A Fausto il successo di tappa ma Hugo conserva il primato
A Fausto il successo di tappa ma Hugo conserva il primato OGGI SVILO STELVIO fin. 2Z58], QUOTA PIÙ9 ALTA DEL GIRO, L'ULTIMA LOTTA A Fausto il successo di tappa ma Hugo conserva il primato Bolzano, lunedi matt. Coppi ha vinto la tappa delle Dolomiti, ma ha perso un po' delle possibilità che gli restavano per trionfare nel Giro d'Italia. Koblet è arrivato con lui al traguardo di Bolzano, la lotta entusiasmante che ha tenuto avvinta l'attenzióne per lunghe ore sui picchi spruzzati di neve fresca, è stata in ultima analisi favorevole al grande asso svizzero, che è riuscito a mantenere invariato il suo vantaggio in classifica Questa volta non bisogna arrampicarsi sul vetri, basta, per rendere un quadro della situazione, seguire la cronaca, dal via, dato a mezzogiorno da Auronzo fino al trionfale arrivo nello stadio di Bolzano. Il cielo era cupo, nero di nuvole gonfie di acqua, la strada, — a terra ed a ciottoli — s'apriva un varco tra le foreste di | pini, che quasi si stagliavano sullo acenarlo stupendo Su, piano piano, verso MIsurlna, l'erta e dolce in principio, verso la vetta si fa più ardua in un paio di 'secche impennate. Il gruppo resta compatto ad andatura tranquilla, con i migliori in testa, fin quando Volpi, di scatto, se ne va. to lasciano andare, 11 traguardo è ormai vicino, proprio accanto al verdissimo lago: l'anziano atleta della Arbos passa per primo, ad una trentina di secondi lo seguono, nell'ordine, Bobet, Fornara, Monti, Carrea, Coletto, Pontet, Coppi e Koblet; a 40" vengono Gismondi ed Ockers; e 1' Geminianì, Roma e Padovan. A l'IO" Bartali, Schaer e DefiUppis. Nella discesa verso Carbonln, Volpi gioca la sua carta, si butta a capofitto mentre i < grandi > in reciproca guardia, pensano alla salute e perdono terreno. E' una tappa nervosa, appena il tempo di cronometrare a Cortina d'Ampezzo (km. 49,5) che Volpi ha un vantaggio di 3'20" su un plotone diventato forte di circa cinquanta corridori, ed ecco s'attacca 11 Fai zarego. Ricordi di imprese passate tornano insistenti alla me moria, rendono quasi pesante l'attesa per l'offensiva di Coppi alla Maglia rosa. E l'offensiva viene, Fausto manda avanti a far l'andatura Carrea e Gismondi, che, dopo qualche chilometro contano alle loro spalle solo più Coppi, Koblet, Fornara, Barozzi, Ockers, Schaer, Monti, Bobet, Rulz e Coietto. Gli effetti non tardano a farsi sentire. Circa a metà salita — dietro Volpi — restano Coppi, Koblet, Carrea, Fornara ed Ockers. Cede anche Carrea, cede Ockers, ma la Maglia rosa e Fornara restano implacabili alla ruota del Campionissimo fino alla cima. Qui Coppi ha uno scetto breve, supera i due avversari; Volpi è transitato da 52"; gli altri vengono dopo, Bartali è in leggero ritardo. Un po' di perplessità, visi incerti si interrogano dai finestrini delle macchine, lanciate a pazza velocità verso Andraz. E il < Coppi-attacco > dov'è an dato a finire? Domina l'ottimismo dell'* adesso vedrà > — e vediamo Infatti uno spetta-' colo meraviglioso di coraggio, di freschezza, di abilità, vediamo Koblet approfittare di un attimo di crisi di Fausto, vediamo Koblet « sparato > a 80 all'ora sui ripidi tourniquet^. Hugo raggiunge Volpi, in un < amen > lo supera, In pochi chilometri balza irresistibile al comando, sintesi di forza e di eleganza e di azione. Ad Arabba (km. 86) c'è il rifornimento e di qui si inizia la scalata al Passo del Pordoi, il più alto della giornata con 1 suoi 2239 metri. Koblet irrompe nel paese, rifiuta la musette urlando a Guerra: «Tanto non riuscirei a mangiare », affronta l'erta con il piglio di chi si sente ormai sicuro del trionfo; lo inseguono a 2'15" Coppi, Fornara e Volpi, a 4'20" Bobet, Ockers e Carrea, a 4'45" Coletto e Gismondi; a 5'40" il gruppo con Bartali e Magni. Seguiamo Coppi. Lo vediamo guardare in alto, su, verso la cima, dove una maglia ro3a appare e scompare nel grigio della montagna. Sale con una certa fatica, Fausto — si intuisce il suo dramma — ma, di fronte alla sconfitta che sembra inesorabile, l'orgoglio e la classe stringono alleanza. Coppi ha uno scatto, si libera di Volpi, e, con Fornara alla ruota, aumenta 11 ritmo. Un colpo d'occhio permette di abbracciare 1 tre magnifici at tori, l'uomo solo, che incomincia ad accusare lo sforzo, i due Inseguitori che quasi insensibilmente prendono a riconquistare terreno. In cima al Pordoi Koblet è ancora primo, ma Coppi e Fornara incalzano a l'Io e, a 4'36" seguono Bartali in ripresa, Zampini, Volpi, Coletto, Bobet, Carrea ed Ockers. Non è chiusa la partita! Si scende in direzione di Canazei poi si volta a destra in ripida impennata verso il Passo di Sella. Lo svizzero sente i morsi della fame. Coppi è scatenato, nemmeno Fornara sta nella sua scia. Tira un vento di ghiaccio, piccoli batuffoli di neve gelata ricoprono il verde dei pini che accompagnano la strada verso il colle. Fausto si sta prendendo la rivincita, acciuffa Koblet, con una spinta rabbiosa lo lascia, giunge al Sella con l'O" di vantaggio su Fornara e lo avlz zero appaiati. Mancano a Bolzano B5 chilo¬ metri. La situazione non pre senta molte alternative: o Coppi < tiene > (e vince il Giro) e Coppi non tiene (e il suo trionfo Anale diventa difficile). E' tutta discesa, rìpida in principio, dolce poi. A Ortisel (chilometri 127) Fausto è ancora in testa, 1* lo separa da Fornara e da Koblet, 5'35" da Bartali e Zampini, 6'25" da Coletto e Defllippis. Ma la crisi di Hugo è scomparsa, l'asso rosso-crociato a 14 Km. dall'arrivo acciuffa il rivale, gli rida, con gli interessi, il dispiacere patito sul Sella. Questa volta è davvero Anita: 1 due c signori > del Giro volano verso Bolzano dove Coppi vince, senza nemmeno impegnarsi troppo. * * Resta lo Stelvio, il tetto della corsa, alto 2758 metri: dalla sua vetta a Bormio ci sono 22 chilometri. La danza delle cifre. Tra Koblet e Coppi c'è l'59" di distacco, la lotta per il primato può vivere oggi una nuova fase palpitante che ci dia, ad onta del pessimismo generale del pronostici, la gioia di un successo italiano. Sui 125 chilometri della Bolzano-Bormio conterà in particolare la resistenza alla fatica: è questa — secondo noi — la più viva speranza di Coppi. Si parte alle 13,16, la maglia rosa è Koblet, la maglia bianca è il sorprendente Conterno che figura al quarto posto nella classifica generale. Un finale elettrizzante, nel regno dell'incerto. Due uomini di classe eccelsa, degnissimi l'uno dell'altro, si apprestano alla battaglia decisiva. Fra due siepi di neve, nel silenzio immacolato dei monti. Gigi Boccacìnì Coppi ha raggiunto Koblet e sta per superarlo sul Passo Sella. (Telefoto da Bolzano a « Stampa Sera >). Profilo altlmetrico della tappa odierna.
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