La scomparsa di Padre Chiesa continuatore dell'opera del Cottolengo

La scomparsa di Padre Chiesa continuatore dell'opera del Cottolengo Grave lutto nella Casa della Divina Provvidenza La scomparsa di Padre Chiesa continuatore dell'opera del Cottolengo E' morto padre Ludovico Chiesa, superiore della Piccola Casa della Divino Provvidenza, gettando nel lutto non soltanto il Cottolengo di Torino ma' anche le succursali, e sono più di 110, di tutta Italia. Fin dal S gennaio di quest'anno padre Chiesa era stato colpito da trombosi cerebrale che l'aveva paralizzato quasi completamente. Nel mese di maggio egli era stato portato a Pinerolo nella speranza che un cambiamento di aria gli avrebbe . recato giovamento. Invece le condizioni peggiorarono e dovette essere riportato a Torino lunedì sera 1° giugno. Ormai la robusta fibra stava per cedere. Aveva perso completamente l'uso della parola anche se le facoltà mentali rimanevano ancora lucide. Bicevette la visita del Cardinale di Torino e un telegramma personale di Pio XII. Riuscì ancora a sorridere. Martedì il fratello, pure sacerdote, gli amministrò i supremi conforti della religione. Parve addormentarsi poco dopo e il suo sonno lungo sfociò nella morte avvenuta ieri mattina alle ore 10J.S per conasso cardiorespiratorio. Attorno al suo letto erano tutti i sacerdoti del Cottolengo. Il Cardinale di Torino volle essere vicino a lui «ino all'ultimo. Quando spirò, il camponone della chiesa della Piccola Casa suonò a lungo a lenti rintocchi. Tutti i diecimila ricoverati e tutte le suore sospesero un istante il lavoro. Pregarono e rimasero un attimo in silenzio. Era l'addio della popolazione del Cottolengo poi la vita riprese normale. La salma di padre Chiesa, che aveva 77 anni ed era nato a Pagliano Milanese, venne compoeta nella semplice cameretta, sul letto di ferrò battuto, con le tendine bianche. Ieri sera verso le ore 20 la salma venne portata nella chiesa centrale, ai piedi della urna del Santo Cottolengo dove rimarrà sino alla mattina di martedì prossimo alle ore 9 quando saranno compiute le cerimonie funebri prima della tumulazione. Il presidente Einaudi ha voluto subito telegrafare da Dogliani le condoglianze e si attende per oggi la visita del ministro Polla, di ritorno da Lon dra, che era in grande amicizia con padre Chiesa. Decine di telegrammi stanno giungen do da tutte le parti d'Italia, da vescovi, da personalità politiche e dalle succursali italiane del Cottolengo di Torino. Padre Chiesa, che era succeduto nella carica di. Padre superiore nel l9J,!i al canonico Talenti, era un costruttore silenzioso e un lavoratore senza soste. Leggendario rimase il suo viaggio in un'automobile a gasolio due mesi dopo la guerra. Percorse 40 mila chilometri attraversando i fiumi su ponti improvvisati, dormendo come poteva nei luoghi dove la guerra era passata tutto distruggendo, visitò tutte le Case Cottolenghine e diede disposizioni per la immediata ripresa. Mentre tutti non sapevano ancora cosa decidere, iniziò lavori per oltre 600 milioni. E' stata la sua sfida alla Provvidenza e con la Provvidenza è riuscito a spuntarla. E' morto lasciando un'Opera rifatta secondo il criterio che i poveri, » derelitti devono essere trattati bene, « come dei signori ». Forse qui sta il segreto della sua popolarità e della sua grandezza morale. A succedere a lui si fanno per ora i due nomi del can. Accamasso e di don Marocco. Tutti e due hanno le qualità per riprendere l'attività troncata del padre Ludovico Chiesa, i rad re Ludovico Chiesa

Persone citate: Einaudi, Ludovico Chiesa, Marocco, Padre, Padre Chiesa, Pagliano Milanese, Pio Xii, Polla

Luoghi citati: Italia, Pinerolo, Torino