Imminente scarcerazione di due condannali innocenti

Imminente scarcerazione di due condannali innocenti Imminente scarcerazione di due condannali innocenti Dopo avere scontato 7 anni dì carcere per un delitto non commesso Bregante e Tacconi saranno posti in libertà provvisoria novantanove probabilità su ' ™nto.' verrann° P0?" in i;£er ita, sia pure provvisoria. Non U ,molt0i,'percg6 non è ancora ,a riabi'IitPazlone che easi at. tendono, ma è già qualcosa per chì na scontato sette an |ni e nove mesi di reclusione per un delitto non commesso. |La Corte di Cassazione infat\ti oggi ha deciso che nell'u Idienza del giorno 26 prossimo \ sia preso in esame il caso j giudiziario dei due giovani, i tanto sconcertante quanto ! quello di cui è stato dramma i Mco protagonista Carlo Corbi- l3leJ0' . . .,.„ \ La triste vicenda di Aldo Tacconi e Sante Bregante ri- { ]e molu anm- fa. Wago sto del 1945 a Tavernelle, vi jcjn0 a Cortona, veniva uccisa in campagna una donna a sco\po di rapina. Vennero arre | stati due giovani, Sante Bre]gante e Aldo Tacconi. In un primo momento i due confes sarono, ma poi, dinanzi al giu'aìce, ritrattarono la confessioine sostenendo che era stata i loro estorta con la violenza. Roma, 9 settembre, idAncora 17 giorni: poi Aldo I Tacconi e Sante Brigante, coni I magistrati però credettero I nella loro colpevolezza e li j condannarono: il Tacconi a 24 .anni di reclusione e il Bre! gante a 22. I II loro ricorso venne respinto e la sentenza passò in giudicato Trascorsero gli anni. Improvvisamente, dal carcere di Fossombrone, giunse la notizia che doveva riaccendere la speranza nel cuore dei due condannati innocenti: un de-| tenuto che stava per tornare in libertà, Giuseppe Speziali, dopo avere scontato una lie i ve.condanna per furto, si auto|accU80 del de^itto di Tavernel- le di Cortona. E nello spiega ! l re i particolari, aggiunse che I insieme a lui, in quella sera, vi era anche uno slavo, Aldo ÌGabresch. Si istruì il processo e la Corte d'Assise di Arezzo riconobbe lo Speziali e il Gabresch colpevoli del delitto di Tavernelle, condannandoli a 24 anni di reclusione. I difensori del Tacconi e del Bregante si precipitarono a Roma, in Cassazione, fiduciosi di poter ottenere almeno la libertà provvisoria per i due la cui ; im£cenza era stata pratica- j mente riconosciuta. Ma in ! Cassazione si sentirono dire Iche il «caso» non poteva es \sere preso in esame finche non [fosse giunto il testo completo idella sentenza della Corte di j Assise di Arezzo. Allora i di i fensori del Bregante e del Tac coni hanno presentato un'iIstanza in Cassazione chieden- ido che il caso venga affidato I all'esame, non già della prima i sezione penale della Corte Suprema, ma della Sezione feriale che continua a riunirsi . e anche durante i mesi estivi per giudicare le questioni più urgenti. « Almeno — hanno spiegato gli avvocati — sarà possibile concedere la libertà provvisoria a questi due sventurati la cui innocenza è stata provata, ma che continuano a scontare un carcere che non hanno meritato >. La richiesta è stata accolta e pertanto il 26 settembre la Procura della Cassazione deciderà sulla scarcerazione provvisoria dei due innocenti, in attesa che il 20 ottobre prossimo la loro innocenza venga proclamata dalla Suprema Corte. Venticinque giorni or sono il vecchio padre di Sante Bregante è morto, schiantato dalla disperazione di non poter riabbracciare il figlio. Gli avvocati cercarono di ottenere che a Sante fosse almeno concessa in via straordinaria una licenza speciale per poter riabbracciare il padre morente. Ma era il 14 agosto, la vigilia, cioè, di Ferragosto con gli uffici in via di chiusura ed i funzionari in vacanza. La morte fu più rapida della macchina burocratica, e Tommaso Bregante spirò senza che il figlio, innocente e detenuto ingiustamente, potesse accorrere in tempo al suo capezzale.

Persone citate: Aldo I Tacconi, Aldo Tacconi, Aldo Ìgabresch, Carlo Corbi, Giuseppe Speziali, Speziali

Luoghi citati: Arezzo, Cortona, Fossombrone, Roma