Severe richieste del P.G. al processo per l'eccidio di Schio

Severe richieste del P.G. al processo per l'eccidio di Schio Severe richieste del P.G. al processo per l'eccidio di Schio 30 anni per i latitanti e 29 per il Maltaaro Milano, 12 giugno. Alla ripresa del processo per l'eccidio di Schio e stato completato stamane l'interrogatorio dell'imputato Ruggero Maltauro, con un'ultima domanda del presidente sui motivi per cui non erano avvenute le scarcerazioni di alcuni detenuti politici già predisposte dalle competenti autorità di allora, c Attila > si è limitato a rispondere di non saper spiegare le ragioni del fatto non essendone a conoscenza. Hanno quindi avuto la parola i primi patroni di difesa prof. Perego e avv. Sonzini. L'udienza pomeridiana è stata occupata dalla requisitoria del P. G. dott. Rossi il quale ha chiesto la conferma delle precedenti condanne per tutti gli imputati. Il rappresentante la pubblica accusa ha esaminato le singole posizioni Il P. G. ha quindi sostenuto l'inapplicabilità del decreto di amnistia del 22 giugno 1946, invocato dai difensori. Il dott. Rossi ha altresì ribadito la tesi secondo cui debbono essere ritenute valide le aggravanti per la premeditazione, in quanto gli imputati non hanno agito sotto la suggestione di una folla In tumulto, nè per motivi di particolare valore morale e sociale e neppure in seguito a provo- ' cazione. Il P. G. ha pertanto concluso per la conferma della condanna a trént'anni di reclusione per i latitanti e a 29 anni per il Maltauro. L'udienza è stata quindi sospesa e rinviata a domattina.

Persone citate: Maltauro, Perego, Ruggero Maltauro, Sonzini

Luoghi citati: Milano, Schio