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Violente grandinate nel Polesine e Padovano FRA BUFERE PI VENTO Violente grandinate nel Polesine e Padovano Tre morti - Una casa e molti camini crollati - L'avventura di due marinai viareggini sorpresi dalla tempesta Rovigo, 8 maggio. Il violento temporale abbattuto si ieri sera nella zona polesana con pioggia torrenziale, fulmini e tuono, ha arrecato danni Ingenti ai raccolti ed ha provocato una vittima. La grandine caduta In modo violento nelle zone di Poiesella, Ficarolo, Fiesso, Occhiobello, Stienta, Runzi, Bagnolo, Fratta Polesine, Bergantino, Trecenta, Castelguglielmo e periferia di Rovigo, ha arrecato danni ai raccolti «del grano, canapa, bietole e uva, agguantisi dal 7u al 100 per cento. A Fiesso, Pincara e Stienta, i chicchi di grandine caduti erano grossi come noci, de! peso di 25-30 grammi, e hanno coperto le strade di un alto strato' di ghiaccio. In località Bagnocavallo di Pincara, la contadina Natalina Sabbadenl di Antonio, di 24 anni, madre di due bambini in tenera età, mentre, sorpresa dall'uragano, stava percorrendo una strada di campagna, urtava contro un filo dell'energia elettrica divelto della furia del vento, rimanendo fulminata. La furia del vento, che ha soffiato a 60-70 chilometri orari, ha provocato a Loreo il crollo di una casa d'abitazione a due piani già lesionata dall'alluvione. Per fortuna non si sono avute a lamentare vittime o feriti. A Rovigo il vento ha provocato il crollo di tre grandi comignoli posti su un palazzo di piazza Vittorio Emanuele. Si sono avute nel corso della notte interruzioni di energia elettrica e di alcune linee telefoniche. La temperatura si è abbassata di 5-6 gradi. Padova, 8 maggio. Solo stamane si è appreso che 11 violentissimo temporale abbattutosi nel tardo pomeriggio di ieri su una vasta zona padana con raffiche di vento, fulmini e una grandinata che In certi punti è stata di eccezionale gravità, ha causato a Correzzola la tragica morte di un giovane. Stamane, poco dopo l'alba, certa Giuseppina Tasca, uscendo dalla propria abitazione situata nel predetto paesino della Bassa padovana, scorgeva con raccapriccio 11 corpo di un uomo esanime in un fosso. Chiesto soccorso, accorrevano sul posto altre persone, che sollevavano l'annegato e lo identificavano pei' il ventottenne Tiziano Ferraresso, da Bovolenta. 11 giovane, figlio di un impresario edile, era addetto ai lavori di costruzione di un ponte sul Brenta. Non si sa precisamente come sia avvenuta la disgrazia, ma si suppone che mentre egli faceva ritorno a casa in motoscooter. per il fcvte vento misto a pioggia e grandine e la strada bagna.a, sia scivolato, andando a sbattere contro un palo della linea elettrica, finendo quindi tramortito nel fosso, dove trovava misera morte. Si apprende intanto che i danni causati dalla grandinata di ieri SU quasi tutta la chiostra dei Colli Euganoi, sono purtroppo ingentissimi. L'aspetto di tutta la zona collinare è veramente invernale: uno strato bianco e denso di chicchi di notevole spessore, misto al verde del fogliame maciullato, ricopriva ancor oggi il terreno. Viareggio, 8 maggio, La notte scorsa, grave pericolo hanno corso due imbarcazioni, quando un'improvvisa tempesta, con vento tuoni e lampi si è scatenata sulla Riviera Versiliese. Una di esse, la più grossa, « Espe ria », lottando con 1 marosi riuscì va a rientrare In porto e a dare l'allarme per l'altra imbarcazione « Palmira », che si trovava in balla delle onde a circa 20 miglia dalla costa, con a bordo Stefano Ferrari e Romano Domini, due giovani di 25 e di 15 anni. Subito partivano in soccorso cinque grosse imbarcazioni, che però a causa dell'oscurità non riuscivano a rintracciare subito il «Palmira» e solo stamane riuscivano a ri morchiarlo in porto. I due giovani marinai erano esausti, avevano trascorso la notte aggrappati al bordo della Imbarcazione. Mantova, 8 maggio. Alle 17,30 di oggi il piccolo Carlo Sbronzeri di Ermenegildo, di 3 anni, abitante a Stradella Bigarello, mentre si trovava nell'orto adiacente alla sua abitazione, veniva sorpreso da un violento temporale scatenatosi improvvisamente su tutto il Mantovano e, investito da una rabbiosa raffica di vento, veniva letteralmente sollevato in aria e scaraventato poi nell'acqua di un vicino fossato. Quando i familiari intervenivano in suo soccorso, era ormai troppo tardi: il poverino infatti era miseramente annegato.