Scoperta l'autrice dei fuochi misteriosi

Scoperta l'autrice dei fuochi misteriosi Gli incendi a ripetizione di Castiglione dei Pepoli Scoperta l'autrice dei fuochi misteriosi I carabinieri hanno accertato che non erano i fantasmi a provocare le strane fiammate - E' una ragazza isterica, di 16 anni Bologna, 29 settembre. Non erano fantasmi nò esalazioni di gas misteriosi a dar fuoco alla casa, al fienile e alla stalla del colono Francesco Monciatti, di Castiglione dei Pepoli: i carabinieri hanno scoperto che era la figlia del colono, Nora, di 16 anni. La giovinetta non ha confessato, ma gli inquirenti hanno raccolto tali elementi a suo carico da non avere dubbi, e pertanto l'hanno denunciata quale responsabile di incendi dolosi. La vicenda è nota: il 12 agosto scorso si sprigionò all'improvviso una fiammata nel fienile e i Monciatti, accorsi in tempo, riuscirono a spegnerla prima che si sviluppasse. Da quel giorno si ripeterono innumerevoli incendi: una volta bruciò il letamaio, un'altra volta il pollaio, poi il portico, la stalla e il fienile, che andarono completamente'distrutti. Il fuoco fece quindi la sua apparizione anche nell'abitazione dei Monciatti e in mezzo ai campi: bruciarono cespugli di ginestre secche, calendari e immagini sacre appesì alle pareti della cucina, alcune pannocchie secche di granoturco. Fu, quello delle pannocchie, l'ultimo incendio verificatosi nella «casa degli spiriti»: avvenne il 3 settembre scorso. Da quel giorno le fiamme non apparvero più: tutta la famiglia Monciatti che, impressionatissima, aveva abbandonato l'abitazione sistemandosi con i mobili e le masserizie presso alcuni vicini, non ebbe più il coraggio di ritornare nella casa. Il fatto dei misteriosi incendi mise il paese a rumore: in un primo tempo si pensò che il fuoco fosse causato da metano o altro gas che, sprigionandosi dal terreno e filtrando attraverso i muri, si sarebbe incendiato a contatto dell'aria. I pompieri, che più volte furono chiamati sul posto per spegnere le fiamme, fecero rilie vi ed esami nel terreno alla ricerca di questa causa: ma il risultato fu negativo. Escluso quindi che gli incendi fossero prodotti da esalazióni, i paesani, con i Monciatti in testa, pensarono agli spiriti. Ma i carabinieri rivolsero la loro attenzione verso tutt'altra parte, finché scoprirono l'autrice degli incendi nella ragazza, che è di temperamento molto nervoso e soggetta a crisi isteriche, tanto che è da ritenersi abbia appiccato gli incendi senza rendersi conto di quello che faceva, cedendo cioè ad impulsi del subcosciente.

Persone citate: Francesco Monciatti, Monciatti

Luoghi citati: Bologna, Castiglione Dei Pepoli