L'ex-re Pietro di Jugoslavia divorzierà da Alessandra

L'ex-re Pietro di Jugoslavia divorzierà da Alessandra L'ex-re Pietro di Jugoslavia divorzierà da Alessandra L'ultimo incontro a Biarritz non ha sortito il risultato di riconciliare i coniugi (Nostro servizio particolare) Parigi, 10 settembre. Gli ex-sovrani di Jugoslavia, Pietro II ed Alessandra, hanno deciso di separarsi. Essi si sono incontrati stamane nella villa Argizagites di Biarritz, appartenente alla ricca americana Bonand, per uri ultimo tentativo di conciliazione desiderata dai membri della famiglia reale di Grecia, cui appartiene l'ex-regina, e dai monarchici jugoslavi, i quali temono che un divorzio comprometta le eventuali probabilità di un'ascesa al trono del principe ereditario Alessandro. Alla fine dell'incontro è stato diramato il seguente comunicato: <Il re e la regina di Jugoslavia si sono riuniti oggi a Biarritz in presenza dei lo ro avvocati maitres Jean Louis Aujol e De Chambrun. Le LL. MM. hanno deciso di sistemare definitivamente le varie questioni relative ai loro rapporti personali e al loro bambino principe Alessandro, in vista di un eventuale divorzio. Il principe ereditario, che ha otto anni, sarà messo in una scuola in Svizzera ed educato dai genitori con l'unica preoccupazione del suo interesse e quello del suo popolo ». In pratica i due ooniugi sono già separati da circa due anni, e da un paio di mesi l'avvoca¬ li■11111111111111111 1111111■i111 ■ 11r m i ;1111 ! r 1111f 11 i o , ¬ to parigino Jean Louis Aujol ha già pronta la domanda di divorzio che Pietro II intendeva presentare al tribunale di Parigi. L'incontro di oggi non lo ha fatto rinunciare al suo progetto. Dopo la perdita del .trono 4 due ex-sovrani non andavano più d'accordo. Alessandra rimproverava al marito di non essere capace di assicurarle un train de vie degno di una regina anche in esilio, e sta di fatto che essa contribuiva largamente alle spese comuni con la sua fortuna personale. Pietro II, dal canto suo, faceva quello che poteva, e per riconquistare la moglie tentò di utilizzare una parte dei fondi provenienti dall'eredità della famiglia e bloccati in alcune banche svizzere, ma le pratiche erano lunghe e difficili, e nel frattempo i due coniugi dove vano contentarsi di una vita da ricchi borghesi; Pietro II varcò, allpfp, l'oceano, si }recò negli SÌa'ii ilniti pensando di ottenervi appoggi e denaro, ma vi trovò soltanto la possbilità di fare il rappresentante di alcune ditte che volevano sfruttare commercialmente il suo nome. E Pietro II non fece fortuna, perchè l'educazione ricevuta non aveva previsto quell'eventualità. Tempo fa, avendo da fron- 111111r a11111111111111111 m11 ] 11f 11cii i c111 r;■i ■ 1111111111 i* teggiare. una scadenza difficile, l'ex-re consegnò a un commerciante un assegno su una banca americana, ma quando ti creditore si presentò allo sportello per l'incasso, gli risposero che l'ex-re non aveva in banca fondi sufficienti. Il commerciante non denunciò re Pietro per frode come avrebbe potuto fare, ma si contentò di fare protestare l'assegno come se fosse una cambiale, e affidò a un avvocato la difesa del suoi interessi. L'avvocato incaricò a sua volta un usciere parigino di procedere al sequestro dei beni personali di re Pietro nell'appartamento che egli abitava a Parigi in un htssuoso albergo dei Campi Elisi. Dell'operazione fece soprattutto le spese l'ex-regina Alessandra. Pietro II era a Madrid in quel momento, ed aveva lasciatola Parigi soltanto pochi vestiti, e alcune pala di scarpe. Viceversa l'usciere sequestrò una trentina- di abiti e pellicce dell'ex-regina, la quale si trovò, dall'oggi al domani, senza guardaroba. Essa fece opposizione e fra l'altro invocò il fatto che il fitto dell'appartamento, nel quote era stato operato il sequestro, lo pagava lei, aggiungendo che i -debiti- del marito n»n la riguardavano. Il tribunale di Parigi, al quale essa era ricorsa, le dette ragia ne, e i suoi abiti le vennero restituiti. Dopo di che Alessandra prese il treno per Venezia andò ad abitare presso la madre. Re Pietro non perdonò però quel suo atteggiamento, e poiché da parecchi anni aveva già l'intenzione di divorziare, prese la decisione di concludere con la separazione i suoi nove anni di matrimonio. Da Madrid, dove egli terminava la redazione delle sue memorie, scrisse quindi all'avv. Jean Louis Aujol di cominciare la procedura. I/opposizione delle famiglie che già s'era manifestata tre anni prima fu violenta. Il divorzio non comprometterebbe definitivamente le possibilità di un ritorno della famiglia reale sul trono jugoslavot Tre anni fa Pietro si arrese a questa ra¬ gnEscuDègscdè■ Mimimi!! Ili It 1111 imi' 11111 ti II 11111 f Iti 111111 M gion di Stato, ma oggi pare non mitra eccessive illusioni. Egli sa che sul trono di Jugoslavia non ritornerà più, ma ciò nonostante ha accettato un ultimo incontro con la moglie. Da Biarritz si segnala che egli è stato molto triste In questi giorni, che domenica sera festeggiò senza gioia il suo 30" compleanno; una separazione dopo nove anni di matrimonio è sempre una cosa triste. 1. m. ti m — ■ ^^^^ ■ **** * L'ex-regina Alessandra di Jugoslavia a Blarrltz ove Ieri si è Incontrata col marito Pietro (Telefoto)

Persone citate: De Chambrun, Jean Louis Aujol, Re Pietro