La potenza finanziaria dell' I.N.A.

La potenza finanziaria dell' I.N.A. La potenza finanziaria dell' I.N.A. Tre milioni e mezzo di polizze in vigore: incasso annuo di premi per venti miliardi: quattrocentocinquanta miliardi di capitali assicurali - Il gruppo I.N.A. assicura lutto e tulli Recentemente l'Istituto Nazionale Assicurazioni, celebrando il suo quarantennio di esistenza come Ente di Stato, documentava con vivacità espressiva di formule concisamente eloquenti e di cifre record, nei padiglioni allestiti alla Fiera di Mi- lano ed al Salone dell'Auto-!mobile a Torino, la propria attività ed i lusinghieri risul-1tati di essa: tre milioni e mezzo di polizze In vigore;!■incasso annuo di premi per venti miliardi; capitali assicurati per quattrocentocinquanta miliardi. Di fronte alle tre cifre sinteticamente e suggestivamen" te riassuntive dell'attività dell'Istituto Nazionale Assicurazioni il pubblico ha potuto formarsi un giudizio quanto meno approssimativo della attuale potenza finanziaria del massimo organismo assicurativo italiano. Ma tale giudizio, pur approssimativo, è tuttavia incompleto se non si ricordano altri elementi, quali la partecipazione dell' Istituto Nazionale Assicurazioni al capitale costitutivo di Enti pubblici o di pubblico interesse, e di Enti assicurativi o di varia natura. Oltre le numerose altre l'Istituto Nazionale Assicurazioni ha infatti una partecipazione al capitale costitutivo di organismi quali, a titolo di esemplo: la Banca d'Italia, l'A. G.I.P., la Banca Nazionale del Lavoro e Sezioni annes se, l'I.M.I., la Compagnia diRoma, la Società ItalianaAssicurazione Crediti, l'Unio-ne Italiana di Riassicurazio- ni, le Cartiere Miliani di~.'. • „ ,. _._,,,»„ .Fabriano e via di seguita |La potenza finanziarla del- l'Istituto Nazionale Assicu-|razioni non e al servizio dliinteressi privati, ma e nvol-ita esclusivamente al perse j gulmento ed al consegui-! mento delle finalità connes-se con la sua natura di Ente; di Sisto. Ne fanno fede per esempio gli investimenti de-(liberati dal Consiglio di Am-|ministrazione nel corso del-janno 1952, esercizio duran-, te 11 quale sono stati impe-!gnati ben diciannove miliardi per finanziamenti di ope re pubbliche o di pubblica utilità, quali o sconto di an-^nuallta statali per esecuzio- ne di opere pubbliche a pa-igamenro differito, mutui a;Comuni e Province per co-|struzioni di scuole, ospeda , strade, acquedotti ed altro. mutui alla edilizia sovven-, ^ dall° Stat° 6 Vi8 cend0- I ne di opere pubbliche a pa-j gamento differito, approvato! L'Istituto Nazionale Assicurazioni non solo ha provveduto ai finanziamenti di cui si è fatto cenno e nella misura che si è detto, ma si è altresì Impegnato a concorrere con la somma di sette miliardi al programma triennale statale di esecuzio- nell'anno 1952 ed ormai In corso di attuazione. Proseguendo in una documentazione che non può essere presentata che attraverso un arido linguaggio di cifre, tuttavia di per sè eloquenti, si vogliono ricordare gli Investimenti di capitali ! afferenti all'attività edilizia diretta, per la quale sono 1 stati erogati dall'Istituto Na zionale Assicurazioni circa !due miliardi di lire per ope i e l . e re di nuova costruzione facenti parte di un programma edilizio triennale di massima, che prevede un complesso di attività per oltre sette miliardi di lire. L'Istituto Nazionale delle Assicurazioni ha raggiunto nel campo specifico una posizione di primato della quale fanno fede le tre cifre record da noi riportate in apertura di questo articolo per poco che le si vogliano prendere in esame in raffronto alle cifre analoghe delle più ragguardevoli imprese assicurative nazionali. A tale posizione di primato dell'Istituto Nazionale Assicurazioni nell'esercizio del ramo Vita corrisponde quella non meno ragguardevolmente solida delle sue collegate nei rami cosiddetti elementari: la Società «Le Assicurazioni d'Italia » è in graduatoria al terzo posto fra le imprese operanti in Italia nell'assicurazione contro i danni, mentre in altri rami è al secondo posto; inoltre, considerando il solo i,, a!^e"°tl^af"°~UJS i'0 che consenta di fai e con j" *~ „s°?'* a « l* 1 A|S c"r"'°ni 1* .«Fiumeter», prese insieme, |ne„a graduatSria dei rami elementari si trovano al se|COndo posto, mentre, nella igraduatoria del complesso di itutti 1 rami, il Gruppo I.N.A. j occupa il primo posto, ! In Italia B, verificano in med{a nove incidenti strada; u ogni ora, un incidente mortale ogni due ore; nel (Corso del 1952 si lamentalo |no 266.967 furti e 18.065 injcendi: ln" ItaUa n Gl.uppo , t.n.a. assicura tutto e tut!ti. 11 compito non è facile Tanto meno lo è in quanto non hanno fra noi vigore pressoché moralmente coer- ^itivo g„ ^'ognnsche trion fano a6bizzerfe ìn altri Pi-eisi: « Una polìzza au , ;to, una £0lizza sotto ogni |guanciale, una polizza in 5Eni culla»- «sfio „o.» CfuciaTa'^vostraSpili za "di , nmianto »• , Sullo w.ii,»o ^IWndtee», Pedì7ina I finiti altri su codesto tono Tuttavia la cifra di tre milioni e mezzo di polizze in vigore presso l'Istituto Nazionale Assicurazioni è buon indice della fiducia accorda ta dal pubblico il massimo organismo assicurativo italiano, la cui potenza finanziaria si è documentata e la cui correntezza non ha bij sogno di documentazion». ! r.

Persone citate: Condo

Luoghi citati: Fabriano, Italia, Torino