Tutti concordi nei commenti: la sorte ha favorito gli svedesi

Tutti concordi nei commenti: la sorte ha favorito gli svedesi Tutti concordi nei commenti: la sorte ha favorito gli svedesi Stoccolma, lunedi mattina. Raramente un incontro Internazionale ha dato luogo a commenti cosi poco dissenzienti l'uno dall'altro. Con qualche sfumatura di differenza gli svedesi dicono tutti la stessa cosa degli italiani. Beretta, il commissario tecnico nostro, dice che non sa spiegarsi come l'Italia non abbia vinto nel primo tempo. I due dirigenti della Federazione italiana Baldassarre e Coppola asseriscono che sono madornali le occasioni che sono state mancate dagli attaccanti azzurri. Piccinini è indolenzito dalle due violente pallonate, che lo hanno colpito nello stesso punto del. basso ventre, altri denunciano la stanchezza e il logorio provocati dal terreno soffice, altri ancora dicono che se non si è vinto ora non si vincerà più. II solo Pandolfini tace: è coricato sul pancone dei massaggi e soffre del colpo dato o ricevuto alla testa. Ha attorno a se il dottore e il massaggiatore, che fanno cenno di non disturbarlo. All'uscita dalla tribuna d'ono¬ re 11 Ministro d'Italia — che è notoriamente un conoscitore e un tifoso del giuoco del calcio — non fa che ripetere: c Come si fa a non vincere partite slmili?! ». In campo svedese il Presidente del comitato di selezione e vecchio nazionale, che già giocò nel 1924 contro l'Italia a Milano, dice chiaro che la Svezia ha avuto la fortuna dalla sua in qualche occasione del primo tempo, ma che in seguito ha pienamente meritato il pareggio conseguito. Ritiene che Cervato sia stato il migliore fra gli italiani. Il capitano della squadra Nilsson sostiene invece come Vivolo e Lorenzi siano stati i più pericolosi fra gli azzurri, e che l'intero attacco è stato veloce e difficile da tenere a freno; ma che essi sono molto imprecisi nel tiro. Il portiere Svensson assicura che per lui non c'era nulla da fare contro il tiro di Vivolo che lo ha battuto e considera Boniperti come il migliore fra gli italiani. Qualifica che qualche altro sve- dese attribuisce addirittura a Fontanesi. L'allenatore della squadra, l'inglese George-Raynor non ha visto l'ultima parte dell'incontro perchè è andato all'ospedale a portare il suo giocatore PersBon. Egli si dichiara soddisfatto però che le disposizioni da lui date per frenare la superiore velocità degli italiani La persona neutrale per definizione e per eccellenza, infine, l'arbitro, l'inglese Evans, è dell'idea che l'Italia possegga migliore tecnica ma minore efflcenza e che il risultato non possa, dopo tutto venire tacciato di ingiusto, e che il contegno dei giocatori abbia facilitato notevolmente il compito suo per cui li ringrazia tutti quanti assieme. Il primo giornale della sera di Stoccolma uscito dopo la partita dice che il risultato è la conseguenza di brillante gioco da parte dell'Italia e di notevole amore di combattimento da parte della Svezia, La parata con cui Moro nel secondo tempo ha salvato la porta italiana (Telefoto)

Luoghi citati: Italia, Milano, Stoccolma, Svezia