Incontro con un cane sapiente

Incontro con un cane sapiente Incontro con un cane sapiente «Peg», la barboncina presentata ieri alla Mostra Canina di Torino, svela il linguaggio dei suoi simili e discute di aritmetica e di grammatica Nel corso della conferenzastampa, tenuta ieri dal dottor Giuseppe Solaro che è, con questa, alla sua trentatreesima organizzazione della Mostra internazionale canina, egli ha annunziato alcune novità. Dopo aver accennato ai principali « campioni » che arriveranno dal Belgio, dall'Olanda e dalla Francia e che saranno esposti nel salone di TorinoEsposizioni, ha informato che la mostra, contrariamente alla consuetudine, verrà inaugurata sabato sera alle 21, poiché l'illuminazione sfarzosa del grandioso locale lo consente. Resterà aperta per circa due ore durante le quali la giuria inizierà i suoi lavori e quindi sarà riaperta al pubblico domenica mattina. Seconda novità: durante la mostra, sfileranno bellissime indossatrici accompagnate sulla pedana dai cani più vistosi e... costosi. Meglio passe re con un cane che coste, patrimonio che con un... r» dagio che non vale che un patrimonio... d'amore. Terza novità: il dottor Solaro ha presentato a una trentina di giornalisti presenti un cane, anzi una cagnetta, una barboncina veramente eccezionale. Già 14 anni fa era stato esposto un cane sapiente per il quale erano arrivati, ad intervistarlo, alcuni giornalisti da Parigi. Il «fenomeno» aveva dato un piccolo saggio delle sue molte capacità anche nel salone de La Stampa e uno dei nostri massimi editori gli aveva dedicato persino un libro. Ieri è stata la volta di Peg, che abbiamo avuto il piacere di intervistare. « Parliamoci chiaro — abbiamo detto a Peg, la barboncina che, seduta sulla coda, attiva ad ascoltarci — tu capisci e sai farti capire dagli uomini i quali, in questi giorni precedenti alle elezioni non si comprendono neppur più fra di loro, ma con i cani, come te la cavi? Qual è il vostro linguaggio? Come vi esprimete fra di voi? Attenzione alla domanda, Peg, che ti spiegherò meglio: La signora Ines Giordano Corridori, che ti ha periata da Chiuri a Torino per esporti alla Esposizione Internazionale Canina, mette a tua disposizione, perchè tu possa comunicare fra noi uomini, le lettere dell'alfabeto, il sillabario, un giornale, l'orologio, ecc. ecc., ma se noi invece volessimo parlarti col linguaggio dei cani, che ci consiglieresti di fare? » Peg ha immediatamente « costruita >- la risposta con le tesserine delle lettere dell'alfabeto. « Muovete " Vispamente „ le oreccnie e io capirò ciò che voi mi direte ». Ci ' siamo provati, e riprovati, ci siamo messi d'impegno, senza però riuscirvi. Neppure quello dei colleghi che fra noi aveva le sventole più grosse. Nessuno ha l'idea di quanto sia difficile il muove-e " vispamente „ le orecchie P.ovate per credere. Noi, dopo alcuni miserevoli tentativi abbiamo tenute le orecchie ferme al loro posto Dunque i cani, — e questo, secondo noi, era la cosa più interessante da sapersi — quando si incontrano, non appena terminato il solito cerimoniale che tutti conoscono, conversano fr* loro muovendo le orecchie. D'altronde tutti gli insetti, usano lo stesso linguaggio, servendosi delle anfenne'di cui sono muniti. Vi sono degli animali che, invece delle antenne hanno le corna, ma fino adesso, a proposito, mantengono il più assoluto se greto. Indubbiamente, però, vi saranno anche corna vibratili, appartenenti ad animali più sensibili. Ma questo è tutt'al tro discorso. Peg, quando ha capito che le nostre orecchie non erano talmente « vispe » da sostenere una conversazione, è passata ad altri saggi, uno più dell'altro impressionante: soluzione di problemi aritmetici, letture varie, discussioni grammaticali, e via dicendo. Cose da sbalordire. Un nostro eminente collega spiegò il « fenomeno Peg » con l'oroscopia. Essendo nata la cagnetta sotto il segno dei Gemelli, che è quello dell'intelligenza, non v'è nulla da stu: pirsi. E soggiunse che quasi tutti i candidati onorevoli appartengono allo stesso segno. Ma non lo sanno Venuta l'ora del «rinfresco» Peg scrisse con le lettere del suo alfabeto « Buona sera » e imitò gli uo- I min: cstenendosi soltanto da iS'1 alcoolici. e. q. «Peg», la cagnetta che risponde con arguzia a ogni domanda

Persone citate: Chiuri, Giuseppe Solaro, Ines Giordano Corridori, Solaro

Luoghi citati: Belgio, Francia, Olanda, Parigi, Torino