Assalito da sei leoni salvato da un «clown»

Assalito da sei leoni salvato da un «clown» EROISMO AL CIRCO EQUESTRE Assalito da sei leoni salvato da un «clown» (Nostro servizio particolare) Parigi, 13 luglio. Un « clown » ha salvato dalla morte un domatore di belve entrando risolutamente nella gabbia e costringendo due leoni ad abbandonare la loro preda. Il fatto si è svolto ieri sera ad Angouléme dove il Super-Cireus ha piantato le tende da alcuni giorni. Le gradinate erano affollate e i pagliacci che avevano terminato il loro c numero > si erano ritirati per cedere la pista al domatore Mau. rice Froment. Gli inservienti avevano rapidamente eretto il gabbione nel quale l'uomo doveva far lavorare sei leoni e ognuno di essi, uno dopo l'altro, obbedendo agli ordini imperiosi del domatore, era andato al suo posto. Improvvisamente una delle belve, quella che appariva più ribelle, saltò sul Froment facendolo cadere a terra; le altre seguirono l'esempio. Sepolto sotto i sei leoni che si accanivano su di lui, il Froment tentava invano di svincolarsi, mentre tutto il personale del circo, afferrate alcune sbarre di ferro, se ne serviva a mo' di lancia per spingere le bestie in un angolo della gabbia. Quattro leoni inIdietreggiavano ma due, e pre¬ cisamente Tarzan e Sultane, continuavano a mordere il domatore e a dilaniarlo con le loro zampe. Tutt'a un tratto la gente che dai gradini assisteva urlando di paura e di pietà allo strazio del disgraziato Froment, vide il pagliaccio Achille Zavatta scagliarsi coraggiosamente sui due leoni proteggendosi con uno sgabello e picchiando su di essi con un altro. Lo Zavatta, che prima di essere il « clown » noto a tutti i parigini, "on quel suo nasone dipinto di rosso, con quelle sue sopracciglia enormi e gli occhi strabici, era stato un domatore di belve, riusciva ad aprire la porta della gabbia e risolutamente vi entrava per tentare di salvare il compagno. Sorpresi dall'attacco, i due leoni si volgevano ruggendo contro il pagliaceio e abbandonavano 11 Froment il quale si poteva avvicinare alla porta ed era tratto in salvo; intanto, proteggendosi con uno sgabello e facendosi arma dell'altro, anche Zavatta riuscì ad uscire dalla gabbia e senza dubbio gli applausi che lo salutarono furono i più graditi di tutti quelli che egli abbia raccolti fino ad oggi nella sua lunga carriera. Maurice Froment era stato morso profondamente alla mano e all'avambraccio sinistro e le sue spalle erano Ietterai mente una piaga. Dopo le prime cure sommarie all'infermeria del circo, egli veniva trasportato all'ospedale; ma nella nottata domandava di ritorna re fra i suoi compagni e il suo desiderio è stato esaudito, dottori ritengono d'altronde che nonostante la gravità delle fe rite la sua vita non sia in pericolo. 1. m. ■—'

Persone citate: Achille Zavatta, Froment, Maurice Froment, Zavatta

Luoghi citati: Angouléme, Parigi