Il re del Cambogia si rifugia nel Siam

Il re del Cambogia si rifugia nel Siam Il re del Cambogia si rifugia nel Siam L'inattesa decisione del sovrano in segno di protesta contro la Francia - Egli dirigerà da Bangkok la campagna per Vindipendenza Bangkok, lunedì mattina. Con un colpo di scena del tutto inatteso, S. M.' Norodom Sliihanouk, re. del Cambogia, ha abbandonato il suo Paese ed ha chiesto ospitalità alla Thailandia, per continuare dal territorio siamese la campagna per l'indipendenza dello Stato cambogiano. Attualmente Bua Maestà, seguito nel volontario esilio dal ministro della Guerra, dal capo della polizia e da un gruppo di ventisette persone, occupa gran parte di uno dei maggiori alberghi di Bangkok. L'improvvisa decisione del re fa seguito ad un lungo periodo di insoddisfacenti trattative fra le autorità francesi e quelle cambogiane; già il giovane sovrano (trentadùe anni appena) aveva minacciato l'aperta ribellione, se la Francia non avesse accettato le richieste del Cambogia, ed aveva affermato che la con cessione dell'indipendenza era la migliore difesa contro il pericolo di invasione comunista. In un'intervista concessa ie ri alla stampa siamese, Norodom Shihanouk ha dichiarato che il Cambogia (uno dei tre Stati dell'Indocina, con il Laos e il Viet-Nam) chiede: indipendenza nel quadro dell'Unione Francese, alleanza militare con la Francia. Il Re ha preso la decisione di attraversare la frontiera sia-.\ mese a Siem Rheap, dove era giunto dopo una ispezione di una decina di giorni attraverso il settore tenuto dalle forze € Khmer» e comprendente le province nord occidentali del Paese; Nella mattinata di sabato il sovrano, accompagnato da parecchi ministri e da un numeroso seguito;-aveva deciso di prendere la strada di Battambang. Giunto a Sismophon, nelle vicinanze della frontiera siamese, il sovrano aveva lasciato il convoglio e si era diretto, insieme a Primo Ministro, al ministro della Guerra e agli intimi, verso il posto di confine siamese di Aranya- Qui egli chiedeva al ministro della Difesa di accompagnarlo nel Siam, dove si sarebbe posto a capo del movimento per l'indipendenza. Dotato di pieni poteri e di precise istruzioni dal suo re, ti Primo ministro decideva di raggiungere immediatamente Pnom Penh, la capitale del Cambogia. Le quaranta autovetture ed autocarri del convoglio impiegavano tutta una not. te per compiere il viaggio di più di 300 chilometri su pessime strade e sotto fitta pioggia, raggiungendo la capitale alle 4 di ieri mattina. L'Alto Commissario francese Risterucci veniva immediatamente informato della nuova situazione; il Consiglio dei Af inistri, riunito poco dopo, prendeva conoscenza delle tstruzioni del re ed approvava senza riserve l'atteggiamento del sovrano; stamane si riunisce l'Assemblea Consultiva Cambigiana. Dal confine siamese, Norodom Sihanouk, ha lanciato due messaggi. Il primo, diretto tagli amici francesi*, afferma: « E' con dolore che rompo, personalmente provvisoriamente, i rapporti con la Francia >. Nel messaggio rivolto « ai bonzi, ai militari e a tutti i cambogiani*, il 're dichiara che egli lascia il Paese alto scopo di realizzare le aspirazio ni del popolo all'indipendenza nazionale, ma ammonisce che deve essere evitato ogni ricorso alla forza. <In questo modo l'Organizzazione delle Nazioni Unite si renderà conto che noi, fino all'estremo, abbiamo agito in conformità dei suoi ideali d'i pace. Se invece nessuno interverrà per renderci giustizia, allora dovremo essere pronti a soffrire e a morire perchè il nostro Paese ottenga l'indipendenza totale, cosi come hanno già fatto molte altre Nazioni*: Il re del Cambogia

Persone citate: Norodom Shihanouk, Norodom Sihanouk, Siam