La questione del latte: alto prezzo scadente qualità

La questione del latte: alto prezzo scadente qualità LA SEDUTA AL CONSIGLIO COMUNALE DI IERI SERA 1 La questione del latte: alto prezzo scadente qualità Dopo aspre critiche è approvata la costruzione del sottopassaggio a Porta Nuova Concorso del Comune per gl'impianti idroelettrici in Vagelline: costeranno 23 miliardi Con alcune interrogazioni ai inizia la seduta del Consiglio comunale. Il cons. Chiesa (d.c.) si preoccupa dello scarso coraggio dell'A.T.M. nell'istituire linee nuove; il cons. Zanotti (d.c), anche lui preoccupato delle condizioni dell'A.T.M., vorrebbe che anche i tram rispettassero le comuni norme della circolazione e che, in più, fossero forniti delle cassette postali. Risponde l'ass. Anselmetti, spiegando le ragioni di quel che accade e dando buone assicurazioni per il futuro. Poi viene a galla, per l'ennesima volta, la questione del latte: prezzo e qualità. Il cons. Zini (p.l.i.) dice che costa troppo e che non è sempre gradevole. < Bisogna vederci chiaro — egli afferma — in questa faccenda complicata del latte: c'è da fare una accurata indagine sul comportamento della Centrale, dalla fondazione ad oggi. E soprattutto occorre che il Comitato provinciale prezzi riprenda sollecitamente in esame la questione dei costi >. Il cons. Zini esprime giudizi piuttosto severi sul modo con cui il latte è raccolto, lavorato e distribuito ai consumatori; sui danni arrecati dal monopolio; sulla disfunzione amministrativa, sulla mancata osservanza delle norme di legge. Conclude con parole molto dure sulla Centrale. L'ass. Sisto nega che la situazione sia così grave come pretende il consigliere liberale ed afferma che, in particolare, per quanto riguardo l'igiene e la qualità, si prendono tutte le precauzioni necessarie. Passato all'esame dell'ordine del giorno, il Consiglio approva una serie di deliberazioni di varia importanza. Il cons. Cravero (p.l.i.) consiglia un maggior scrupolo nelle decisioni riguardanti certe sopraelevazioni edilizie ed invita ad applicare i regolamenti con una tolleranza che non leda lo spirito della legge. H sindaco riferisce sulle polemiche per la costruzione del sottopassaggio pedonale di Porta Nuova: c'è chi dice che è troppo stretto, che è troppo basso, che non serve a nulla. Comunque, in base alle statistiche, si può dire che l'ultima osservazione è completamente .falsa (sull'attuale passerella, che dovrà essere sostituito dal sottopassaggio, transitano 6000 persone al giorno) e che le altre due corrispondono ad esigenze imposte dalle Ferrovie. Il cons. Todros (p.c.i.) ricorda che ormai non vi sono più speranze di modificare il progetto di quel meschino cunicolo largo tre metri e alto 2,35; le Ferrovie hanno deciso di fare così, e non ci son santi. Il cons. Chiarloni lamenta il profondo sonno delle Ferrovie quando si è trattato di risolvere radicalmente — e non sì è risolto — il gravissimo problema di Porta Nuova. Analoghe critiche muove il cons. Gola (p.s.d.i.). Il Sindaco ripete che la situazione non è rosea, ma non ha via d'uscita: o approvare com'è, chiedendo alle Ferrovie di fare il possibile per soddisfare le esigenze della città, o rinunciare a tutto. Si decide, alla fine, di approvare com'è, e che le Ferrovie siano tanto buone da ricordarsi di noi. Alla fine un grosso argomento: il Consorzio idroelettrico del Buthier chiede di poter condurre a termine gli im pianti in Val Penine, per una spesa dt 23 miliardi da attuarsi mediante autofinanziamento da parte degli enti consorziati Il cons. Cravero esprime i suoi dubbi sulla utilità delle opere, che vanno certo molto oltre 1 fini di una azienda municipalizzata. Dopo gli interventi di P. L. Passoni (p.s.i.) e di Todros, l'ass. Anselmetti illustra il progetto che permetterà di fornire 600 milioni di Kwh all'anno, e che darà l'assoluta tranquillità agli utenti — in dustriali e privati — in tutti i periodi dell'anno. Quanto al sistema di finanziamento, si può calcolare che le aziende saranno in grado di stanziare per conto proprio sette miliardi e per altri ricorreranno ai sistemi ritenuti più opportu¬ nm ni. Si noti ancora che l'aumento dei consumi è costante (in un anno v'è stato un incremento del 15 per cento) e che perciò il nuovo complesso di impianti soddisferà a reali bisogni. Sulla faccenda del finanziamento, e sugli scopi delle aziende municipalizzate si svolge una lunga discussione. Dopodiché si vota: 37 votano a favore, 13 contro (i comunisti e i liberali).

Persone citate: Anselmetti, Chiarloni, Cravero, Todros, Zanotti, Zini