Naguib instaura la dittatura dopo aver imprigionato gli avversari

Naguib instaura la dittatura dopo aver imprigionato gli avversari Secondo tempo della rivoluzione egiziana Naguib instaura la dittatura dopo aver imprigionato gli avversari Ali Maher disapprovo e si dimette - Settantasette persone arrestate nella notte; tra esse due ex-presidenti del Consiglio, capi di partito, ministri, personalità della Finanza, del giornalismo e uomini della corte dell'ex-re Faruk - Anche il capo del Watd, Nahas pascià, è costretto agli arresti in casa ■ Per formare il governo Naguib consulta l'ex-fidanzato, della regina Narriman Nostro servizio particolare IL CAIRO, lunedi sera. All'alba di ieri mattimi, mentre dalle forche della prigione Hadra di Alessandria penzolavano già i cadaveri di Mustafà Khamis e di Mohammed Hassan £1 Bakiirv, i due condannati a morte dal tribunale militare speciale per la sedizione di Kafr El Dawar, il generale Naguib ordinava l'arresto di oltre sessanta personalità politiche dei partiti che non avevano accolto l'invito dell'Ics n-ito per un'ampia epurazione delle loro organizzo-" zloni. Immediatamente dopo il primo ministro AH Maher aveva con il generale un colloquio di circa tre quarti d'ora: gli comunicava la sua disapprovazione per il drastico provvedimento e rassegnava le dimissioni. A mezzogiorno il Gabinetto egiziano, che appena ieri l'al- irò era stato profondamente rimaneggiato con la nomina di cinque nuovi ministri in gran parte elementi tecnici aventi la funzione di curare l'esecuzione della riforma agraria, si riuniva per l'ultima volta sotto la presidenza di Ali Maher per concordare la forma delle dimissioni e il passaggio dei poteri al nuovo Governo costituito sotto la diretta ispirazione dell'Esercito, pur continuando ad essere composto di clementi civili c che ha subito prestato giuramento nelle mani dei Reggenti. Il semplice elenco delle principali personalità di cui Naguib ha ordinato l'arresto, rivela l'ampiezza della « epurazione > a cui il generale ha dato corso poiché i partiti evidentemente non si decidevano a compiere <una cosa di cui non avevano palesemente nessuna voglia». Sono stati colpiti tutti gli alti papaveri della politica egiziana e i maggiori esponenti dei precedenti governi nominati da re Faruk. La lista degli arresti comprende Fuad Serag Ed Din, segretario generale del Wafd, l'ex pascià Hilay già primo ministro e l'ex primo ministro Ibahlm Abdellhadi, Afez Aflfl il capo del Gabinetto di re Faruk; l'ex ministro dell'Interno Mortada Maragi Abdel Hagy già capo del partito saadista (e autore dello scioglimento della Fratellanza musulmana alcuni anni addietro). Le personalità minori sono Hussan Yusef sottocapo di Gabinetto di re Faruk; il segretario privato del re, Hussein Hosnij il presidente del partito laburista egiziano Ab bas Halim; il principe Ismail Daoud già ministro del go verno Hilaly; un editore, Ed gar Galad; il milionario Abdul Aziz Badraw imparentato con Serag Ed Din, il quale è anch'egli uno dei maggiori proprietari terrieri dell'Egitto; il fratello di Serag Ed Din, Abaci Hamid. Il partito saadista oltre al presidente Abdcl Hagy elenca altre vittime nell'ondata di arresti: Hamed Gouda già Presidente della Camera dei Deputati, Ali El Ghashgani. Nel Wafd sono stati arrestati l'exministro Osman Moharrem, il segretario aggiunto del partito So'iman Ghannam, e parecchi funzionari minori. Infine sono stati tradotti in carcere due esponenti della disciolta polieia politica di Faruk, Mahmoud Talat e Omar Hassan, odiatissimo nel Paese per la parte avuta nelle vendette e nei soprusi compiuti dall'exaovrano. Non manca uno zio della moglie del re deposto, Mustafà Sadek. Nessun incidente si è prò- dotto durante gli arresti eseguiti nella notte da reparti dell'esercito. Autoblinde e plotoni di militari in assetto di guerra avevano circondato le lussuose abitazioni dei colpiti, molti dei quali sono fra i più ricchi proprietari di terre dell'Egitto. Gli ufficiali incaricati degli arresti avevano l'ordine tassativo di evitare qualsiasi interferenza nella loro azione: mentre si eseguiva un arresto nel lussuoso albergo Semiramis che si specchia nelle acque del Nilo, nessuno dei clienti potè muoversi, nemmeno l'ambasciatore di Turchia che vi alloggia. Tutti gli arrestati sono stati rinchiusi in un vasto magazzino che si trova a meno di cinquecento metri dal quartiere generale di Naguib. Il generale ha fatto ieri sfesso sapere in un breve comunicato alla Nazione, che egli intendeva assumere personalmente il governo, perchè quello di Ali Maher, diceva testualmente il suo annunzio, non aveva saputo mettersi al passo con la nuova mentalità della Nazione. < Meglio quindi che il potere sia tutto concentrato in una mano solay, ha detto poi lo stesso generale Naguib. In effetti Naguib formava subito un Governo composto di personalità civili tenendo per j/è la carica di primo ministrò e i portafogli della guerra e della marina. Senonohè appena diramata la lista dei ministri alcuni di essi si ritiravano poiché era stato loro chiesto di aderire all'immediata approvazione della legge sulla riforma fondiaria. Coloro che rifiutarono di assumere l'impegno, per così dire, ad occhi chiusi presentarono le dimissioni e furono sostituiti. Nell'elenco dei ministri doveva figurare anche l'ex-fidanzato della regina Narriman, il dott. Zaky Hashem; egli è stato consultato sulla formazione del governo ma non incluso nella lista ministeriale. Con l'atto di forza di Naguib la diarchia è finita e la rivoluzione egiziana prendeuno sviluppo pia logico. Uffl,-cialmente le dichiarazioni delQuartierc Generale dell'Esercì- to sottolineano che la rivoltamilitare non era diretta sol- tanto contro il re, ma contro la corruzione di cui il re non era che un simbolo. < Abbiamo ripetutamente chiesto alle or- gamzzaziom politiche del Pae-se di epurare le loro file in maniera che l'Egitto potesse avviarsi ad una vita politica retta c sana. Ma i partiti sono stati riluttatiti ad ottemperare a quest'appello ed oggi siamo stati costretti ad arrestare alcuni individui su cui gravano forti sospetti di mene controrivoluzionarie >. La cauta dichiarazione del quartiere generale di Naguib risponde ad una realtà: i partiti, e in special modo il Wafd, incoraggiati dalla clemenza finora dimostrata dal generale verso i suoi avversari, erano passati ad una opposizione aperta che trovava facile appoggio nella condotta di eccessiva prudenza finora seguita da Ali Maher. Venerdì il Wafd si era riunito ad Alessandria sotto la presidenza di Mustafà Nahas e aveva quindi diramato un comunicato in cui accettava il principio della limitazione della proprietà terriera, ma non la sua applicazione ai proprietari attuali. Haig Nicholson to. Secondo il portavoce le re- tastoni fra il generale Naguib e l'ex-Primo Ministro Ali Maher <rimangono buone*. Egli ha affermato inoltre che « il mutamento di governo è stato necessario per accelerare le riforme uolitica ed agraria; eia costituisce la seconda fase delia nostra rivoluzione per conquistare la libertà ». Naguib tosi è divenuto il dittatore n numero totale delle persone arrestate nel quadro dell'operazione di eourazione è attualmentr di 77. Per quanto concerne il catto del partito ,,-afdista, Nahas, è stato pre¬ gato di rimanere nella sua abitazione di Alessandria. Ali Maher Fascia Il generale Mohammed Naguib

Luoghi citati: Alessandria, Egitto, Il Cairo, Kafr El Dawar, Turchia