Evaso dal carcere

Evaso dal carcere Evaso dal carcere il diabolico Dante Spada // ladro-acrobata è uscito a e e e n e e a e (Dal nostro corrispondente) Montecarlo, 17 agosto. La stupefacente evasione di Dante Spada dalle prigioni di Monaco è, fra le sue numerose eccezionali imprese, la più clamorosa, ma anche, forse, la mossa meno opportuna di questo giovanotto venticinquenne che tutti riconoscono dotato di intelligenza straordinaria, di rara abilità e di una agilità che rasenta il prodigioso. Dante Spada, cioè Dario Sambucco, nato a Codroipo, condannato dalle Assise delle Alpi Marittime nel febbraio scorso per 65 capi d'imputazione (che riassumono i suoi furti, strabilianti nelle ville della Costa Azzurra dove rubò gioielli per oltre 70 milioni di franchi) era stato estradato il primo marzo e accolto nelle carceri di Monaco per esservi giudicato da questo tribunale circa l'unico furto da lui compiuto nel Principato. Un furto, quest'ultimo, che gli aveva fruttato qualche gioiello di non grande valore, ma che era stato una «autentica meraviglia»: il ladro-acrobata entrato in un appartamento al settimo piano del palazzo della Victoire, a Montecarlo, malgrado due persone dormissero nell'alloggio, aveva fatto tranquillamente bottino dei valori scegliendo con cura le cose che riteneva di maggior pregio, e se ne era poi uscito dalla terrazza, come era entrato, eclissandosi nella notte. Qui a Monaco Dante Spada era arrivato accompagnato dalla fama di un giovane ravveduto, totalmente pentito delle sue malefatte e con l'aureola di chi mira alla redenzione. Il processo, che avrebbe dovuto svolgersi fra un meBe o due poteva concludersi al massimo con la condanna a un an no di carcere. La prigione, se così si può chiamare il casamento nascosto tra i pini del bel giardino che circonda il museo oceanografico sullo scoglio di Monaco, è composta da camere che guardano sul mare, con ampi flnestronì chiusi da reti metalliche che danno su un muro a picc- , un vero precipizio Uscirò dai finestròni avrebbe dalla porta delle prigioni di voluto dire uccidersi, anche per un acrobata delle capacità di Spada. Il diabolico Tarzan, invece, meditò e portò a termine un piano molto più semplice. La sua evasione, ci ha detto il vice-direttore della Sùreté Nationale del Principato, è stata un portento di abilità. Ma gli è convenuto? Infatti qui Spada godeva di un trattamento d'eccezione: era ben nutrito, rifornito di sigarette e perfino autorizzato a qualche piccolo lavoro di falegnameria tanto pareva buono, docile e ravveduto. Con gli strumenti del suo lavoro quotidiano, Dario Sambucco riuscì a smontare la serratura della sua cella e a mimetizzare così bene il suo operato che nessuno ne ebbe il minimo sentore. La fiducia dei suoi sorveglianti era totale, anche perchè egli s'era reso subito simpatico a tutti, come già anni fa, nel campeggio delle « Maurettes », dove passava per un turista cordiale servizievole e allegro. Nella notte fra il 15 e il 18 agosto Dante Spada finse un tremendo mal di denti. Chiamò il sorvegliante che nei suol confronti era stato sempre comprensivo e lo pregò di portargli due compresse di aspirina. Il carceriere dapprima rifiutò, ma poiché Spada gemeva e recitava con rara maestria la parte di persona affranta da terribile sofferenza, alla fine si impietosì e si recò all'infermeria. Erano circa le tre: d'un balzo Spada aprì la sua porta, 11 cui lucchetto, come abbiamo detto, era già stato smontato, si precipitò nella cameretta di guardia, prese il mazzo di chiavi, e, aperti tranquillamente cancello e porta, fuggì nel buio della notte, attraverso 1 meandri dell'accogliente giardino. In tutto impiego una decina di secondi, senza provocare il minimo rumore. Nel raccontarci l'episodio 11 vice-direttore della Sùreté ha soggiunto: « Dante Spada è un genio nel suo genere, ma questa volta ha compiuto un grave errore, perchè sarà sicuramente ripreso e trattato severamente. Qui, invece, stava assai bene». Monaco in tenuta da turista e à , a , . i , o o o l i , o e Quando è uscito dal portone principale delle carceri, Dante Spada era vestito come lo sono tutti 1 villeggianti: un paio di calzoncini e una maglietta: proprio come tenuta da spiag già. Se si tiene conto del numero altissimo di turisti francesi e del disordine causato dallo sciopero, si deve riconoscere che Spada ha scelto il momento più propizio per eclissarsi mescolandosi alla folla: il suo tipo fisico non è sostanzialmente diverso da quello di tanti altri giovanotti: alto, biondo, aitante, egli può essere preso per un inglese, un belga, un francese o un Italiano. « Sarà catturato sicuramente, fra sei\ mesi o un anno o anche tra pochi giorni — ha detto il commissario della direzione generale. — Ma nel frattempo dovunque egli sarà le più complicate serrature correranno pericolo. E poi è un uomo capace di sfuggire alla sorveglianza più attiva. Vi ripeto: è un uomo eccezionale ». r. 460 persone intossicate per colpa dei gelati guasti Roma, 17 agosto. Quattrocentosessanta persone che ieri celebravano a Gerano, un paesetto presso Tivoli, la festa del patrono, hanno concluso tristemente la giornata per colpa di certi gelati confezionati evidentemente senza troppi accorgimenti igienici dal gelataio Santino Centi. Donne, vecchi, bambini, in teri nuclei familiari, in preda ad atroci dolori viscerali causati da grave intossicazione, sono stati caricati su numerosi autopullman e trasportati al nostro policlinico, dove hanno subito energiche lavande gastriche. Fortunatamente nessuno dei 460 colpiti era in gra ve stato, e tutti sono stati giudicati guaribili tra i quattro e i sette giorni. Una severa Inchiesta è stata aperta dalle autorità, e i gelati e gli ingredienti con cui sono stati confezionati saranno sottoposti a esame chimico. I carabinieri hanno provveduto intanto a far chiudere il locale e a fermare il proprietario della gelateria in attesa della «onclusione della indagini.

Luoghi citati: Codroipo, Gerano, Monaco, Montecarlo, Roma, Tivoli