Operaio tedesco accusato di sterminio della famiglia

Operaio tedesco accusato di sterminio della famiglia PER SPOSARE UNA RICCA VEDOVA Operaio tedesco accusato di sterminio della famiglia Nessuno ha più avuto notizia della moglie e dei tre figli - Il processo a Francoforte (Dal nostro corrispondente) jBonn, 24 dicembre. ■nv _ „iun„ -I IE possibile condannare al-,l'ergastolo un uomo sotto 1 ac- cusa di avere ucciso la moglie e i tre figli quando non sol- tanto non sono stati trovati i cadaveri, ma non si sa neanche con certezza se 1 presunti as-jsassinati siano veramente mor-jti? A questo quesito dovranno rispondere martedì venturo i, , j V:" „,,. .„_„; ig'"diclj" F^coforte che sonoI|statl chiamati ad esaminare ilj'processo che ha maggiormente;interessato l'opinione pubblica tedesca del dopoguerra. Adolfo Dòrrstein, operaio in una fabbrica di prodotti chimi- luna ricca attraverso I ci, abbandonò la moglie e i tre!fii?n ohP vivpvnnn npi ■ vilinir-!t.„ hi w=JiT.loa£?ù^i™?,! Ig f ,H,o„ V, P1:1"18^",ra del 1947 e il gennaio suc-]cessivo sposo a Francoforte,vedova conosciuta;un annuncio suigiornali. A quei tempi, per ot-tenere la licenza matrimonialebastava giurare di essere celi-'bi e dì essere profughi dallaGermania orientale. Il Dorr-iStein giurò e il matrimonio sa-rebbe stato felice se la moglie |non avesse ricevuto una Ietterai j anonima in cui il solito «ami-Ico premuroso» le comunicavache suo marito aveva già fa-mielia. Informata del fatto la polizìainviava due agenti ad Heiden-heim per le indagini. Ma daHeidenheim la famiglia delDòrrstein era scomparsa. I vi-cini narravano che il Dòrrsteinera tornato nel luglio 1948 e aveva raccontato alla famiglia di avere trovato casa a Fran- coforte (il che risultò poi non essere vero: l'operaio abitava in un rifugio antiaereo). E in- sieme alla moglie e al primogenito, un bambino di 11 anni, il Dòrrstein lasciò il villaggio affidando gli altri due bambini a una lontana parente. Tornò il 3 agosto per prendere i bambini e narrò che la moglie era molto soddisfatta del soggiorno a Francoforte. L'ultima persona che vide i idue bambini in vita fu un rap- presentante di commercio che li incontrò in compagnia delpadre mentre camminavano 1 sotto il solleone sulla stradaIche attraversa i boschi nellevicinanze di Heidenheim. Il viaggiatole di commercio li in vitò a prendere posto sul suo camion, ma il Dòrrstein disse che voleva allenare alla marcia i suoi figlioli (uno di 6 e uno di 4 anni) e rifiutò l'in- Vito. La sera stessa egli fu vi-sto da alcuni contadini mentre usciva dal bosco. Stavolta era scio. Interrogato dalla polizia, il jDorrstein raccontò che la rnoSlle era fuggita all'estero in- Isieme ai figli e, essendo state ,condotte in|agiAi molto super flclalii fu prosciolto dall'accu sa dl assassinio e condannato a pochi mesi per bigamia. Ma nello scorso autunno alcuni bambini di Heidenheim giocan jdo nel bosco trovarono un ve jStito da donna che aveva ap partenuto alla moglie del Dòrr,steln- La Polizla fec,<? compiere ;numerosi scavi nella foresta I he iterano alla scoperta di jaltri indumenti femminili e dei ;vestiti dei tre bambini. Ma non fu possibile trovare alcuna traccia dei cadaveri. Cosa è ac caduto alla donna e ai tre bambini? ! p- sostiene che il Dorr!steln 11 ha assassinati e ha dl Isciolto i cadaveri nell'acido ,solforico, che poteva facilmen]te procurarsi nella fabbrica di , prodotti chimici in cui lavora;va. Ma dove è avvenuto l'assas,sinio? Dove è stata compiuta ia macabra operazione del di,scioglimento dei cadaveri visto 'che il presunto assassino non 'aveva un'abitazione e visto che i sarebbe stato impossibile tras'portare nel bosco la necessaria 'quantità di acido solforico? i Tutte le persone chiamati PInora a testimoniare si sono diIchiarate convinte che il Dorrlstein abbia ucciso tutta la sua Ifamìglia; e anche nel pubblico 'che ha assistito alle prime fasi jdel dibattito i colpevolisti sono ;molto più numerosi degli lnnol contisti. Ma il Dòrrstein, di|menticando che possono basta're i soli indizi per far condan nare all'ergastolo, continua a gridare, come fece Moro Giaf- fèrri al processo di Landrù: « Niente cadaveri, niente con danna ». a.

Persone citate: Adolfo Dòrrstein, Moro Giaf, Stein

Luoghi citati: Francoforte