Cinque pompieri ustionati nell'incendio di una fabbrica

Cinque pompieri ustionati nell'incendio di una fabbrica Cinque pompieri ustionati nell'incendio di una fabbrica Il sugherificio di Moncalìeri avvolto dalle fiamme ieri sera alle 20 Tre ore di lavoro per circoscrivere il fuoco - Venti milioni di danni . Nella periferia di Moncalìeri, a due passi dalla stazione ferroviaria, un grosso incendio ba devastato ieri sera lo stabilimento della Suberlt. Per cause non ancora note, verso le 20, nel deposito dei turaccioli si sono alzate all'improvviso enormi fiammate. In un baleno l'incendio, trovando facilissima esca nel materiale ammassato nel. reparto, si propagava all'intera fabbrica. Bastavano poc.il minuti e tutta la zona Intorno, e persino la stazione ferrr iaria correvano un grave pericolo. Da Torino il comando del vigili del fuoco Inviava sul posto due distaccamenti, guidati dallo stesso comandante, ing. Previtl. Non restava altro da fare che circoscrivere le fiamme, poiché non era nemmeno pensabile una operazione di spegnimento: si trattava soltanto di impedire che gli edifici circostanti venissero raggiunti dal fuoco. A questo appunto stavano lavorando 1 pompieri, quando cinque di essi decidevano di sfondare la porta del reparto in cui si erano sviluppate all'inizio le fiamme. Non l'avevano ancora fatto che una vampata li investiva in pieno volto gettandoli al suolo. Con un'autoambulanza si provvedeva a' trasportarli alle Mollnette. Due di essi — Giovanni Actis, di 49 anni, e Luigi Cerruti di 44, sono stati ricoverati perchè le ldro cpndlziohl apparivano preoccupanti: entrambi avevano gravi ustioni al viso ed alle mani, per cui dovranno restare in ospedale una trentina di giorni. Gli altri tre — Carlo Panattoro, di 45 anni, Michele Tosco, di 48, e Domenico Qobetto, di 22, venivano medicati e subito dimessi. A Moncalìeri Intanto continuava, fra crescenti difficoltà, l'opera dei vigili per circoscrivere lo fiamme. Dopo tre ore di fatica, I loro sforzi venivano coronati da successo. Fortunatamente ci si accorgeva che i danni erano assai inferiori a quel che si sarebbe potuto prevedere all'inizio, quando l'intera fabbrica appariva avvolta dalle fiamme: In realtà solo alcuni reparti avevano subito la devastazione del fuoco, mentre altri erano stati completamento risparmiati. In complesso si può calcolare che i danni ammontino a circa 20 milioni. Una rapida Indagine esperita dagli stessi pompieri ha permesso di accertare che le fiamme si sono sviluppate In seguito ad un guasto In uno del motori dello stabilimento. Dalla macchina si sprigionarono all'Improvviso alcune scintille, le quali appiccarono il fuoco ai grossi cumuli di turaccioli. Verso le due ogni pericolo era stato scongiurato. Uno del pompieri durante la medicazione (f. Moisio) iiiiiiiiiiiiiim

Persone citate: Carlo Panattoro, Domenico Qobetto, Giovanni Actis, Luigi Cerruti, Michele Tosco, Moisio

Luoghi citati: Moncalìeri, Torino