Il programma della maglia rosa

Il programma della maglia rosa Il programma della maglia rosa giendachsfstg—tepoBARI, lunedì mattina. Mezz'ora dopo l'arrivo della corsa, sono andato a complimentarmi con Coppi per la bella, e forse derisiva, vittoria da lui riportata (nel corridoio avevo incontrato Bobet. « So.i ) demoralizzato per la sfor.una che mi ha colpito, dichiara Louison. Pensate: a metà corsa avevo già perduto duo compagni: pòi mi cade Dussault; -infine, negli ultimi 20 chilometri Redolii non mi è servito più a niente. Ho dovuto tirar tutto lo »), Indossante una camicia rosa, rosa come la maiglia ohe portava in corsa o porterà oggi ripartendo pur Taranto, il vincitore della tappa è steso sul Ietto intento a tursi massaggiare da Cavatina. Da una sedia, la signora Bruna si mangia con gli occhi i: marito. Al di fuori della spazi isa finestra, si vede II mare, appena increspato dal vento. Dal tavolino, una piccola radio sgocciola 1 risultai1 del campionato di calcio. — Il mio programma era di arrivare con la squadra al completo — dice Coppi —; ma nell'ultima mezz'ora siamo rimasti in tre; io, Carrea, che ha marciato da par suo, e Gismondi che, voi avete visto, era tutto diverso da quello di Bergamo. Bravo, veramente. — Se mi sono sforzato? — prosegue il Campionissimo rispondendo alla mia domanda. — SI e no. Siccome slamo partiti per ultimi, eravamo continuamente e perfettamente informati dei tempi. Mi sono subito accorto dell'attacco di Bobet, ma direi una bugia affermando di essere rimasto impressionato del mio ritardo rispetto al francese. Io ho regolato la mia corsa sulla sua rinunziando a forzare al principio per riservarmi a rea- aiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiLGi 56trb(mvSMtorF19aAM2SRGCaA6771as3M gire nel finale con la massimo energia. Alla mia domanda se concorda con l'Impressione generale che la vittoria Anale non possa sfuggirgli, tanto egli si è dimostrato superiore a tutti, la Maglia rosa protesta. — Questo non si pnò mai dire — risponde. Ci sono ancora sette tappe, e non si sa quel che potrà capitare. ». ».

Persone citate: Bobet, Bruna, Carrea, Coppi, Dussault, Gismondi, Ietto

Luoghi citati: Bergamo, Taranto