Centinaia di carabinieri alla caccia dei banditi

Centinaia di carabinieri alla caccia dei banditi LA STRAGE DELLA FAMIGLIA A PALERMO Centinaia di carabinieri alla caccia dei banditi Palermo, 29 maggio. Lo spaventoso eccidio di Cimlnna — tragico dramma maturato nell'ambiente della malavita — ha lasciato una eco di orrore e di stupefatta angoscia nel piccolo paese e nei comuni viciniori. Proseguono intanto per tutta la giornata e continuano nella notte, senza tregua, le operazioni delia polizia per la cattura dei due fuorilegge Antonino Bruno e Salvatore Tatano che, come è noto, hanno freddato a colpi di mitra la giovane Sante Campanella e i suoi due fratelli, ferendo gravemente il loro padre. Le ricerche si svolgono in modo particolare nel triangolo fra i territori montagnosi di Ciminna, Pollina e Caccamo, e vengono condotte da rilevanti reparti di carabinieri al comando di un tenente colonnello. Dettagliate segnalazioni sono state trasmesse alle Questure di tutta l'isoia, mentre la più attiva sorveglianza viene effettuata nelle stazioni ferroviarie e nei numerosi posti di blocco. Le operazioni'sono ostacolate dalle difficoltà naturali del terreno e dalla omertà dei contadini. Il Bruno è un pericoloso delinquente ricercato fin dal 1945 perchè colpito da numerosi mandati di cattura. I Campanella si servivano del suo nome per compiere delle estorsioni ed egli, con il Tatano, compì la spaventosa vendetta. Si presume che le vittime attendessero la visita poiché nella loro casa sono state rinvenute delle bombe a mano e delle armi. L'aggressione nrrò fu cosi fulminea che qualsiasi resistenza fu impossibile. Le condizioni del vecchio Campanella frattanto permangono gravissime.

Persone citate: Antonino Bruno, Campanella, Salvatore Tatano, Tatano

Luoghi citati: Caccamo, Ciminna, Palermo, Pollina