Arresto dei comunisti responsabili degli errori commessi in nome del governo

Arresto dei comunisti responsabili degli errori commessi in nome del governo CONTRORIVOLUZIONE NELLA GERMANIA DELL'EST? Arresto dei comunisti responsabili degli errori commessi in nome del governo Decine di gerarchi e funzionari già fermati dalla polizia - Inviate in congedo alcune categorie di commissari politici (Dal nostro corrispondente) Bonn, 13 giugno. A quanto pubblica il quotidiano berlinese Telegraf la polizia della Germania orientale ha iniziato già da 48 ore la messa in atto di quell'unico elemento che mancava per definire gli avvenimenti in corso oltre cortina come una controrivoluzione: l'arresto dei responsabili degli errori confessati dal Governo comunista. Secondo il citato quotidiano, nelle ultime quarantott'ore sono stati arrestati 84 dirigenti di cooperative agricole (Colcos), sb revisori delle finanze e 116 funzionari dell'Amministrazione statale, tutti iscritti al partito. Si tratta di funzionari che erano stati incaricati delle pratiche per gli espropri e per le confische. Inoltre è stata aperta una inchiesta da parte della Gommissione di disciplina del partito contro 74 funzionari del partito comunista, méntre 1S4 funzionari della Libera gioventù tedesca sono stati dimessi dai propri incarichi « per le menzognere accuse portate contro le associazioni dei giovani cristiani». In alcune province inoltre sarebbero stati inviati in congedo tutti i commissari politici che hanno presieduto le Commissioni di esproprio degli alberghi, delle pensioni e dei negozi. • . Inoltre a Berlino-Est si parla con insistenza di una lotta a sangue che sarebbe scoppiata nelle alte sfere del partito, per accusarsi reciprocamente e tentare di salvare la propria testa a spese di quelle altrui. Sensazionale, fra tutte è la voce che corre su una prossima liberazione dell'exministro degli Esteri Dertinger, arrestato alcuni mesi or sono per tcontatti con l'Ovest», e conseguente tradimento e spionaggio, in quanto il nuovo corso della politica sarebbe proprio quello di un riawicinamento con la Germania occidentale per una unificazione del Paese. Che questo sia uno degli obiettivi da conseguire risulta non solo dall'articolo di fondo del quotidiano dell'Armata Rossa Taegliche Rundschau, ma anche da un discorso tenuto ieri sera ad Amburgo dal « leader » comunista della Germania Occidentale Baimann il Quale ha detto che il Governo di Pankou) è venuto incontro a mezza strada a quello di Bonn, appunto per conseguire l'unificazione di tutti i tedeschi in una unica Nazione. Anche la sorte di Hamann, ex-ministro dei. Rifornimenti, in prigione da alcuni mesi, dovrebbe mutare in meglio. Egli fu accusato di sabotaggio e di essere il responsabile di difficoltà che ora, per ammissione del Governo, sono invece da attribuirsi alla politica di sovietizzazione. Certo è che due funzionari, giunti da Mosca, si sono impadroniti del carteggio relativo a Franz Dahlem, già capo del personale del partito comunista e recentemente arrestato, per vederci chiaro. Dahlem è il nemico più temibile del segretario generale del partito comunista tedesco Ulbricht, colui che lo ha fatto arrestare. (Vi è chi parla di un imminente arresto di Ulbricht come per esempio il giornale Telegraf am Sonntag). Stamane intanto il quotidiano Die Welt pubblica su tutta la prima pagina una notizia dalla quale si apprende che il Governo comunista sarebbe disposto a smobilitare la propria < armata nazionale », e cioè i reparti della polizia del popolo accasermati, se ciò servisse a facilitare la comprensione fra Est ed Ovest. I primi conaedi comincerebbero il 1° agosto, con il rilascio dal servizio attivo di 40 mila sottufficiali e militi che prestano servizio da oltre tre anni. Altre notizie parlano dell'eccitata confusione che regna tra i berlinesi del settore orientale, divisi fra nuove speranze e il timore di'nuove delusioni, Per ora, di fatti, non se n'è visto neppure uno, tuttavia sem bra impossibile che si tratti solamente di parole. Le notizie, del resto di tanti funzionari arrestati hanno provocato molta soddisfazione fra il popolo, soddisfazione naturalmente bene mascherata. Troppe esperienze dolorose hanno insegnato ai berlinesi a imprimere al loro volto la più assoluta indifferenza. Tuttavia nel¬ la sola Berlino circa 85 mila ex-proprietari dovrebbero rientrare in possesso dei loro beni. E ciò basta a spiegare quale tensione nervosa esista fra i cittadini. Qualche stupore ha destato nella Germania occidentale una pastorale della Chiesa evangelica che verrà letta domattina in tutte le chiese e che è stata diramata in tutto il Paese. La Chiesa evangelica esorta le comunità e i fedeli ad esprimere la propria gioiosa gratitudine a Dio per i cambiamenti intervenuti nella zona orientale nelle condizioni di vita della Chiesa. La pastorale afferma che tutti i problemi non sono stati ancora risolti, ma che ora che sta per cominciare una nuova èra, bisogna accontentarsi di quello che è stato concesso e di quello che è in via di concessione senza recriminare quanto manca. E ringraziare Dio che il poco che si è ottenuto non è stato concesso con richieste di contropartite. Occorre ringraziare Dio e pregarlo che continui a guidare passo per passo verso l'unificazione dei tedeschi in una unica Nazione. « La mèta è lontana — conclude la pastorale — ed iiiiniiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiii è in Dio che deve essere ripo. sta ogni speranza». A Bonn oggi non si fanno commenti. E' però evidente una certa preoccupazione per i contraccolpi che potrebbe avere nell'Occidente europeo la nuova situazione che si va creando oltre cortina. A titolo di cronaca diremo che negli ambienti diplomatici e giornalistici della capitale federale, regna un diffuso scetticismo su quanto sta avvenendo nella Germania orientale, e si reputa che si tratti di una < mano vra tàttica ». Anche gli articoli della stampa tedesca sono estremamente cauti. E' evidente l'intenzione di evitare che all'estero si possa dire che la Germania Occidentale vuole sabotare ogni intesa fra Est ed Ovest.'Ed è per questo che oggi è stato accolto con sollievo un interessante editoriale del liberale Economist nel quale la politica di Adenauer di opporsi a una conferenza a quattro prima del regolamento dei rapporti fra la Germania e le Potenze occi dentali, viene definita ottima e improntata a grande saggezza. vice iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiii

Persone citate: Adenauer, Franz Dahlem, Hamann, Sonntag, Ulbricht