Sempre troppo alto il prezzo dei salumi

Sempre troppo alto il prezzo dei salumi Sempre troppo alto il prezzo dei salumi L'Assessore all'Annona Benso farà controllare dai vigili i prezzi medi forniti dai commercianti nella riunione di ieri IIIIIItllllItllllllllIIIItllllllillllllllillllllMPresso l'assessorato all'Annona e Mercati si è tenuta ieri la terza riunione (dopo quelle del macellai e dei commercianti di frutta e verdura) per esaminare l'andamento del mercato al dettaglio dei salumi e delle carni suine fresche. Argomento principale della discussione di ieri è stato il ribasso subito dai suini sui mercati all'ingrosso e il mancato o insufficiente adeguamento delle carni fresche e dei salumi al dettaglio. Per i prodotti lavorati dalle grandi industrie di carni insaccate della Lombardia e dell'Emilia la possibilità di manovra dei prezzi da parie dei dettaglianti è minima. All'origine le ditte fornitrici praticano prezzi alti che si mantengono tali (com'è risultato dalle fatture esibite dagli stessi commercianti) anche oggi che le quotazioni dei suini da macello hanno subito ribassi che oscillano dai 20 al 30 per cento. Per la produzione di carattere locale e per le carni fresche entra Invece in gioco la responsabilità IIIIIllllllllllllllllllllllIJIlllllItltllItlllllllllllllllllldei commercianti al dettaglio. E anche in questo settore, purtroppo i prezzi non si sono adeguati che in proporzione minima a quelli all'ingrosso. I suini da macello sui mercati del Piemonte hanno registrato dal novembre del 1951 al novembre di quest'anno i seguenti ribassi: Cuneo da 4200-4400 lire al miriagrammo nel 1951 a 2800-3000 nel novi mbre di quest'anno; Fossano du 3800-4400 a 2200-2800; Mondovl da 3800-4200 a 2600-2700; Carmagnola da 4200-4400 a 2500-2700. I prezzi al dettaglio delle carni fresche e dei salumi nello stesso periodo (secondo i rilievi compiuti dalla divisione Statistica del Municipio) risultano invece pressoché Invariati. Gli unici ribassi sensibili si riscontrano nel lardo (passato da 620 a 434 lire al chilo) e nello strutto (che è sceso da 518 a 411). Il prosciutto ed il salame crudo di produzione locale registrano invece addirittura dei lievi aumenti: 11 lire al chilo il prosciutto e 2 lire al chilo il salame. elevati) ha comunicato che II farai controllare dai vigili urbani pres- so i singoli negozi. 1 MlllllllllllllllMlllItllllllllllIIIIIIII lllllllllllQuesta la situazione fino a no vembre quale risulta da dati raccolti da fonti ufficiali e contestati dai commercianti durante la riunione. Negli ultimi venti giorni, hanno affermato i rappresentanti della categoria, ci sono stati ribassi sensibili. Per confortare la loro affermazione hanno fornito all'assessore un elenco dei prezzi medi praticati oggi. Li. trascriviamo: carré 80-85 lire all'etto, coscia 90-95: strutto 25-30; salciccia 65-70; sugna 20; salame cotto 65-80: cotechini 65-80; testina 250 piedi 100-120; fegato 70-75; lardo 35-40; ventresca di lardo 60-70; cacciatori 100-110; .prosciutto cot lo 100-110; prosciutto crudo locale 180-190; prosciutto crudo * Parma » 220; salame crudo locale 120130: salame crudo c Milano » e « Cremona » 180-190 lire all'etto. L'assessore, nel prendere atto di questi prezzi (che tra l'altro risolvono solo in parte il problema perche risultano ancora troppo

Persone citate: Benso, Mercati

Luoghi citati: Carmagnola, Emilia, Fossano, Lombardia, Milano, Parma, Piemonte