Lo Scià fugge dalla Persia dopo un fallito colpo di Stato

Lo Scià fugge dalla Persia dopo un fallito colpo di Stato MOSSADEQ VINCE LA PARTITA CON L'IMPERATORE Lo Scià fugge dalla Persia dopo un fallito colpo di Stato Nella notte di ieri la Guardia imperiale aveva attaccato la residenza di Mossadeq e arrestato i suoi collaboratori; all'alba le truppe fedeli al governo rovesciano la situazione • I sovrani riparano a Bagdad • La Reggenza preparerà la repubblica? TEHERAN, lunedì mattina. Mossadeq ha vinto la partita contro lo Scia. L'imperatore è fuggito insieme a Soraya, riparando a Bagdad, dopo che era fallito un tentativo di colpo di Stato, organizzato dalle forze armato fedeli alla Corona, e rivolto contro la dittatura del Primo Ministro. Mossadeq ha sciolto il Parlamento, arrestato gli oppositori ed i capi del Partito Imperiale e rafforzato il suo regime; verrà presto Istituito un Consiglio di Reggenza, che può essere 11 prologo all'istituzione della repubblica. I drammatici avvenimenti, che possono segnare una svolta decisiva nella storia della Persia, si sono svolti in poche ore fra la notte e il mattino dal 15 al 16. Poco prima di mezzanotte, elementi della Guardia Imperiale, comandati dal col. Nassiri, muovevano con mezzi blindati e autocarri pieni di truppe dalla periferia della capitale nel centro di Teheran. Essi hanno fatto irruzione anzitutto nella residenza del capo di S. M., gen. Riahi, cercando di catturarlo; 11 generale, però, era assente, ed i < ribelli > arrestavano il vicecapo di S.M. Venivano quindi arrestati, nelle rispettive abitazioni, il ministro degli Esteri Fatemi (braccio destro di Mossadeq), il ministra del La¬ voro e il capo della frazione) parlamentare favorevole al nrimn Mìniatm. primo Ministro. Infine il col. Nassiri, scortato da mezzi blindati, faceva circondare l'abitazione di Mossadeq e cercava di conferire con il Premier, dichiarando di dovergli consegnare un messaggio. Quando fosse stato ammesso alla sua presenza, lo avrebbe arrestato. Però il comandante delle guardie di Mossadeq, subodorando un inganno (fin da sabato era corsa la voce di un « colpo di Stato monarchico >), arrestava a sua volta il col. Nassiri e dava l'allarme. Nel volgere di poche ore, prima dell'alba, reparti dell'esercito fedeli a Mossadeq attaccavano i « ribelli >, liberavano gli arrestati, arrestavano gli ufficiali della Guardia e rovesciavano completamente la situazione. Al risveglio della capitale, Teheran apprendeva che il colpo di Stato era fallito, che Mossadeq era padrone della situazione e che l'imperatore, in vacanza Ano a Ieri nella sua prediletta residenza sul Mar Caspio, era fuggito dal Paese, riparando a Bagdad sul suo bimotore personale. Con una rapidità, che dimostra come Mossadeq fosse già pronto ad ogni evento, 11 Primo Ministro annunciava lo scioglimento della Camera (sembra che il conflitto con lo Scià fosse diventato acuto proprio perchè l'Imperatore rifiutava qnesta misura), e l'arresto di deputati e di altre personalità dell'opposizione. Se il colpo della Guardia imperiale fosse riuscito, Mossadeq sarebbe stato costretto alle di missioni e lo Scià avrebbe nominato al suo posto il generale Zahedi. Questi, prima di fuggire per nascondersi agli uomini .di Mossadeq, che intensamente lo ricercano, ha dichiarato alla stampa di essere stato nominato Premier, di essere il solo legittimo capo del governo, e di avere con se il decreto imperiale di nomina. Nella sua controffensiva, Mossadeq ha ordinato l'arresto di Abdul Amini, vice-ministro di Corte, di altre personalità vicine all'imperatore e il disarmo della Guardia imperiale. Pare che non ci sia stato spargimento di sangue nel corso di questi drammatici eventi. Appena queste notizie sono state conosciute dalla folla, imponenti colonne di dimostranti sono scesi nelle strade di Teheran, acclamando Mossadeq e lanciando grida contro lo Scià, Gli uomini del partito filocomunista Tudeh hanno avuto una parte di prim'ordine in quéste manifestazioni; fra le grida, molte acclamazioni alla repubblica e attacchi diretti contro gli americani, che la propaganda fllogovernativa aveva accusato di intervenire nelle faccende interne persiane e di schierarsi fra i nemici del governo Per misura precauzionale, l'Ambasciata degli Stati Uniti ha esortato tutti 1 funzionari americani nella città a non lasciare le proprie case. Che cosa farà ora 11 «premier» vittorioso? "gli non ha rivelato ancor e sue intenzioni, però il ministro Fatemi ha lasciato capire che verrà costituito presto un Consiglio di Reggenza, dal quale saranno esclui „uttl 1 membri della Famiglia Imperiale. Ricevendo 1 giornalisti stranieri, Fatemi ha precisato che lo Scià è fuggito dal Paese, « coup rendendo di essere un tr untore ». Tutti gli osservatori stranieri ritengono, perciò, che avverrà in Persia quello che avvenne In Egitto: destituzione del sovrano regnante, Istituzione per qualche mese di una Reggenza, e finalmente, a situazione matura, proclamazione della repubblica. II gen. Fazlollah Zahedi, che lo Scià di Persia aveva nominato Primo Ministro al posto di Mossadeq

Persone citate: Abdul Amini, Fazlollah Zahedi, Imperiale, Nassiri, Zahedi