L'ingenuo errore di Magni e la tristezza di Bartali

L'ingenuo errore di Magni e la tristezza di Bartali L'ingenuo errore di Magni e la tristezza di Bartali (Nostro servizio particolare) St. Etienne, 24 luglio. « La. verità che fa paura ». Così stamane sull'c Equipe » Jacques Goddet definiva la tappa a cronometro Lione-Saint Etienne. L'orologio si è dimostrato un giudice implacabile. Tale era l'attesa e tale il concorso prevedibile della folla lungo la strada per St. Etienne che il Vescovo di Lione, sollecitato dai parroci della zona, ha concesso una dispensa affinchè anche nella giornata di venerdì si potesse mangiare carni» e salame. Carne e salame sono infatti gli indispensabili coefficiente di un « pic-nic » a sfondo sportivo. Il percorso della tappa ne giustifica pienamente l'importanza che era stata attribuita da tutti. « Se ci fossero stati, oltre a Bobet, anche Coppi e Koblet — dicevano alcuni prima della partenza — quale meraviglioso duello avrebbero combattuto su questo terreno che richiede le capacità più eclettiche ». Ma anche senza Koblet e senza Coppi il duello è stato avvincente. La folla che senza alcuna interruzione nereggiava ai due bordi della strada, ha avuto di che soffrire, gioire ed entusiasmarsi Al termine della tappa Giancarlo Astrua per rispondere agli applausi della folla si è portato dinanzi alle tribune e ha fatto un gesto stanco con la mano. Ha anche cercato di sorridere; il suo viso però esprimeva soltanto una smorfia di dolore. Nè Mallejac nè Schaer ne gli altri uomini che occupano le prime posizioni della classifica erano in condizioni migliori. Mallejac, anzi, appena sceso dalla bicicletta si è accasciato tramortito sul prato. Van Est è giunto sfigurato, con l'occhio attonito. Bobet, invece, è sceso con un balzo semplice ed elastico. Ha sorriso al pubblico con la consueta grazia fotogenica e ha salutato con bel garbo. Indubbiamente Astrua, in condizioni normali, avrebbe fatto meglio di quanto ha compiuto oggi. E con minor dolore, soprattutto. Il ragazzo ha sofferto dal principio alla fine della corsa perchè gli mancava il respiro in conseguenza del raffreddore. Appena giunto al traguardo è stato còlto da un accesso di tosse che lo ha scosso per diversi minuti. Quando un collega gli ha chiesto se il rapporto da lui adottato era stato sufficiente, Astrua ha riSDOsto, con il respiro grosso: < Non è un ingranaggio fn più o in meno che conta, quello che per me oggi ha contato è qui nella gola». La delusione maggiore l'ha data Magni che merita una attenuante: quella di essere stato colpito nella notte da forti dolori viscerali. E' nota la faccenda del cambio delle ruote. « Quello che più mi rattrista — ha detto Binda — è che Magni abbia convinto i meccanici ad applicare le ruote da pista tenendomi nascosto l'ingenuo tentativo ». Per questo incidente e per l'indisposizione, di cui si è detto, Fiorenzo ha perso parecchie posizioni di arrivo nei confronti dì Schaer ormai rinsaldato in testa alla classifica per il gran premio del Cinquantenario. Una leggerezza può avere conseguenze serie. Da Bartali non era possibile attendersi di più, considerando le sue attitudini, e, diciamolo pure, considerando la sua età. «. il percorso era buono — nu aeuo au arrivo, — vario con moite saiiie, ma io no perso troppo tempo in principio iionosiaiue avessi latto smaniane una trentina ai cnuomeiri ». tartan e sempre un « oest seller » per ogni veiouromo. uo riprova il latto cne aiicne uggì gn sportivi ai Ut. Etienne iu auuianu appiauuito con un calure appena interiore a queiio manuesiato a Juobet. ni' un « best sener » cne si ritiene an cora più sui giornali, tanto e vero cne 1 « equipe » e stato felice, dopo la tappa Monacojji'ianyun, di mettere il suo nome a tutta pagina accanto a quéua ai Coppi recatosi in veste semicianaestina al Tour cariali, mentre cniedeya i tempi degli altri concorrènti, si è crucciato nell apprendere che l'olandese Wagtmans — quello cne lo ha battuto a Gap — aveva percorso più in fretta, di lui la salita del But d'Arpin. Si è crucciato come un qualsiasi uomo di quaranta anni dinanzi alla gagliardia di un giovane. r. g.