La donna pugnalata e il giovane tubercolotico

La donna pugnalata e il giovane tubercolotico VX MISTERIOSO RELITTO IX INGHILTERRA La donna pugnalata e il giovane tubercolotico (Nostro Servizio particolare) Londra, 14 settembre. Le forze di polizia sparse sull'intero territorio di Gran Bretagna hanno ricevuto stamane l'ordine di mettersi alla ricerca di un giovane di ventisette anni di nome William Pettit, che si crede possa portare all'identificazione dell'assassino della signora Renee Brown, di anni 48, rinvenuta uccisa a Chislehurst nel Kent venerdì scorso. La scoperta fu fatta da un cercatore di funghi, il quale trovò la donna in uno spiazzo erboso nascosta dalle fronde di una quercia secolare e con un lungo pugnale dal manico di smalto confitto nel petto In direzione del cuore. Il luogo in cui il cadavere giaceva è un angolino appartato, frequentato specialmente da coppie di innamorati in cerca di solitudine, e si 'trova a cinque chilometri di distanza dall'abitazione della signora Brown. La signora Brown era una donna piacente e dimostrava di essere molto più giovane di quanto non fosse in realtà. Giovedì scorso, sul finire del pomeriggio, essa uscì di casa dicendo al marito, un impiegato statale in pensione di quindici anni più anziano di lei, che si sarebbe recata a far visita alla sorella che abita non molto lontano. E' stato appurato, invece, che s'incontrò con un uomo, in compagnia del quale fu vista nella vicina cittadina di Farnborough al ' ristorante Fantail. La coppia si fece servire un tè e prima di lasciare il locale la donna si sedette al pianoforte ed interpretò una canzone popolare in voga. Erano circa le otto di sera. Due ore più tardi, secondo gli ispettori di Scotland Yard, essa fu uccisa con una pugnalata al cuore. Si è inoltre saputo che verso le nove e mezzo di quella stessa sera — e cioè circa mezz'ora prima dell'asIsassinio — il marito della vittima ricevette una misteriosa telefonata da parte di qualcuno che gli disse: «Vostra moglie sta benissimo. Abbiamo appena terminato di fare colazione insieme ». E senza fornire altra spiegazione, riappese il ricevitore. Le indagini per rintracciare William Pettit, subito Iniziate dopo il rinvenimento del cadavere, ma estese all'intero territorio nazionale soltanto a partire da oggi, sono del genere che il pubblico segue con un interesse ansioso e nello stesso tempo con un sentimento di pietà. Ansia perchè sia fatta luce al più presto su questo nuovo crimine e pietà per la persona del ricercato. Questi — che secondo le fotografie pubblicate dai giornali, ha tratti piuttosto grossolani, fronte bassa e capelli spessi ed irsuti — è infatti, secondo quanto ha dichiarato suo padre alla polizia, gravemente ammalato, affetto da tubercolosi a stadio molto avanzato. La signora Brown conobbe 11 Pettit circa due anni e mezzo fa, lo prese in simpatia, lo Invitò a "casa sua e tentò in vari modi di aiutarlo. Spesso anche si recò personalmente a casa del Pettit dove, sempre secondo le dichiarazioni del padre di quest'ultimo, amava sedersi al piano ed eseguire pezzi di musica classica. William Pettit, ha raccontato la sua famiglia, contrasse la tubercolosi al suo ritorno dall'America, nel 1948, dopo avere compiuta la traversata oceanica come passeggero clandestino nascosto nella stiva del transatlantico Queen Mary. I suol genitori, probabilmente a causa delle sue condizioni di salute, non permisero che egli vivesse con loro e con le sue tre sorelle, ed il giovanotto dovette adattarsi ad abitare in camere ammobiliate. Come se ciò non bastasse, egli veniva pressoché regolarmente sfrattato dalla sua padrona di casa avvertita attraverso lettere anonime che il Pettit era affetto da tubercolosi. Tali disavventure e la cattiva salute pare abbiano avuto un effetto deleterlo*sul morale del giovanotto. William Pettit si trovava a pranzo a casa dei suoi genitori giovedì scorso a mezzogiorno. Poi se ne andò, e da quel momento non si sa più nulla di preciso sul suo conto, benché svariate persone abbiano già riferito alla polizia di avere notato in luoghi diversi un giovane che potrebbe rispondere alla descrizione dei giornali. Pettit aveva in una scatoletta che portava sempre con sè delle speciali pillole che doveva prendere regolarmente tre volte al giorno. Giovedì scorso, però, dopo avere pranzato con i suoi ne prese per errore — cosi ha detto suo padre — sei in un colpo solo. Questa dose eccessiva avrebbe agito profondamente sul suo fisico, dandogli un senso di vertigine e rendendolo semiincosciente. Lasciò la casa dopo avere avuta una discussione animata con sua madre. Secondo 1 suoi genitori, aveva appena qualche scellino in tasca. Scotland Yard si sta servendo nel corso delle indagini di un diario personale appartenente alla signora Brown e che essa aveva nella borsetta, trovata assolutamente intatta accanto al cadavere. Si ritiene che il diario contenga una lista di indirizzi appartenenti ad amici del Pettit. All'ultima ora si apprende che la polizia sta concentrando le sue ricerche nei quartieri posti nella parte Sud-Est di Londra. v.

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