La polizia blocca una Ford azzurra ma si trattava di un sosia di Bobby

La polizia blocca una Ford azzurra ma si trattava di un sosia di Bobby IL BAMBINO RAPITO A KANSAS CITY La polizia blocca una Ford azzurra ma si trattava di un sosia di Bobby Altra emozione provocata da una telefonata al vecchio Greenlease che invano ha sperato di prendere contatto coi banditi -1 connotati della rapitrice nella descrizione d'una suora-Tutta l'America in ansia (Nostro servizio particolare) Kansas City, 1 ottobre. Bobby e Baby sono i due nomi che tutti gli annunziatori vanno pronunciando con maggior frequenza da quarantotto ore.. Il caso di Bobby Greenlease, il bimbo di sei anni rapito con astuzia da una giovane donna dai capelli róssi a Kansas City, viene paragonato a quello di Baby Lindbergh, figlio del primo trasvolatore atlantico, rapito e ucciso nel 1932. I nomi si prestano per un accostamento e il sentimentalismo e l'emotività del popolo americano fanno il resto: niente lo appassiona di più che la sorte di un bambino, nulla lo entusiasma di più che la prodezza di un bimbo precoce, niente lo commuove di più, al cinema, della storia di un bambino e del suo cane. II rapimento del scienne figlio del ricco commerciante di automobili di Kansas City è fatto apposta per accentrare tutta l'appassionata attenzione I degli americani, che di ora in tiniiiiuiiiiitiiiiiiiiiniiiinnij»iiiiiinniiiiiiiiii ora, attraverso la radio, la televisione e le edizioni straordinarie dei giornali, seguono la vicenda del piccolo Bobby scompai-so e soffrono con i genitori angosciati. Non 6 il caso di 2>arlare di tracce: la polizia non ha trovato ancora un indizio, per pie. colo che sia, e d'altronde il settantunenne Robert Greenlease ha scongiurato di non fare un solo gesto che possa mettere in pericolo la vita del bambino. So i rapitori — e tutti parlano di rapitori al plurale, come se li avessero visti, mentre in realtà si sa soltanto qualcosa della donna che si presentò all'istituto — si vedono individuati e temono per la lo ro sicurezza, possono soppri mere Bobby: criminali del ge nere non esitano davanti a nessuna nefandezza. Questa è la grande paura del vecchio Greenlease, il quale non fa che ripetere a tutti i giornalisti e radiocronisti, che vanno a in tervistarlo, di essere disposto a pagare subito qualunque somma, purché Bobby venga ricondotto a casa illeso. Ieri sera vi è stato un momento di grande trepidazione: lo sceriffo della Contea di Johnson aveva telefonato che un bambino dell'età di Bobby, e a lui molto somigliante, era stato visto a bordo di un camioncino, fra un uomo che stava al volante e «na-BSwia. La donna non aveva i capelli rossi, ma ciò non significava niente; la polizia sbarrava subito tutte le strade e gli accessi secondari alle grandi arterie dello Stato del Kansas, mentre veniva dato l'allarme agli Stati confinanti. Il camioncino poteva in breve essere fcr. mato, ma il bambino non era Bobby. Oggi a mezzogiorno altra emozione: i giornalisti che montano la guardia sempre più numerosi davanti all'abitazione dei Greenlease, hanno insto uscire in macchina il miliardario accompagnato da un suo socio d'affari e intimo amico. Assalito dai giornalisti, il ricchissimo commerciante dichiarò: <Ho ragione di credere che "essi" stiano tentando di mettersi in contatto con me ». Poi mise la macchina in quarta e parti senza aggiungere una parola, mentre l'amico pregava i giornalisti di astenersi dal seguirli. I cronisti si precipitavano allora nella residenza dei Greenlease e qui apprendevano che poco i>rima qualcuno aveva telefonato parlando personalmente col padre di Bobby. Forse era la volta buona. I giornalisti corsero al telefono e alla telescrivente per avvertire i rispettivi giornali che tenessero in piedi la prima pagina: « Sta per accadere il fatto nuovo: Greenlease è partito in macchina per prendere contatto coi rapitori ». Ma due ore dopo, Robert Greenlease tornava a casa e il suo aspetto lasciava comprendere che non c'era proprio niente di nuovo. Guardò, infatti, con occhio triste i giornalisti e scosse mestamente il capo: « Niente da fare. Era un falso allarme. Non c'è che da aspettare e sperare ». Bernard Brennon, il capo della polizia, non intende tuttavia restare con le mani in mano; ha tentato personalmente di trovare le tracce della « Ford » azzurra, sulla quale la donna dai capelli rossi era salita con Bobby, dopo essere discesa dal tassi con cui era andata a prenderlo a scuola. Trecento persone hanno affermato di aver visto la macchina azzurra (a Kansas City vi ™™*Ìdi quel tipo) però nessuno è stato in grado di dare particolari sulla donna dai capelli rossi. Anche i connotati forniti dalla suòra guardiana del collegio di < Nostra Signora di Sion» sono Imprecisi: «.Era giovane, molto bella, ì capelli erano come una grande fiammata.-Si è inginocchiata nella cappella ed ha pregato. Sembrava tanto pia ». r. m. ■ lllllllllllllllllllllllIIIIIIIIIItlllllIlllllllllllIIIII Il miliardario Greenlease e la moglie: ai rapitori del loro bimbo hanno offerto un milione di dollari. (Telefoto) Il piccolo Bobby. (Telefoto)

Persone citate: Baby Lindbergh, Bernard Brennon, Johnson, Robert Greenlease

Luoghi citati: America, Kansas, Kansas City