo impressionata. I bambini colpiti dalla difterite nelle zone che abbiamo elencato, vengono ricoverati negli ospedali di Pavia, Vigevano, Novara, forniti dei necessari reparti di isolamento. Dal Policlinico di Pavia si è saputo che i casi registrati nel mese di agosto furono 11, di cui due mortali, e in settembre 68, di cui quattro mortali. Nell'ospedale di Novara sembra che non ci siano più posti liberi: stasera i piccoli malati erano una quarantina; in quello di Vigevano ventotto. Il Consorzio d'igiene di Mortara, che in tutto il 1952 aveva denunciato dieci casi, nell'agosto, settembre di quest'anno ne ha contati 23, riferentisi tutti al circondario, perche il capoluogo risulta immune. Nella Lomellina i centri più colpiti sono: Robbio (dove poco fa è morto un bambino), Zeme, Frascarolo, Olevano, Civalegna, Lomello, San Giorgio, Tromello e Castel d'Agogna. Anche Stradella (altro caso letale), Portalbera e Castelletto J3randuzzo devono lamentare il diffondersi della malattia. Sul posto è giunto il professor Angelini, incaricato dell'Alto Commissariato per l'Igiene e la Sanità. Egli, validamente coadiuvato dai medici condotti e dagli altri colleghi, ha preso tutte le misure necessarie per allontanare il pericolo della epidemia. I sanitari fanno rilevare che la difterite si sviluppa maggiormente nei mesi piovosi dell'autunno; ma assicurano che i progressi della scienza sono sufficienti a riportare i bambini, guariti, in quelle famiglie, dove oggi si stanno vivendo ore ai ansia. Quasi ovunque la malattia avrebbe una forma benigna e quindi facile a debellarsi, se curata tempestivamente. L'apertura delle scuole — com'è noto — è stata ritardata. Ora in qualche comune, dove non esistono pericoli, le lezioni sono incominciate. In altri invece, come a Castelletto Branduzzo, sono state sospese dopo pochi giorni dall'inizio. Pare che il terribile bacillo sia stato portato nella Lomellina dai ragazzi che alla fine di agosto tornarono da una colonia marina. Laggiù le vacanze non erano state fortunate. Un bambino ricovera co nell'ospedale di Rimini per «angina fusospirillare >• venne riconosciuto colpito da difterite. Nell'infermeria della colonia, ventitré suoi compagni avevano lo stesso male. Due morirono; gli altri si rimisero presto in salute. I milleduecento ospiti furono tutti sottoposti alle necessarie cure profilattiche e alla fine del mese si giudicò possibile e opportuno mandarli ai proprii paesi di origine. Subito dopo, nella Lomellina, si moltiplicavano i casi della grave malattia. Semplice coincidenza o rapporto di causalità? Ogni risposta è prematura: essa verrà d'ta dalle autorità sanitarie al termine della inchiesta che stanno conducendo. Anche a Monta d'Alba tre bambini e altrettante bambine, fra i 5 e gli 8 anni, sono affetti dalla difterite. I primi casi (non gravi) si verificarono fra il 13 e il 20 settembre, e gli ultimi due furono scoperti sabato scorso. Il medico condotto riferì al medico provinciale. Venne ordinata la chiusura delle scuole per una settimana. I quattrocento allievi, domenica mattina, ricevettero le normali cure preventive. Quelli, più alti, che frequentano le scuole medie di Canale sono stati consigliati a far vacanza per qualche giorno. c. n. nmdtgtlrsrssmlsactsddvnadpdprdnCtmvtcsimatpldcdtrlptvrmsctmat

Persone citate: Angelini, Castelletto Branduzzo, Castelletto J3randuzzo, Frascarolo, Lomello