Studenti italiani e francesi s'incontrano sul colle del Monginevro

Studenti italiani e francesi s'incontrano sul colle del Monginevro Studenti italiani e francesi s'incontrano sul colle del Monginevro In un'atmosfera di gaiezza alpina si rinsalda un'antica amicizia fra i ragazzi dei due Paesi Clavlere, 9 maggio. (g. /.). Un gigantesco abbraccio è stato scambiato oggi tra Francia e Italia sul colle del Monginevro. Mill-ottocento studenti delle scuole medie di Torino si sono incontrati con un centinaio di studenti francesi venuti da Briangon e da Grenoble. Ogni anno il C^I torinese organizza una grande gi'u alpina riservata agli studenti delle scuole medie. E' quasi un saluto alla primavera appena arrivata, e un commiato all'anno scolastico che sta per chiudersi. A differenza delle precedenti, la gita di oggi ha avuto un carattere internazionale: non soltanto perchè la meta era in Francia, ma per la significativa partecipazione degli studenti francesi. Sistemati con i rispettivi professori su una quarantina di pullman i nostri studenti — dai giovanotti dell'ultimo anno di liceo alle bambine della prima ginnasio — sono partiti questa mattina alle sette dalla piazzetta Reale. Una pattuglia della polizia stradale scortava la lunga colonna che si è snodata, nella gaiezza dei cuori, lungo corso Francia per Rivoli Susa Ulzio Cesana e Claviere. L'Incontro con 1 ragazzi francesi era previsto all'ingresso del villaggio di Monginevro. Cerimonia ufficiale: scambio di mazzi di fiori, discorsi. I ragazzi francesi demolirono il programma. A piedi si diressero lungo la strada incontro ai nostri ragazzi. Dai finestrini furono scambiati 1 primi saluti; e poi I francesi rincorsero 1 pullman, raggiunsero gl'italiani che scendevano, 11 ricevettero fra le braccia. Erano gli abbracci di due gruppi d'amici che si vedono per la prima volta ma che si amano da tempo. Una manifestazione imprevista, ma cosi calda e semplice. I rappresentanti delle rispettive organizzazioni scolastiche e alpinistiche — per la Francia i professori Georges e Germain, per l'Italia l'assessore signora Ada Sibille, il barone Andreis, il prof. Rocca, il maggiore Rlchiardi e il cappellano don Solerò del IV Alpini — rinunziarono all'applicazione del programma. Questo ha avuto un'altra variante Meta della gita era il colle Gondran. dal quale nascono la Dora Riparia e la Durance. A causa della neve che si sarebbe incontrata lungo il tragitto, si ripiegò su una località più vicina: il colle Alpet. Ed ecco sui prati sbocciare una miriade di fiori multicolori, una festosa distesa di giacche e maglie e { {gonne variopinte che inizia la marcia verso le pinete. C'era vento, ma il sole vivido e la gaiezza non ne facevano avvertire il nomo gelido. Sotto i pini furono infine aperti i sacchi da montagna, le provviste furono sciorinate sull'erba e consumate avidamente. Alle 16 appuntamento al villaggio. E fu l'assalto ai bar, ai negozi di cartoline, di ricordi locali. E scambio d'indirizzi, promesse di visite reciproche. Infine gli abbracci di addio: l'amicizia aveva ora le solide basi d'una giornata di gioia in comune, asddtdngazsnct

Persone citate: Ada Sibille, Andreis, Gondran, Rocca