Vertenza in Tribunale per «Cabiria» di D'Annunzio

Vertenza in Tribunale per «Cabiria» di D'Annunzio Vertenza in Tribunale per «Cabiria» di D'Annunzio Del film verrà girata una nuova edizione sonora Roma, 8 agosto. La vertenza giudiziaria sorta intorno al film « Cabiria », unico apporto dato da Gabriele d'Annunzio al cinematografo, è stata risolta. I magistrati hanno deciso che i diritti per sfruttare ancora il lavoro, spettino alla « Lux Film » che ; acquistò l'opera dannunziana. La questione è sorta recentemente quando la società cinematografica venne a conoscenza che « Cabiria > era stata ceduta dalla fondazione del Vittoriale al produttore Renato Seccia il quale si apprestava a riprodurla nuovamente per lo schermo. Fu allora che la 4 Lux» citò in tribunale il Seccia e la Fondazione rivendicando il diritto da essa acquistato dall'ing. Pastrone per il quale D'Annunzio scrisse il soggetto cinematografico nel 1913. I convenuti in giudizio opposero come i diritti ceduti dal D'Annunzio si riferivano ad un film muto, mentre essi dovevano considerarsi scaduti per l'eventuale utilizzazione per il film sonoro. Il Tribunale ha stabilito che deve ritenersi valida la prima cessione, quella del 1913, perchè ha osservato il magistrato — « cessione del soggetto deve intendersi cessione esclusiva ai lini dello sfruttamento cinematografico ». t L'utilizzazione del soggetto — ha spiegato ancora il magistrato — avviene con l'inserire il soggetto stesso nel iilm, nel trarre da esso l'opera cinematografica: ma è indubbio che attraverso adattamenti per nulla rilevanti ed essenziali il medesimo soggetto può essere utilizzato sia per il iilm muto che per un film sonoro. Recentemente è sorto l'altro sfruttamento del soggetto cinematografico attraverso il film tridimensionale. Ma il film sia muto che sonoro sia parlato che tridimensionale e pur sempre opera di trasposizione e di visione sullo schermo di una determinata vicenda tratta e adattata per quella visione dal soggetto ». Le conclusioni che da queste premesse il Tribunale ha tratto sono semplici: D'Annunzio cedette a suo tempo i diritti sul soggetto «Cabiria» da lui scritto perchè fosse ridotto in un'opera cinematografica. Nessun'altro che non fosse il proprietario di questi diritti aveva la possibilità di trarre un film da quello stesso soggetto; di conseguenza d'autore, la società, che questi diritti aveva acquistato è l'unica che possa riportare sullo schermo la vicenda di Cabiria e la Fondazione del Vittoriale e il produttore Seccia debbono risarcire gli eventuali danni derivati dalla lesione al diritto

Persone citate: D'annunzio, D'annunzio Del, Gabriele D'annunzio, Pastrone, Renato Seccia, Seccia

Luoghi citati: Roma