Circuito di Asti: primo Aldo Brini

Circuito di Asti: primo Aldo Brini Successo di un anziano motociclista nella elasse SOO Circuito di Asti: primo Aldo Brini La "recluta,, Guglielminetti non parte perchè senza permesso - A Prancisci la gara delle 250 DAL MOSTRO INVIATO Asti, lunedì mattina. Guglielminetti, recìuta da una Ventina di giorni al Centro Addestramento di Casale! non ha ottenuto dal suo Comando il permesso di partecipare al Circuito motociclistico di Asti, il Circuito della sua città. Grande è stata dunque la delusione del promettente corridore ventiduenne, predente alla aara ma con l'ordine tassativo di non esibirai in moto, pena — ci ha detto lui — il trasferimento a Palermo; e grande 10 scontorto del padre di Guglielminetti, il Quale va passo per le prodezze sportive del suo Francesco e sogna di cavarne un gran campione; senza l'Idolo locale la corsa principale, per quanto bella ed emozionante, non ha interessato troppo oli sportivi asti'giani. Sfortuna .di Ciai Eppure è stata una manifestatone sportiva di prim'oreHne, come organizzazione e coma combattività. Circa Quindicimila spettatori. Nessun incidente. Afolti i colpi di scena, i ritiri e i cambiamenti in classifica. Alla fine, in entrambe le gare, oli anziani, i quarantenni, hanno riportato là palma. Guido Gozzano definì la Quarantina « l'età cupa dei vinti >. Da qualche tempo ciò non vale di certo per i motociclisti, sorridenti come fanciulli, tra gli applausi della folla, e incoronati d'alloro. Il fatto è che l'esperienta. la ragionata distribuzione delle forze, prevale sovente sull'esuberanza dei giovani. Ore IH. Partenza ai corridori della classe 250.cmc, una dozzina. La lotta iter il primato si restrln0.i subito a Francisci. della Guzzi^ e Ciai. dalla Benelli: un-confrónto industriale interessantissimo, tanto più che la Benelli da parecchio tempo non scendeva in Uzza. Per SB giri i due corridori romajM* si alternano al comando, tentando ' or l'uno or l'altro di staccarsi a vicenda nelle difficili curve del circuito della Stazione, sempre controllandosi strettamente, ruota a ruota, senza respiro. Uno spettacolo avvincente e da far trattenere il fiato- pensando all'esito finale. Ma nel SS" giro 11 più banale degli inconvenienti, la rottura della porcellana: della candela, mette Ciai fuori gara e Francisci vince a briglia sciolta. Al secondo posto, con una grande corsa, il poco più che ventenne Morelli, un timido viso da bambino e un cuor di leone, una certezza per il nuovo motociclismo Italiano. Suo padre, il grasso e sempre spettinato mobiliere di Cantft, abbracciava e baciava — Cantò, abbraccia e bacia — passo di oloia — auel suo unico figliuolo piccoletto, timido e mingherlino che sfreccia nelle curve senza timore di usare la manopola del gas. Sfortunato Montanari, attardato dà noie meccaniche, e sfortunatissimo. Ozino di Ivrea fermatosi tre volte è sem pre alJ'inseauimento con genero sita. & ■ .-■ Seconda corsa: undicf moto di soo cmc; oltre che Guglielminetti, manca il forlivese Valdinoci che ha telegrafato di non aver la macchina pronta. Giri da percorrere: BS. Le moto di 150 cmc. ne avevano fatti il. Tutti, meno Oavaciuti che ha una Norton, sono in sella a Gilera monocilindriche; Mosetti e Colnago hanno il tipo bialbero; gli altri il Saturno, Balzano in testa il casalcse Colnago, U quarantatreenne Cava ciuti, Pagani anch'egli al di là della « eli cupa del vinti » e it campione 'del mondo Mosetti. Secondo giro: primo colpo, co siddetto di scena: Mosetti si ri tira per noia meccaniche non meglio precisati. Cavaciuti resiste per 7 0iri nella scia di Colnago, poi viene superato dal genovese Giani che con un inseguimento spericolato raggiunge e sorpassa di poco Colnago al lBo giro. Seconda grossa emozione.'- durante la »Ò> tornata. ' Giani ' è bloccato da un guastò al carburatori che ali fa' perdere quasi 4 giri e ogni ulteriore speranza. Poco dopo si ritira: Colnago si ritira Colnano dovrebbe aver dunque corsa vinta, col suo minuto', di vantaggio su Pagani che ha su perato Cavaciuti Otello stesso istante il. filo della frizione della Norton si spacca e anche Cava ciuti viene eliminato)., Le' sorprese continuano, come per scacciare la minaccia, della monotonia. Si ritira anche Colnago, pure per guasto alla moto, al J6° giro! Pagani, cosi, diventa primo, tallonato da Brini a circa S". Si sa chn Pagani è stato un gran campione, tecnico e audacissimo, ma ora — passata la Quarantina — a con una bella e giovane moglie, due splendidi bambini e un fio rido negozio a Milano, egli corre senza il mordente della vittoria più che altro per abitudine e per affetto al motociclismo, senza rischiare troppo, volutamente. Non gli si può dar torto. Brini, invece, per quanto più disiano di qualche annetto, ha an cora parecchie velleità. A Parma, nel lunedi di Pasqua, non si lascià sfuggire l'occasione di un sorprendente successo. La medesima cosa egli ha fatto ad Asti superando Pagani a 11 airi dalla fine, e vincendo con 8" di vantaggio. L'elenco degli sfortunati va completato dei nomi di Rottene! e Forconi, che hanno dovuto rinunciare ad ottimi placamenti. ssc Mai come ieri si è avuta la sensazione che il motociclismo i una sfinge bizzarra, per metà deciso dal valore dei piloti e delie macchine e per metà dagli scherzi della sorte, un gioco rischioso e crudele, che esige molto e concede poco. Meno male che anche da « vecchi » vi si può coglierà qualche soddisfazione. Ordine d'arrivo, classe 250 cmc (giri 42: km. 10O,800)i 1, Franojiol di Roma (Guzzi) In l ora, 7'10" e a/fi. alla media orarla di km. 90,035; 2. Marelli (Ruzzi) a un giro- 3. Montanari (Guzzi) a 2 giri; 4. Noè (Parlila) a 6"! da Montanari; 6. Ozino (Guzzi); f>. Mandolini; " Baviera. Giro più veloce: il quinto di Ciai (Benelli) m. 2400 in l'33"3 (media km. 92,307). Olas.se BOO cmc. (girl 52: km. 124,800)1 1. Brini di Milano (Gilè* ra in 1,20'55"3 alla media oraria di km. 92,528- 2. Pagani (Gllera-S.) 1 21'3"4; 3. Liberati (Gilera-S.) a un giro; 4. Galante (Gilera-'-S.) a 2"1 da Liberati; B. Bianchi (Guzzi) a 5 girl. Giro più veloce: 11 16' di Giani (Gllera-S.) In l'29"2 alla media orarla di km. 96,644. pino Zannimi Aldo Brini In una curva del circuito di Asti. (F. Moieio)