Cani e gatti che valgono tesori

Cani e gatti che valgono tesori ALLA MOSTRA PI SAINT VINCENT Cani e gatti che valgono tesori 195 sono le varietà dei cani ufficialmente riconosciute ■ Tre sole quelle dei gatti - Pippo, gatto obeso che pesa 13 chili (Dal nostro inviato speciale) Saint Vincent, 13 maggio. Questi poveri cani, questi poveri gatti. E' molto faticoso e triste esser campioni di bellezza, o avviarsi a diventarlo. La loro amarezza è appunto nell'esser bèlli. Esser belli vuol dire esser preziosi. Di questa duplice dote essi non hanno che gli svantaggi. Divengono strumento d'ambizióne e di cupidigia. Il padrone (che quasi sempre è una padrona) si serve di quegli esemplari cosi belli e rari per vincere medaglie, coppe, diplomi, premi in denaro. Li esibisce in tutte le mostre, li fa caracollare di qua e di là. Animali senza pace. Probabilmente i campioni ignorano di esser belli, o se ne disinteressano del tutto (salvo qualche vanitoso che, a furia di sentirsi lodare, finisce per pavoneggiarsi). Essi non sanno che farsene delle medaglie. Non desiderano che un osso o un pezzo di polmone da rosicchiare in un angolino tranquillo. Infelicità del campione di bellezza canina o felina. Eccoli qui invece, chiusi in queste gabbie razionali nel giardino d'un grande albergo di Saint Vincent, dove domani si esibiranno nella terza Esposizione canina e felina. Sono arrivati 230 cani tutti preziosissimi, rappresentanti una settantina di varietà delle 195 ufficialmente riconosciute che formano le tre razze fondamentali: da caccia, da utilità, da compagnia e lusso. Esemplari pregiatissimi. Tra i cani da caccia, un pointer importato dalla Danimarca; un setter inglese che nell'aprile scorso ha vinto in Alsazia la coppa d'Europa; due campioni della razza Weimaraner, una varietà di bracchi tedeschi dal pelo corto e rasato come le talpe. E ancora quattro esemplari di setter irlandesi dal pelo lungo color mogano, considerati i più belli esistenti in Italia; gruppi di cocker fulvi e altri pluricolori; di segugi italiani; un raro esemplare di segugio del Giura; bassotti tedeschi; levrieri russi e inglesi; tre giganteschi San Bernardo presentati dai monaci dell'Ospizio. C'è infine Ardemunt Gran Seigneur, un fox terrier a pelo ruvido, doppiamente famoso: per la bellezza e per essere stato accanto a una tragica vicenda. Due an 1 fa 1" sua padrona, la signora Emilia Branderberger di Zurigo, nel rscrrsi a Torino per partecipare alla mostra canina, morì in un incidente sull'autostrada. >c canto alla signora agonizzante guaivano cinque cuccioli. T ue di essi furono acquistati dalla contessa torinese Carla Felloni Scassi, e uno è appunto Grand Seigneur, che nell'aprile scorso ha vinto il concorso internazionale di Tolosa. Tra 1 cani da utilità, la campionessa internazionale dei boxer, un tipo di bulldog snello; vari dobermann, vari pastori tedeschi, che sono poi i famosi cani-lupo. Quattro magnifici pastori scozzesi vengono consi derati il più bel gruppo della esposizione. Nella razza da compagnia e lusso vi sono tre minuscoli barboni nani cosi carichi di medaglie che la loro padrona li espone fuori concorso, affln che agli altri partecipanti non sia preclusa la possibilità di avere un premio. Campioni venuti da Torino da Milano, da Genova, da Firenze, da Napoli, dalla Francia. Una mostra che concentra un valore di parecchie diecine di milioni. Il prezzo d'un cane è dato dalla'voga che la razza incontra e dalle specifiche qualità dell'esemplare, bellezza o attitudini. Alcuni di essi sono valutati oltre un milione. Ed ecco i gatti. Ve ne sono una sessantina. Le loro gabbiette sono collocate un po' lontane, per evitare conflitti. Sono rappresentate le tre razze principali: a pelo lungo (persiani nei vari colori), a pelo corto (siamesi nelle varie sottospecie), e comuni. Prezzi anche qui notevoli; un campione può raggiungere 11 mezzo milione. La media va da venticinque a centomila lire. A differenza del cane, il gatto sembra consapevole della sua bellezza. Il che però non lo esime dal mostrarsi ugualmente infastidito per l'ammirazione di cui è oggetto. (Ma finge, è evidente). Il successo maggiore domani sarà forse per Pippo, un enorme gatto di razza indefinita e di categoria neutra che pesa tredici chili. Pippo è castrato, e ha una disfunzione ghiandolare. Questa dùplice afflizione lo ha fatto diventare eccezionalmente obeso. Appartiene a una signora torinese la quale lo espone fuori concorso, oaera soltanto della curiosità e della compassionevole simpatia che Pippo non mancherà di suscitare. Domani 1 giudici valuteranno i pregi del campioni, assegneranno varie diecine di medaglie e diplomi, una trentin i di coppe, e premi in denaro per un Importo complessivo di un milione (al padroni). Dopo di ciife <r v e gatti staranno tranquilli per qualche settimana, fino alla prossima esposizione, g. f.

Persone citate: Carla Felloni Scassi, Vincent Cani