Nino Defilippis terzo a Brugg nella prima tappa del Giro della Svizzera

Nino Defilippis terzo a Brugg nella prima tappa del Giro della Svizzera Nino Defilippis terzo a Brugg nella prima tappa del Giro della Svizzera Vittoria di Schaer che batte Koblet nella volata finale - Cinque italiani nei primi dieci ■ La corsa si è decisa negli ultimi trenta chilometri - Astrua dominatore in salita - Oggi la Brugg-Rkeinfelden di Km. 241 (Dal nostro inviato speciale) Brugg, 17 giugno. La prima tappa del Giro della Svizzera, che ha condotta la carovana da Zurigo a Brugg, si é inaspettatamente conclusa con la vittoria dello svizzero Frotz Schaer, che in un travolgente finale di corsa, dopo essere riuscito assieme a Koblet ad evadere dal plotone, ha avuto nettamente la meglio anche nei confronti di questo ultimo all'arrivo. Quanto agli italiani, Nino Defilippis si è piazzato al terzo posto, con 2' e SO" di ritardo sul vincitore, precedendo di alcune centinaia di metri il plotone, di cui facevano parte Cerami, Fornara, Giudici, Zampini, Barozzi e Astrva. Poiché fino ad una trentina di chilometri tutti i favoriti erano rimasti assieme, non dando alcun segno di combattività, si poteva pensare che l'inizio di una vera e propria lotta si sarebbe avuto soltanto nella tappa di domani. Invece, quando meno ce l'aspettavamo, e probabilmente dello stesso parere erano i nostri corridori, i due assi elvetici hanno improvvisamente sferrata l'offensiva. In quel momento la carovana era giunta ai piedi della salita di Siglistorf che, pur essendo molto breve, all'atto pratico si é rivelata estremamente dura. Per di più, quasi nello stesso stesso momento si è scatenato un violento temporale che ha reso la strada pressoché impraticabile. Cosi la corsa, che fino ad allora non aveva richiesto eccessivi sforzi ai corridori, si faceva improvvisamente massacrante, tanto che il plotone non tardava a frantumarsi. I più pronti ad approfittare di questa nuova ed imprevista situazione erano Koblet e Schaer, che con una impetuosa azione si avvantaggiavano sul gruppo. Astrua e Graf scattavano a loro volta all'inseguimento dei fuggitivi, senza che tuttavia potessero riuscire a riagguantarli. Se sulla cima del colle il distacco fra i due svizzeri e gl'inseguitori era assai esiguo, nella discesa verso il traguardo esso andava gradatamente aumentando, cosi che all'arrivo i due uomini di punta potevano conquistare un cospicuo margine sugli italiani. Pur senza drammatizzare per quanto concerne i nostn corridori l'esito a sorpresa dell'odierna giornata, è tuttavia innegabile che d'ora innanzi la lotta si profila per essi assai più ardua di quanto già non lo fosse. Quanto a Hugo Koblet, oggi egli è apparso superbo come nelle sue migliori giornate, ed è stato battuto solo dalle superiori doti di velocista del suo compagno di fuga. Schaer vincendo la tappa ha beneficiato, dal canto suo, anche di un abbuono di 30 secondi. In conclusione, si può dire che il primo round si è chiaramente risolto in favore degli elvetici. Resta ora a vedere come gli italiani sapranno reagire a questo primo successo dei loro avversari. Le prossime tappe si annunciano emozionanti. Date le defezioni dell'italiano Monti e degli svizzeri CrociTorti e Hntmachcr. soltanto 76 corridori, anziché 79', stamane alle 11,45 hanno preso il via. Nei primi 80 km. la carovana rimane compatta procedendo a un'andatura piuttosto moderata. Anche nella salita del colle di Wasserfluh non si verifica nulla d'importante, tanto che i corridori transitano quasi tutti insieme sulla sua sommità. Nella volata per il G. P. della Montagna, prevale Astrua. seguito a ruota da Barozzi, Mctzger, Giudici e Schaer. Ma all'uscita di Herisan (a 84 km. dalla partenza) lo svizzero Reiser con un tentativo di fuga rompe la monotonia della corsa. Trattandosi di un modesto gregario, il gruppo non dà soverchia importanza alla sua iniziativa, di guisa che egli può aumentare sempre più il suo distacco, ed a Frauenyeld (a 162 km. dalla partenza) precede di 11' il grosso. Poi, come sfiancato dallo sforzo compiuto, desiste e poco dopo verrà raggiunto. Ma la bonaccia é di breve durata, poiché nel villaggio di Kaiserstuhl a SI km. dall'arrivo si scatena la lotta che deci- dcrà le sorti della tappa. Infatti é qui che Schaer e Koblet si decidono a fuggire per affrontare da soli la salita di Siglistorf. Quando sono sulla cima (476 m. di altezza) il loro vantaggio non è che di 5" sul belga Keyser e Astrua. Defilippis transita in ottava posizione. Ma è nella discesa che i ctDggHdt i due svizzeri prendono un decisivo vantaggio sugli inseguitori, cosicché nella località di Doettingcn a 11 km. dal traguardo precedono di V40" un gruppo coìnposto da Barozzi, Huber, Fornara, Astrua, Giudici e Defilippis e di 2' il plotone. Mentre Schaer e Koblet vo¬ lano ormai indisturbati verso la meta, a pochi chilometri da Brugg il gruppetto che aveva inseguito i due fuggitivi è riassorbito. All'arrivo, mentre Schaer ha nettamente il sopravvento su Koblet, Defilippis a sua volta si impone nello sprint sul plotone. Domani si disputerà la tappa Brugg-Rhcinfeldcn di 241 chilometri. Ecco l'ordine di arrivo della odierna tappa: 1. Schaer (Svizzera) in 6 ore 26'S9" (in questo tempo è tenuto conto dell'abbuono di SO"), che compie la distanza di BS8 km. alla media di 37 chilometri orari esatti; 2. Koblet a 32"; J. Defilippis a 2'20"; 4- Gielen (Belgio) a 2'23"; 5. Van dcr Branden (Belgio); 6. Cerami (Italia); 7. Fornara; 8. Giudici; 9. Zampini; 10. Schcllembcrg (Svizzera); 11. Barozzi; 12. Schncidcr (Austria); 1S. Chevallcy (Svizz.); 14. Winberg (SvlzzJ; 15. Astrua (Italia) tutti a 2'23'' dal vincitore. \\ f. Defilippis, uno dei migliori corridori della nuova generazione