La condanna dei tre imputati a quattro anni con il condono

La condanna dei tre imputati a quattro anni con il condono LA "SETTA VENDICATRICE,, IN ASSISE La condanna dei tre imputati a quattro anni con il condono Alessandria, 24 giugno. I Si è concluso stasera alla Cortei d'Assise di Alessandria il processo nei confronti di una sedicente € setta vendicatrice » per gravi atti di violenza compiuti nell'abitazione del vecchio facoltoso commerciante in vini Giovanni Brovia, residente a Strevi. Verso la mezzanotte del 5 ottobre 1945 lo studente Cesare Chiodi, il camionista Giuseppe Verdese e l'operaio Ezio Cutela, Biovani partigiani non ancora ventenni, irrompevano armati e mascherati nell'abitazione del commerciante. Questi socchiudeva in fretta la porta di un corridoio, dove £ìà si era infilato il Verdese, e questi faceva partire contro di lui due colpi di pistola, andati fortunatamente a vuoto. Il Brovia, dietro consiglio della sorella Ida, di 68 anni, si nascondeva in un armadio a muro, sottraendosi a tutte U ricerche del tre giovani che, prima di andarsene, dopo avere minacciato la signora Ida e la cameriera, lasciavano una lettera firmata « la setta vendicatrice » con cui si Intimava la consegna di un milione da depositarsi in una determinata località campestre. Il Brovia, la notte seguente, secondo l'intimazione, depositava un plico cartaceo ai piedi di un gelse. Poco dopo due ombro si avvicinavano cautamente all'ai bero, ma venivano colte dai ca- rabinieri in agguato. Ne seguiva una incruenta sparatoria, con la fuga d'-i prevenuti. Ma le indagini del carabinieri portarono all'identificazione del colpevoli. A distanza di otto anni i tre giovani sono comparsi a piede libero in Tribunale per rispondere di una serie di reati: tentato omicidio, tentata rapina, estorsione, violazione di domicilio e furto, poiché si è contestata agli Imputati anche l'asportazione di denaro. Gli imputati si sono difesi affermando che il Brovia era ritenuto una spia e un fascista. Dopo l'escussione dei testi, ha parlato 11 Pubblico Ministero che ha sostenuto la colpevolezza di tutti I prevenuti chiedendo per ognuno 12 anni e 1 mese di reclusione. Dopo le arringhe dei difensori, Bolgeo di Alessandria e Ricci di Genova, la Corte ai è ritirata in camera di consiglio e alle 20.30 ha emessa l'attesa sentenza. Tutti gli imputati sono stati ritenuti responsabili della tentata estorsione e pertanto condannati a 4 anni di reclusione, pena interamente condonata per tutti: assolti per insufficienza di prove dall'accusa di tentato omicidio e dagli altri reati per. i relativi decreti di amnisti».

Persone citate: Bolgeo, Brovia, Cesare Chiodi, Ezio Cutela, Giovanni Brovia

Luoghi citati: Alessandria, Genova, Strevi