Eisenhower in pantofole

Eisenhower in pantofole MjA vita alla casa bianca Eisenhower in pantofole Il Presidente ha detoso tutte le dame della bella società rifiutando ogni invito - Le cantatine con gli amici e la sua passione per la cucina - Svaghi preferiti: la televisione e i film "western,, lllllItlllIllllllIlllIflllllllIIIIIilllllllMIIIIIIIIIlllllII(Nostro servizio particolare) Washington, 17 giugno. Che cosa accade alla Casa Bianca dopo lé otto di sera? Il settimanale Colliers, che già altra volta si è distinto con la pubblicazione di un eccitante numero speciale dedicato alla prossima guerra, ci fornisce in questi giorni, sotto la firma di Andrew Tully, alcuni particolari sulla vita privata della « coppia presidenziale ». Veniamo cosi a sapere che, appena trangugiato l'ultimo boccone -della cena, Ike si libera rapidamente del suo doppiopetto, infila un vecchio paio di pantaloni e uno sweater, sale al secondo piano e si pianta davanti alla televisione mentre la signora riprende a sferruzzare. Nelle cospicue case di Washington, nelle ambasciate, la bella società può a suo talento pestarsi i piedi dietro un buffet e ghermire a volo uno scotch and soda; al numero 1600 di Pennsylvania Avenue il Presidente e sua moglie, proprio come in una qualunque famiglia americana, si divertono alle buffonate di Milton Berle o si commuovono ai toccanti accenti di Bing Crosby. Questa riservatezza che la coppxa presidenziale s'impone è stata un duro colpo per le grandi dame della capitale, del quale ciascuna cerca di consolarsi pensando che almeno nessuna rivale ha mai avuto il privilegio di avere ospiti gli Eisenhower. Vi è tuttavia una certa delusione poiché dopo Truman, che pareva mettere ogni cura per rappresentare il tipo stesso dell'americano medio, si sperava in un maggior lustro con un generale famoso che aveva girato il mondo e conosciuto un'infinità di gente diversa. Al contrario, gli Eisenhower si sono rivelati casalinghi, ed evidentemente op¬ profittano del privilegio che permette al Presidente di rifiutare gl'inviti senza che alcuno possa offendersi. Secondo Andrew Tully, Ike avrebbe dichiarato: «Per anni ho trascorso le mie notti fuori; finalmente ho un lavoro che mi permette di restare in casa la sera; ebbene, sacrebleu!, trascorrerò le mie serate a casa mia anche a costo di far consumare di rabbia le grandi dame della società di Washington ». Agli Eisenhower piace il cinema; nella sala della Casa Hfg Bianca essi si fanno proiettare i film che desiderano e Ike — secondo Colliers — è un appassionato dei western soprattutto se sono emozionanti e fanno stare sospesi. L'altro giorno era'' talmente preso da High Noon (Mezzogiorno di fuoco) che. al momento in cui Qary Cooper balzava sul cavallo, non potè più contenersi e gridò: c Corri! ». Alla fine dello spettacolo, volgendosi alla moglie, le disse con un sospiro di sollievo: « Credevo proprio che non gliela facesse più ». Ike è un sentimentale e un emotivo. Talvolta Mamie si mette al piano tra un gruppo di Intimi. Un po' di birra, qualche dolce, poi tutti si dispongono ad « alzarne una *; il Presidente, discreto baritono, eccelle nelle vecchie arie militari, con una lieve tendenza a forzare un po' la nota. Per questo Mamie, al momento di attaccare, sorridendo, avverte sempre il marito: « Andiamo, Ike, mi raccomando, nessun urlo... ». Talvolta si gioca a carte ma sull'argomento i due non la pensano allo stesso modo: Mamie preferisce la canasta, il generale invece è un devoto del bridge. In altre sere, leggono: lei romanzi storici, lui racconti d'avventure; se hanno lavori arretrati, lui esamina rapporti e lei firma la sua corrispondenza. Poi tra le undici e la mezzanotte, il Presidente va a dormire. Per lui, la sveglia è rimasta all'ora militare, tra le sei e le sei e mezzo. Gli Eisenhower sono nonni eccellenti. Mamie, «Afimi» per i nipotini, chiacchiera con loro, culla la piccola Susan Glaine, rimbocca i loro lettini. Quanto ad Ike, ha delle serie conversazioni col piccolo Dwight David. Tra loro usano un particolare saluto: ogni volta che nonno e nipotino s'incontrano s'inchinano fino a terra: è stato il generale ad adottare questa cerimonia avendo preso la abitudine di piegarsi esageratamente davanti a Dwight David, quand'era poppante, dicendo: «Good day, slr». lìce non si occupa troppo dell'educazione dei suoi nipotini, ma una volta rimandò il piccolo nel bagno. Per David il Presidente è Ike. «Come ti chiami t » gli fu chiesto un giorno. « Dwight David Eisenhower». «E quello là.'» indicandogli il Presidente « Oh! — disse il piccolo — quello è Ike ». Il Presidente ha altre distrazioni, e, come tutti gli americani, degli hobbies, vale a dire delle manie. Dopo il golf egli preferisce la pittura. E non se la cava male. Dipinge rapidissimo e in un pomeriggio finisce un quadro. Una volta fece sette quadri in dieci giorni. Il Presidente ama i piaceri semplici. Nuota bene con un vigoroso over arm. Talvolta presume troppo dalle sue forze: aveva scomynesso col maestro di nuoto della Casa Bianca che sarebbe restato un minuto sott'acqua, ma risalì sconvolto dopo soli 35 secondi. Un'altra grande distrazione di Ike è l'arte culinaria. Un giorno alle 6 del mattino, un poliziotto avverti un rumore, sospetto nella cucina. Rimase imbarazzato quando vi scoiìrì il Presidente in vestaglia, indaffaratissimo tra i tegami, che andava bofonchiando: « Ma dove diavolo mettono la farina in questa baraccat ». Quasi sempre la lista dei cibi è lasciata alle cure di Mamie la quale non ignora che il piatto favorito del generale è lo spezzatino di corned-beaf (la signora preferisce invece il classico Hamburger). Da buon ìnilitare, Ike è sempre puntuale alla « zuppa » e, come tutti i mariti americani, si fa gentilmente beffe della moglie, sovente in ritardo. Cosi trascorre la tranquilla vita della coppia presidenziale, quale ce la rivela l'eccellente reportage di Andrew Tully; quieta esistenza simile a quella di milioni di americani. Henri Pierre Copyright de « Le Monde » per l'Italia de « La Stampa » Iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiifiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiim « >Iamio » Eisenhower sorride al marito mentre dà un tocco alla sua cravatta.

Luoghi citati: Ike, Italia, Pennsylvania, Washington