Vtifioni annuncia entrate di 1600 miliardi

Vtifioni annuncia entrate di 1600 miliardi Vtifioni annuncia entrate di 1600 miliardi La R. M. ha triplicato il gettito del 1948-'49 - I bilanci non potranno più essere modificati dopo il mese di maggio Roma, 18 dicembre. Intervenendo nuovamente al Senato, dove oggi è stato approvato il disegno di legge sul nuovo prestito, il Ministro VANONI ha fornito alcune precisazioni a complemento di quelle già date l'altro giorno alla Camera. In particolare il Ministro alle Finanze (egli ha sostituito in questa bisogna il Ministro del Tesoro Fella Che si trova a Parigi) ha annunciato che per l'esercizio 19521953 si prevede già un complesso di entrate tributarie pari a 1600 miliardi; in particolare, l'imposta di ricchezza mobile ha fornito un gettito superiore di ben tre volte a quello del 1948-'49. Al sen. Ruggeri (p.c.i.) che quasi lo aveva rimproverato di aver rifiutato delle proposte di collaborazione per combattere le evasioni fiscali, Vanoni ha risposto respingendo energicamente la richiesta di sottoporre l'amministrazione finanziaria ad una inchiesta parlamentare, che già si presenta, secondo il Ministro, infondata nelle sue motivazioni. < Diversa cosa — ha detto VANONI — è la collaborazione, che il Ministero è aempre pronto ad accettare > Il Ministro ha concluso af- al l a a l e oe o omao di ne a enni. Ae, nfermando che la situazione economica e finanziarla generale richiede un'oculata attenzione, ma non c'è motivo di allarmarsi se da parte del Tesoro, del Governo e del Parlamento continuerà l'impegno di mantenere le spese al livello attuale e di spingere le entrate ad un livello sopportabile dell'economia nazionale. In precedenza, infatti, il Senato aveva approvato alcune variazioni ai bilanci preventivi dì ministeri ed aziende autonome. Contestualmente a queste variazioni di bilancio, il Senato ha approvato un ordine del giorno, accettato dal governo a presentato dalla Commissione Finanze e Tesoro, per 'ina ri4uzic;.e del deficit dello Stato limitando le spese e per l'Impegno a non presentare più modifiche ai bilanci dopo il mese di maggio di ciascun anno. < Il Governo — ha detto il sottosegretario al Tesoro Gava — acconsente in pieno a perfezionare sempre più il sistema di una controllata e severa amministrazione del pubblico denaro attraverso l'adozione di sani criteri che conducano ad un graduale avvicinamento alla mèta finale, che è costituita dal f-i pareggio del bilancio ».

Persone citate: Ruggeri, Vanoni

Luoghi citati: Parigi, Roma