Un "camuffatore» d'auto arrestato tenta svenarsi

Un "camuffatore» d'auto arrestato tenta svenarsi ESPORTAZIONE CLANDESTINA DI MACCHINE RUBATE Un "camuffatore» d'auto arrestato tenta svenarsi Milano, 14 luglio. Gli agenti della Squadra Mobile della nostra Questura, a conclusione di una vasta operazione di polizia iniziata da tempo in collaborazione con le Questure di Torino, Genova, Trieste e Roma e con l'Interpol sono riusciti ad individuare e trarre in arresto 11 fantomatico «re dei camuffatorl> di automobili e motorette rubate. Ogni giorno a Milano vengono rubate dalle quattro alle sei autovetture e per lo meno tre motociclette leggere; circa la metà di questi veicoli vengono rintracciati privi di gomme e strumenti e .riconsegnati ai legittimi proprietari. Ma la maggior parte degli automezzi (specialmente dei camion) e delle motoleggere, scompare nel vortice di un traffico intensissimo alimentato e favorito da un'estesissima rete di ricettatori che, con l'opera di alcuni truffatori, di falsificatori di targhe, di numeri di matricola e di documenti di registrazione, esportatori clandestini convogliano in Austria, in Jugoslavia, nell'Africa del Nord e persino nel Sud-America. Smascherata la gang dei camuffatori, la Squadra Mobile della Questura di .'Ulano ha in-t--iente assicurato alla giu¬ stizia lo scaltrissimo « cervello » della criminosa organizzazione, procedendo siila sua cattura mentr'egli tranquillamente passava per via Felice Bellotti. Si tratta del trentaduenne Emani Campi, da San Bernardino di Crema, residente da tempo a Milano, ma senza fissa dimora. Con costui è stato tratto in arresto un complice, il coetaneo Vincenzo Motta, pure senza una stabile residenza. Si è cosi potuto accertare che insieme col ventiquattrenne Armando Villa, abitante in viale Bligny 18, catturato tempo fa a Parma, dove era stato sorpreso mentre si impadroniva di una motoleggera, costoro avevano costituito un'associazione a delinquere specializzata nell'alterazio ne dei numeri dei telai e dei motori, e come s'è detto, nella contraffazione dei documenti d'identità delle macchine rubate. La cattura del Campi è stata molto movimentata perchè l'arrestato ha tentato di sottrarsi impegnando con gli agenti una violenta colluttazione. Ridotto alia fine alla impotenza tentava di svenarsi segandosi le arterie dei polsi con una lametta da rasoio. Ma, medicato d'urgenza all'Ospedale Maggiore, dova gli agenti stessi lo hanno accompagnato, ha dovuto sottoporsi a quell'Interrogatorio che con il tentativo di suicidio aveva cercato di evitare. Le sue dichiarazioni hanno fornito Infatti alla polizia nuovi preziosi elementi per la continuazione delle indagini, intese ad identificare i componenti dell'estesa rete di ricettatori, per i quali la banda agiva.

Persone citate: Armando Villa, Vincenzo Motta