Clamorose baruffe a Roma di artisti e "soubrettes,,

Clamorose baruffe a Roma di artisti e "soubrettes,, Clamorose baruffe a Roma di artisti e "soubrettes,, Pugilato tra Rascel e Ermanno Roveri - La fidanzata di Teddy Reno strappa ciucche di capelli alla coreografa e abbandona la compagnia - Anna Magnani ha scritturato Ray "Sugar,, Robinson (Nostro servizio particolare) Roma, 19 agosto. Una ventina di giorni fa, al primo giro di manovella de « La passeggiata », il film tratto da una novella di Gogol che Rascel sta attualmente girando (come regista e protagonista) a Cinecittà, fummo testimoni di un colloquio fra il « Piccoletto » e l'attore Ermanno Roveri. Quest'ultimo rimproverava al noto comico di non avergli riserbato, malgrado reiterate promesse, una parte nel film in lavorazione, di averlo illuso facendolo correre più volte da Milano a Roma e star qui sulle spese nella vana attesa di alcune giornate di « posa » e del conseguente emolumento. Il tono della conversazione era tuttavia cordiale: espressioni addolorate e risentite di Roveri, parole concilianti di Rascel, tutto inteso a rabbonire il vecchio amico con nuove assicurazioni. Roveri fece altri viaggi tra Milano e Roma, senza per altro raggiungere il suo intento. Seccato per i contìnui rinvìi, l'attore sfogò la sua ira in una lettera nella quale alle rampogne seguivano, pare, apprezzamenti pittoreschi sul «Piccoletto ». Rascel aspettò che Roveri fosse per l'ennesima volta a Roma e lo convocò a Cinecittà. Quivi, senza preamboli, lo investì e, in presenza di tutta la « troupe » del film, lo invitò a togliersi gli occhiali da sole per aggiustare i conti alla spiccia. Rascel ha la statura che sa- iiiiliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii l e e l o o a , a e i i a o. i, a ozce a a ma m, ana- pete e Roveri non è un gigante. Fra i due piccolini, però, avvenne un energico scambio di pugni. La zuffa avrebbe forse avuto più gravi conseguenze se attori, operatori e macchinisti non si fossero messi fra i contendenti, riuscendo non senza difficoltà a separarli, preoccupati soprattutto dell'integrità dei connotati, dì Renatino, tanto preziosi per la continuazione della ripresa. La « spiegazione » portò i suoi frutti: Rascel si ravvide, deplorò il suo scatto, tese la mano al rivale, assegnandogli seduta stante la parte da tempo promessa. I 34 all'ombra di questi giorni hanno provocato un altro litigio nell'ambiente, questa volta, del palcoscenico. Ne è stata protagonista la giovane e graziosa < soubrettina » Flora Lillo, della quale in questi giorni è stato annunciato il fidanzamento con Teddy Reno. Dopo il suo esordio a fianco di Macario, la Lillo è stata scritturata per la prossima stagione da Taranto. Le prove della rivista si svolgono a palazzo Brancaccio da alcuni giorni. Sebbene le clausole del suo contratto prevedano due < quadri » a balletto come solista, la giovane Flora ha aspettato invano, da una settimana, di iniziare le prove che la riguardano. Le è parso infine di ac corgersi che la coreografa della Compagnia, Gisa Geert, volutamente la trascurava, rinviando di giorno in giorno l'allestimento delle scene che la riguardavano, E proprio stamane uno scam- iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin bio di vedute fra la. ragazza e la maestra di ballo finì in una zuffa. Brandendo una ciocca di capelli della Geert che le era rimasta in mano, Flora Lil lo lasciò palazzo Brancaccio e la Compagnia Taranto. Pugilati su tutta la linea. E' forse per questo che Anna Magnani, la quale in autunno ritorna alla rivista, ha scritturato fra le < vedette » della sua formazione l'ex - pugile Ray « Sugar » Robinson accanto a Luigi Cimara. a. n.

Luoghi citati: Milano, Roma, Taranto