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Scoperti in una soffitta gii scheletri di cinque bambini CONTINUA IN INGHILTERRA LA SERIE DEGLI ORRORI Scoperti in una soffitta gii scheletri di cinque bambini Il macabro rinvenimento di un elettricista in una villa abbandonata ad Harwich, Pisola recentemente inondata - Scotland Yard sulle tracce di una donna (Nostro servizio particolare) Londra, 10 luglio. QU inglesi — la cui mente è tuttora turbata dagli orrori venuti alla luce in questi ultimi mesi nella « casa della morte » a Rìllington Place — hanno oggi appreso con costernazione che un'altra « casa della morte » è stata scoperta nella città di Harwich, lungo la costa orientale britannica. Qui, infatti (in base alle pochissime notizie giunte a Londra in queste ultime ore) la polizia ha rinvenuto nella soffitta di una casa gli scheletri di cinque bambini — due femmine e tre maschi — morti da circa due anni. Immediatamente, funzionari ed esperti di Scotland Yard hanno cominciato a rovistare e a esplorare ogni angolo dell'edificio, e fonti ufficiali non escludono la possibilità- che altri scheletri possano essere iiiiiii 111 ■ ili ili iiiiiiiiii tii i il il i iiiiiiii li il il iiiirif ■ n e i la — a a o a. a i a ri d e ln le rinvenuti durante le ricerche ora in corso. Tentare per il momento di ricostruire i fatti è un compito assurdo: fatta eccezione per la notizia dell'atroce rinvenimento, null'altro infatti è stato reso noto da Scotland Yard e gli stessi giornali londinesi della sera non offrono all'ansiosa curiosità, dei loro lettori che sei o sette righe del riservatissimc comunicato ufficiale della polizia. Il quadro che si pud dunque tracciare stasera non contiene che le seguenti indicazioni. La « casa della morte » sorge in una di quelle vie di Harwich che, durante le paurose inondazioni di quest'inverno, vennero completamente invase dalle acque. Chi — al momento dell'inondazione — abitasse in questa casetta a due piani ancora non si sa con certezza, ma .sembra che fosse una don I na di una certa età, sola, la ■ niiiiiif liti ili itititiitilfti«tiiiiifiiiiiiiiiiriiiiiiiiitis quale si sarebbe trasferita a Londra, non appena la casa venne dichiarata inabitabile dalle autorità comunali. Per parecchi mesi, dunque, il silenzio avvolse la villetta fino a quando, ieri pomeriggio, un elettricista si arrampicò sul tetto per installare i fili di un nuovo impianto. Dal tetto — sempre secondo queste prime notizie — l'operaio sarebbe penetrato nel solaio e qui, negli spazi, tra i listelli e le tegole, egli avrebbe rinvenuto, avvolti in tele di futa due piccoli scheletri. Inorridito, l'operaio chiamò immediatamente la polizia, la quale, dopo un'ora di ricerche, scopri, in altri angoli del solaio, tre altri scheletri, anche essi avvolti in sacchi. Convocato telefonicamente, da Londra, il famoso medico legale di Scotland Yard, dott. Campa (colui che esaminò tutte le vittime di John Chrìstìe) giungeva a Harwich ieri aera tardi e subito iniziava il suo macabro compito: questa mattina presto egli annunciava: <In base alle prime analisi, ritengo trattarsi di bimbi morti da circa due anni. Al momento del decesso tutte e cinque le vit Urne dovevano avere almeno sei anni». Oggi pomeriggio, si è appreso da fonte non ufficiale che Scotland Yard avrebbe già concentrato le sue ricerche «n un quartiere popolare di Londra, ove si troverebbe appunto la donna fuggita dalla casa subito dopo l'inondazio ne. Informazioni partìcolareg giate sulla ex proprietaria della casa sarebbero state fornite da una signora di Harwich che è stata oggi a lungo interrogata, ma di cui la polizia non ha voluto rendere noto il nome. Sono questi i soli fatti di cui si è venuti oggi a conoscenza domani forse si potranno avere notizie più precise. I/orrore suscitato nella pubblica opinione dal tragico rinvenimento dei cinque scheletri è facilmente immaginabile, dopo le mostruosità di Christie, dopo l'assassinio delle due ragazze lungo il Tamigi, mistero questo ancora insoluto. m. c. —.