Per 10 ore nella morsa degli interrogatori un uomo che fu in relazione con la ragazza

Per 10 ore nella morsa degli interrogatori un uomo che fu in relazione con la ragazzaL'inchiesta nella nostra città per il delitto di Entrèves a una svolta decisiva? Per 10 ore nella morsa degli interrogatori un uomo che fu in relazione con la ragazza Tra le altre si segue questa pista: assassinio per vendetta passionale ■ È possibile che esistano un mandante e un sicario? • Il controllo della denuncia di un anonimo - Il quaderno di Angela all'esame di un perito l r a ; , l ¬ Gran movimento negli uffici della Squadra Investigativa dei carabinieri, durante tutta la giornata. Il delitto di Entrèves impegna a fondo ufficiali, sottufficiali, militi. Il capitano Pasini procede a contini interrogatori e scruta con pazienza e tenacia ogni più piccola traccia che presenti un certo interesse. Il maresciallo De Michela è tornato in mattinata da Entrèves dove si è trattenuto quattro Riorni, raccogliendo materiale Indispensabile per l'inchiesta. E' un lavoro ordinato, metodico, eppure febbrile. Si « sente », entrando in quegli uffici, che c'è qualcosa nell'aria, che tra non molto si potrebbe giungere alla svolta decisiva. Le indagini di ieri si sono raggruppate attorno a tre fatti, principalmente: il cosi detto « diario », l'anonima denuncia, la deposizione di un conoscente dell'uccisa. Il « diario ». Inesatto chiamarlo diario. Si tratta di un'agenda del 1949 in cui la Cavallero aveva preso l'abitudine, sin da quell'anno, di fare delle annotazioni. Le ultime pagine erano state vergate con scrittura stenografica Infatti la ragazza, da qualche tempo, s'era dedicata alla Steno grafia, seguendo il metodo « Ci m i : r 1111111 f 1111111 ! [ 111 ; h < r 11111111 b 111 j i m 11 r i f 11 : i ! r i i i i a n è o n a i , o , e o a a e e ma » : probabilmente Intendeva migliorare la propria posizione di sartina, forse diventare dattilografa, segretaria, passare insomma nella categoria impiegatizia. Non bisogna dimenticare .elle la povera Cavallero aveva ingenue ambizioni di natura letteraria e di quando in quando abbozzava pocsiole e pensava addirittura di scrivere un romanzo, dal fumettistico titolo di « Anime nel fango ». Comunque aveva appreso anche la stenografia e le annotazioni più recenti erano state tracciate col metodo « Cima ». I carabinieri, venuti in possesso dell'agenda, si preoccupavano subito di decifrare i caratteri stenografici. E l'altra sera il capitano Pasini portava il quaderno allo stesso prof. Cima, in qualità di perito del tribunale. Ieri il prof. Cima presentava i risultati della sua traduzione. Ma — secondo quanto hanno dichiarato i carabinieri — non se ne poteva ricavare pressoché nulla ai fini delle indagini. Vi erano nomi di amici, « pro-memoria », accenni ad appuntamenti o gite, ma il tutto espresso in termini troppo vaghi per dare agl'investigatori indicazioni utili. D'interesse ancor minore si erano rivelati gli appunti stesi negli anni precedenti. cruzlmmlscclstidcArMlssdrulrmmrclsi ! r i ! 111 h 11111 ■ i i i < 11111111411111 f 111T11111 ) 111 m m ; m 11 r i ! 11 t i i t La denuncia anonima. E' noto che ai genitori dell'uccisa veniva recapitata per posta, tre sere fa, una lettera scritta da mano rozza e firmata con nome illeggibile, meglio, con uno scarabocchio. i^nojp .J.'esatja ^dizione della missiva,' sta'dr fatto'che l'anoni mo scrivente dichiarava d'essere lui l'assassino della ragazza e as seriva d'averla ammazzata su incarico di un individuo di Torino, che gli aveva consegnato 100 mila lire prima dell'impresa e promes se altre 100 mila a delitto compiuto. I carabinieri ritenevano di individuare nel presunto man dante un giovanotto alto e bruno che tempo fa aveva corteggiato Angela. Il giovanotto veniva ieri rintracciato in villeggiatura Marina di Massa. Ma dopo un lungo interrogatorio i carabinieri si convincevano che egli era as solutamente estraneo alla vlcen da e lo rilasciavano. E la lette ra, allora? L'ignobile sfogo di un grafomane? Uno stupido, vi. lissimo passatempo per confondere la polizia? Può darsi che la missiva venga scartata come elemento falso. Tuttavia il dubbio resta ed è da considerare che 1 carabinieri non scartano affatto l'ipotesi del delitto « su commissione»: spaventosa, ripugnante ipotesi che però, come abbiamo t 91 e 1111M1111 M ! r 1111 r ; 1111 f 111111 m 11 i r 1111111111 d'aspetto normale. Si pensa quindi che il povero pensionato sia stato colto da un'improvvisa crisi di demenza senile. gs• 11E111 i [ I ! 11J111 i 1 ! 1 i I i 11J11 ! 1111 ! 1111E11 i 11 11 I [ 11111 i 1111 ! detto, viene attentamente esami nata. La deposizione di un conoscente della ragazza. E' questo, senza alcun dubbio, il punto più delicato e più interessante delle indagini svolte ieri dalla Squadra Investigativa*.' rTcafSbrillerT'li'ari* no trovato un uomo il quale conosce veramente a fondo l'Angela Cavallero, per averne ricevuto più volte le confidenze e per esserle stato vicino durante un periodo non breve. L'uomo è stato sottoposto ad un interrogatorio che è durato complessivamente circa dieci ore. Sembra che in effetto si sia potuto ricavare da lui informazioni assai preziose sulle idee, sulle abitudini, sulle amicizie e, in genere, su tutto Il passato più recente della Cavallero. L'uomo sa molto sulla ragazza, sa di lei quello che probabilmente gli altri non sanno. Perciò la sua deposizione è stata messa a verbale minuziosamente e su parecchi punti il teste è stato invitato a fornire mag glori precisazioni e a colmare al cune lacune. Naturalmente gli in vestigatorl mantengono il più grande riserbo su tale interrogatorio, ma è facile arguire che i dati raccolti servano ad agevolare il corso dell'inchiesta. L'uomo — di cui si tace per ora il nome — è stato visto lasciare gli uffici della Squadra Investigativa ad ora assai tarda. Vi tornerà cer tamente oggi e sarà nuovamente interrogato. Si apre dinanzi ai ca rabinieri una pista consistente? Abbiamo l'impressione di si, im pressione avvalorata dall'intenso lavoro degli investigatori. Tutti si augurano che la loro dura fatica sia coronata da successo. / Giovanni Fiero Bocca

Persone citate: Angela Cavallero, Cavallero, De Michela, Pasini

Luoghi citati: Torino