L'Inter convince a metà ad il Bologna pareggia: 3-3

L'Inter convince a metà ad il Bologna pareggia: 3-3 Acquisti indovinali liei emiliani L'Inter convince a metà ad il Bologna pareggia: 3-3 DAL NOSTRO INVIATO *Milano, lunedi sera. Questo secondo incontro delle due giornate calcistiche precampionato di San Siro ha avuto un andamento ed un risultalo diversi dal primo. S< nel primo il pubblico locale è andato in solluchero per vittoria ed il comportamento convincente, della squadra di casa, nel secondo gli spettatori milanesi hanno accolto come una pillola amara e il contegno dell'undici locale, ed il pareggio ad essa inflitto da un ospite che, giudicando dalli prove, della scorsa stagione, si era proclivi a considerare co-me di levatura piuttosto bassa. ; In realtà, chi era andato sul campo ivnvinto di trovarsi di fronte ad un Inter robusto ed in piena, salute e ad un Bologna debole e male in arnese, ha dovuto fare macchina indietro colle sue considerazioni. L'impressione complessiva lasciata dall'incontro è infatti quella d\ un undici neroazzurro che non ha risolto nessuno dei problemi che lo assillavano l'anno scorso c se ne vede invece presentare degli altri ancora — e di un Bologna in cui i nuovi acquisti hanno tu'rato parecchie falle ed a cui i pericoli corsi la stagione pas- I;.'„','„""a^teÙ'a velocità'^fino sata hanno servito da sveglia salutare ed energica. Iti si noti che qu- sta partita riveste aspetti più probativi delle altre precampionato a cui si è assistito, perchè disputata da forniaxioni più costanti — tre o quattro cambiamenti soli nelle due squadre in tutti i novanta minuti — e perchè ti- al- U'indictro: la palla aveva attra l'ultimo. Negli ultimi dieci minuti infatti gli òspiti"si impegnarono a'fondo per acciuffare quel successo completo che appariva loro a portata di mano, ed t milanesi, fischiati senza economia da tutto un settore del loro pubblico reagirono disordinatamela!. ma reagirono. A gara finita, mentre i giuocatori stavano ritornando agli spogliatoi, Lorenzi ne ebbe anche una personale, di reazioni: con un gruppo di spettatori che avevano espresso, sul gtuoco, opinioni un po' differenti dalle sue. Malgrado avesse segnato subito in apertura di gara, lo si vide subito che l'Internazionale del momento non era un undici di formidabile levatura. Lorenzi aveva sfondato all'ala destra, quasi al primo attacco dei neroazzurri ed aveva centrato forte e leggermente al- gqprlagSsliaisiddptltprlcurpg\verscto l'intero schieramento, '""a giunta bassa a Skoglund a z o o ? o a o i e . i che di sinistro aveva spedito in rete a filo del vicino montante, cogliendo di sorpresa il portiere Giorcelli. Sulla immediata reazione, il Bologna aveva mancato due reti che parevano già tutte fatte. Nella prima occasione, tre attaccanti, soli davanti al portiere, erano riusciti ad impedire l'uno all'altro di tirara. Nella seconda Randon aveva sbagliato il bersaglio da quattro passi. Soltanto poco dopo la mezz'ora giungeva il pareggio. Su un centro alto di Garda dall'ala destra, Cervcllati, portatosi al centro, rispondeva con una mezza rovesciala al volo: Ghezzi rimaneva fermo a guardare la palla, convinto che essa uscisse a lato: la ]>alìa stessa, che era stata colpita con c effetto >, picchiava invece nella baee del montante e schizzava in rete. Si sentivano allora le prime palesi disapprovazioni del pubblico all'indirizzo dèi neroazzurri, e Brighenti entrava in campo a sostituire Mazzoni come ala destra. Da parte sua, il Bologna terminava il primo tempo privo dei servizi di Mike, colpito da strappo muscolare ad una gamba proprio nel momento Ì7i cui stava andando meglio. Nell'intervallo, l'Inter lasciava negli spogliatoi Mazza sostituendolo con Broccini, ed il Bo t'tI'1lagna mandava Bacci al ccn- htro dell'attacco e faceva entra-ire Pantaleoni come mezz'ala. ISi era appetta ripreso a giuocare che la nuova ala destra neroazzurra Brighenti, venutosi a trovare in buona posizione, sparava basso trasversalmente, Giorcelli si gettava in tuffo fuori tempo e la palla entrava indisturbata nella rete petroniana. Una diecina di minuti dopo, la difesa del Bologna commetteva un nuovo errore, col- Eo: nal la 4' .) e.) ra pago te lettivo questa volta, e Lo- renzi poteva segnare coti futilità la terza rete per i suoi colori. Era quello il segnale del risveglio per gli ospiti. Ala e mezz'ala destra andavano a finire stabilmente a .sinistra, ed ala e mezz'ala sinistra a destra. Dai cinque uomini prendeva a sgorgare un giuoco fluido, veloce, vario, piacevole, tutto di contropiede sull'avversario — e la difesa neroazzurra cominciava a rullare ed a beccheggiare, e non fermava più n ulta. Per un po', la prima linea rossoblu si limitava a giuocare bene a metà campo, peccando di imprecisione quando si avvicinava al limite dell'area. Poi, come cosa maturata a lungo e meritata da tempo, giungeva, nello spazio di cinque minuti, il doppietto che portava le due squadre alla pari. Due reti di ottima fattura la seconda addirittura smagliante. Era Pantaleoni che al SS" minuto si vedeva deporre sul piede, da Garda, un palliane che era un invito: e non isi faceva pregare ed infilava idi precisione il lontano angolo della rete. Cinque minuti dopo, tutti e cinque gli avanti partecipavano ad un'azione quale più belle è difficile vederne: tocchi di precisioni', scambi di posizione, i difensori neroazzurri che non capivano più nulla, e come acuto finale, Bocci che piomba sulla palla come una catapulta e la spedisce irresistibilmente in rete. Ed il pubblico che scoppia in un grande applauso all'indirizzo degli ospiti, applauso che si converte subito dopo in una clamorosa fischiata con destinazione ai padroni di casa. Im pressioni chiare ed opinioni inequivocabili degli spettatori sulle due squadre. Poi il quarto d'ora che noti cambia più nulla al risultato e, nemmeno al- \ le impressioni ed alle opinion* di cui sopra. Sarà che i neroazzurri non sono ancora in fiuto — come tante altre squadre — ma c'fi da temere che l'Inter dovrà faticare qualche poco, questa volta, pef diventare un'unità di vero rilievo e di autentica potenza. L'umore è quello degli anni scorsi, e le possibilità tecniche e pratiche sono forse una linea al di sotto. Squadra da rivedere: perche così non dice molto. Nota lieta invece per il Bologna, che ha trovato in Ta cozzo un terzino agile e veloce, in Greco un centro media no che sa l'affar sito, ed in Randon un'ala svelta ed utile.. Ma, soprattutto, note liete per il contegno della prima linea, la quale, se conferma quel tono disinvolto ed intraprendente che ha messo in mostra ieri potrà dare dei grattacapi e molte difese, anche fra le meglio attrezzate. Vittorio Pozzo Internazionale: Ghezzi; Blason, Giaconmzzl; Fattori, Giovannino Nesti; Mnzzoni (Brighenti), Mazza (Broccini), Lorenzi, Skoglund e Nyers. Bologna: Giorcelli; Cat tozzo. Ballarci; Pilmark, Greco. Jensen; Cervcllati, Garcia. Mike (Bacci), Bacci (Pantaloni) e Randon. Arbitro: De Gregorio di Legnano. Reti: Skoglund (In.) 2', Cervellati (Bo.) 32' del I tempo; Brighenti Il (In.) al 2', Lorenzi (In.! 12'. Pantaleoni (Bo.) 26' e Bacci (Bo.) 30' del II tempo. Spettatori 12.000 circa. Incasso poco più di 6 milioni di lire. •SI'AI.-MOBENA 2-1. — Reti: Sega (S.) al 5', Fontanesi (S.) al 35' del primo tempo, Neri (M.) al 44' della ripresa. La Spai si è mostrata già abbastanza preparata, specie nel trio estremo di difesa, mentre la mediana non ha molto soddisfatto. Anche il Modena ha avuto modo di farsi ammirare, specie per merito di Diotallcvi, De Giovanni, Sentimenti VI, i componenti della linea mediana, vera ossatura della squadra. rande applauso allindirizzo II portiere Giorcelli e Cat' tozzo: due « nuovi » del Bologna nella partita con l'Inter

Luoghi citati: Bologna, Legnano, Milano