Due eolpi di rivoltella uno per l'amica è uno per sè

Due eolpi di rivoltella uno per l'amica è uno per sè TRAGEDIA DELLA PAZZIA IN UNA CASA DI GENOVA Due eolpi di rivoltella uno per l'amica è uno per sè Un ingegnere si toglie la vita dopo aver sparato contro la sua compagna, ora moribonda all'ospedale - "Porto con me Margherita per non lasciarla sola,, (Dal nostro inviato speciale) Genova, 21 luglio. Perpendicolare al mare da dove essa parte, via Zara è un lieto susseguirsi di ville con parchi, orti e giardini, o di palazzi moderni di mole notevole. Uno di questi ultimi spicca per la folta corona di oleandri, rosa e bianchi, in piena fioritura. E' il n. 5. In uno dei suoi 43 appartamenti viveva, l'ing. Guido Trolli con Margherita Conillaud. Lui 87» anni, lei 53. Lui italiano, milanese; lei francese, di Nantes. La vita li aveva accostati in uno dei suoi turbinii romantici disordinati, senza unirli quindi nelle forme legali più augurabili, ma si volevano bene, e anche molto. Proprio molto, da dodici anni. Quando i nazisti, per quella stupidità che accompagna fatalmente la guerra e le passioni politiche estreme, imprigionarono la donna in un campo di concentramento soltanto perchè francese, al Trolli sembrò d'impazzire. E forse cominciò sul serio ad impazzire, ad abituarsi a vivere in compagnia di una stessa idea, sempre quella, sempre quella, fe- npTrencfvvgssMlddqdnmtbpbdct nomeno che si fissa in veleno, proprio fisicamente -parlando. Terminata la guerra il Trolll riprese con sè Margherita ed essi continuarono a volersi bene. Ed è perchè le voleva bene, che egli questa notte, prima di fulminarsi con un colpo di rivoltella, l'ha ridotta in fin di vita con un prolettile alla regione temporale occipitale destra. L'ingegnere ha lasciato scritto: « Porto con me anche Margherita perchè non voglio lasciarla sola ». Deformazioni dell'amore. In altro scritto, egli dice: « Mi tolgo la vita perchè questo è un mondo perverso », Con quali perversità il mondo lo abbia offeso non spiega, nemmeno accenna genericamente a qualcuno. La sua situazione finanziaria sembrava buona: egli possedeva un'impresa di costruzioni edili. Probabilmente sì tratta soltanto della pietosa conclusione di .un crollo interno maturatosi lentamente nel tempo e determi i n a n i a natosi all'improvviso. Il dram ma deve essersi svolto intorno alle 3 del mattino e mentre la donna dormiva. Difatti è stata trovata in condizioni comatose nell'atto di scendere dal letto, non già come corpo che vi sia caduta Dalle 10 alle 10,30 del la sera precedente, l'amico c vicino di appartamento Giordano Fini era stato con loro, intrattenendosi in affabile coni pagnia e, dietro richiesta dello stesso ing. Trolli, per parlare di affari. L'ingegnere appariva l'uomo di ogni giorno, l'uomo che aveva potuto raggiungere i 67 anni attraverso sopportabili e ragionati compromessi con 11 « mondo perverso ». Ma n | ,„ „„„)„„ or.„ i„t„.w« i„„ioì. o e a a nai e o e a oaoo. raa li na a e a ò o: n o di ò di a oerufiool». a idi e. so no e. la rovina era interiore, invisibile, forse ignota allo stesso protagonista. Malato dì diabete egli aggravava il male con' un cattivo umore costante che gli logorava i nervi e uccideva il sonno, onde consumava una media di cinque pastiglie di « Veronal » al giorno, quando non era anche necessaria qualche puntura di morfina. Parlava ogni tanto di suicidio. Ora « suicidio » non è soltanto una parola che traduce un concetto, è anche l'incarnazione di un cattivo genio, il diavolo. Dicevano i nostri nonni che il diavolo ogni volta che lo si nomina fa tre passi avanti: ring. Trolli se l'era ti rato a casa e stanotte lo ha preso alla gola. La Conillaud, ricoverata all'ospedale di San Martino, è tuttora in condizioni gravissime. Il proiettile (calibro 6,5) non ha foro di uscita. Sul suo comodino da notte è stato rinvenuto un foglio di carta tutto stropicciato, il che ha fatto supporre che la donna, dopo essere stata ferita, abbia invano tentato di scrivere qualcosa nel timore di morire, Del Trolli si apprende ancora che era di origine svedese Infatti il suo nome era Troll venuto in Italia molti anni fa, aveva ottenuto di italianizzare il cognome. Dal 1939 viveva a Genova con la moglie Marta Suppiè e con la figlia Liliana, di 25 anni. Le due donne nel maggio del 1945 furono uccise a Treviso per errore, dai partigiani, che le avevano scambiate per spie. In questi giorni gli affari del Trolli pare andassero male: era scaduto un effetto di tre milioni che egli non sapeva — a quanto sembra — come pagare. Questo spiegherebbe, forse, il suo gesto disperato. a. a. iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiin L'ing. Guido Trolll lMargherita Conillaud

Persone citate: Di Genova, Giordano Fini, Guido Trolli, Guido Trolll

Luoghi citati: Genova, Italia, Treviso