Nessuna vacanza alla Camera fino alla vigilia di Natale

Nessuna vacanza alla Camera fino alla vigilia di Natale Nessuna vacanza alla Camera fino alla vigilia di Natale l legge in esame non e affatto semplice, ma è d'altra parte molto difficile — ha detto — tener conto di tutte le esigen |ze a cui si deve far fronte. Roma, 15 dicembre Da quattordici giorni la Camera lavora ininterrottamente. Da quattordici giorni 1 deputati non vanno in vacanza, non vedono la famiglia (per chi abita fuori Roma), non prendono contatto con gli elettori. La clausura parlamentare, imposta dal dibattito sulla legge elettorale, continuerà fino alla vigilia di Natale. La discussione politica è stata ripresa nella seduta pomeridiana dopo che la mattina era stata spesa nell'esame della legge per l'emissione del nuovo prestito di buoni novennali del Tesoro. MAROTTA, democristiano, è stato 11 primo oratore. Il suo intervento è stato seguito con attenzione anche dai banchi dell'estrema sinistra. Marotta, pur riconoscendo che il sistema proporzionale è il migliore dei sistemi elettorali, ha tuttavia sostenuto che la proporzionale è auspicabile solo se consente un libero gioco di alternativa democratica nell'ambito dell'assemblea eletta. La situazione italiana non presenta tale alternativa. La legge attuale intende elevare 11 margi ne di maggioranza allo scopo di consolidare il sistema democratico e porre il governo in condizioni di ben funzionare. In altri paesi una maggioranza che abbia un margine ristretto può rischiare tutt'al più una crisi di governo. In Italia dovremmo temere una crisi di regime. Avviandosi alla fine l'oratore democristiano ha obiettivamente riconosciuto che la ROASIO (coni.) — Soprattutto l'esigenza di aj4re In modo da conquistare la maggioranza assoluta. E' stata poi la volta dell'on. MAGNANI, già militante del P.C.I. e ora del gruppo misto. Egli ha svolto una serrata cri tica alla legge. Il concetto di Magnani è questo: la Democrazia Cristiana ed i suol alleati, ottenendo un solo voto in più del 50 per cento ed accaparran dosi il premio, non possono il ludersi di governare contro un'altra metà del popolo italiano senza ricorrere a repressio ni; se invece il gruppo di centro ottiene dall'elettorato una mole di voti assai superiore al 50 per cento, la funzionalità del Governo è assicurata senza dover ricorrere all'artificio del premio. Ha poi preso la parola l'on. SANTI (P.S.I.), segretario della C.G.I.L. per la corrente socialista. L'oratore ha ampiamente polemizzato con l'on. Saragat. ed ha affermato che egli e Ro mita, con l'accordo quadripar tito, hanno rinnegato le loro stesse 'tesi e le deliberazioni del Congresso di Genova. La legge in esame — ha concluso SANTI — è per i riflessi che avrà nel campo del lavoro peggiore delle avversate leggi sindacali, < polivalente » e sulla stampa (applausi all'estrema sinistra). Una singolare tesi ha sostenuto poi il successivo oratore on. AMENDOLA GIORGIO (com.). La legge — ha detto il deputato napoletano — è una conseguenza dei risultati delle amministrative del Mezzogiorno d'Italia. La coalizione governativa non ha nessuna probabilità di raggiungere il cinquanta per cento dei voti nelle regioni meridionali, e ciò per il progresso delle forze di estrema sinistra. Da questa reale situazione è nato il meccanismo della legge, che tende a rovesciare i rapporti del' le rispettive rappresentanze con un computo basato su plano nazionale. L'on. Amendola ha concluso accusando la D. C di avere ammainato la bandiera del regionalismo e di trascurare l'impegno d'onore as sunto a Napoli dal Governo per la rinascita del Mezzo giorno. Ha chiuso la discussione la deputatessa comunista Camil la RAVERA che ha difeso diritti delle donne elettrici, conculcati — ella ha detto — dalla legge governativa. Nella mattinata la Camera aveva Iniziato il dibattito sulla legge per l'emissione del nuovo prestito « Buoni novennali del Tesoro con scadenza al 1962 ». Il relatore on. ARCAINI (d.c.) ha riferito oralmente. Scopo di questa emissione — egli ha detto — non è quello di fronteggiare eventi eccezionali, ma quello di fronteggiare l'immediato fabbisogno di cassa; essa ha, quindi, il significato di una sana ed ortodossa operazione finanziaria. E' già 11 quarto anno che lo Stato, fra dicembre e gennaio, emette un nuovo prestito e ciò anche allo scopo di ridurre la liquidazione che si verifica normalmente in tale periodo che potrebbe influire negativamente sui prezzi >. Aperta dopo ciò la discussione generale, hanno avuto la parola due oratori dell'estrema, il socialfusionista DUGONI e ii comunista CAVALLARI, 1 quali hanno preso lo spunto per criticare nel complesso tutta la polìtica finanziaria del Governo,

Persone citate: Amendola, Amendola Giorgio, Arcaini, Camil, Cavallari, Magnani, Marotta, Saragat

Luoghi citati: Genova, Italia, Napoli, Roma