Due fratelli salvano un paese dalle fiamme

Due fratelli salvano un paese dalle fiamme Notte drammatica presso Brescia Due fratelli salvano un paese dalle fiamme f telefoni^ resi inefficienti, hanno fatto ritardare l'arrivo dei pompieri - Tre giovani animosi tra le fiamme - Numerose famiglie danneggiate Brescia, lunedi mattina. Si ha soltanto oggi notizia di un violentissimo incendio sviluppatosi la notte scorsa a Bione, nella Valle Sabbia, che per poco non andava completamente distrutto in un immane rogo. Le fiamme sviluppatesi in piena notte in una officina, si erano già estese a fienili e a case adiacenti quando due volenterosi — Bortolo e Amedeo Abbiateci — che si erano accorti per primi della minaccia, si prodigavano per liberare il bestiame rinchiuso nelle stalle e avvertire i dormienti. La campana a martello svegliava intanto tutto il paese. Mentre continuava l'avanzata delle fiamme, veniva constatato che i telefoni erano ormai inefficienti. Un motociclista si recava allora al vicino centro di Agnosine, da dove venivano avvertiti telefonicamente i pompieri di Brescia e i carabinieri delle stazioni più prossime. Frattanto la lotta contro l'incendio continuava con mezzi di fortuna. Un moménto particolarmente drammatico si è avuto quando un tetto su cui si trovavamo tre animosi, improvvisamente cedeva facendoli precipitare nel rogo sottostante. Si trattava dei fratelli Pietro e Duilio Dusina e di Sergio Marconi, che riuscivano fortunatamente a trovare scampo attraverso una finestra, cavandosela con ustióni ed escoriazioni non gravi. Anche i giovani Giuseppe Parioli e Vittorio Corna, hanno riportato leggere ustioni. I vigili del fuoco di Brescia riuscivano infine, dopo una lotta protrattasi tutta la notte, a domare le fiamme. Numerose sono le famiglie gravemente danneggiate.

Persone citate: Amedeo Abbiateci, Duilio Dusina, Sergio Marconi, Vittorio Corna

Luoghi citati: Agnosine, Bione, Brescia