Al Convegno che si apre domani saranno presenti 42 ministri di 14 Stati

Al Convegno che si apre domani saranno presenti 42 ministri di 14 Stati LA X SESSIONE DEL CONSIQLIO ATLANTICO A PARIGI Al Convegno che si apre domani saranno presenti 42 ministri di 14 Stati Acheson in tono minore per l'imminente passaggio di poteri - La posizione dell'Italia di fronte al riarmo della Jugoslavia ed alla questione di Trieste (Dal nostro corrispondente) Parigi, 13 dicembre. Nella decima sessione del Consiglio atlantico che si aprirà lunedi a Parigi sotto la presidenza di Ole Bjorn Kraft, ministro degli esteri danese, interverranno 42 ministri degli esteri, della difesa c dell'economia e insieme a loro saranno presenti non meno di 200 fra generali, ammiragli, diplomatici e alti funzionari dei 14. Paesi che fanno parte dell'organizzazione. Sarà dunque una delle più imponenti riunioni internazionali degli ultimi tempi, ma i suoi risultati potranno avere una importanza proporzionata a tale spiegamento? La stampa francese di stasera risponde a questa domanda- con aperto scetticismo: essa prevede che la conferenza di lunedi prossimo avrà valore tutt'al più come scambio di vedute, ma in quanto a risultati pratici non c'è dubbio che essa si concluderà con un nulla di fatto. Il suo compito principale dovrebbe essere quello di cercare una via di conciliazione fra le richieste dei militari, a capo dei quali si trova il generale Ridgway, e le obbiezioni di tutti i ministri civili dei 14 Paesi i quali fanno presenti le difficoltà dei loro rispettivi bilanci statali. Ma la possibilità di prendere delle decisioni concrete dipende dalla situazione degli Stati Uniti che saranno rappresentati da uomini incaricati soltanto di sbrigare affari di ordinaria amministrazione. Acheson è arrivato stasera a Parigi insieme a John Snyder, ministro americano del tesoro, e ad Averell Harrlmann, direttore dell'Agenzia di ' Sica rezza mutua. Egli ha anticipato di un giorno la sua ve sEnlllllll I1MM11M1I1II IM1M111M11111M ■ 1111M H111H H nuta per incontrarsi domani con Robert Schuman e con Eden, il quale si trovava già a Parigi dove ha presieduto il Consiglio dei ministri dell'O.E.C.E., che ha terminato i suoi lavori stasera approvando il quarto rapporto della organizzazione. L'anticipato arrivo della delegazione americana dimostra l'interesse che il Governo degli Stati Uniti attribuisce alla conferenza di lunedì. Particolare importanza avrà l'incontro preparatorio fra Acheson e Eden, evidentemente in relazione alle decisioni prese stasera dai ministri dell'O.E.C.E. perchè il problema fondamentale è appunto quello del collegamento fra la cooperazlone ecomica e i piani di difesa militare. Ma, ai osserva stasera a Parigi, sarà difficile per Acheson e per i suoi colleghi assumere degli impegni che dovrebbero lasciare, fra poco più di un mese, in eredità ai loro successori. Ancne se, come generalmente si crede, l'arrivo di Eisenhower al potere non porterà sostanziali modifiche alla posizione atlantica degli Stati Uniti, è evidente che non avrebbero nessun carattere di serietà programmi decisi in questo momento mentre non si sa ancora quali potranno essere le intenzioni del futuro Congresso americano a proposito di crediti per l'assistenza all'estero. Nella prima seduta pubblica che si aprirà lunedì a mezzogiorno al palazzo Chaillot, prenderanno la parola, oltre al presidente Kraft, il ministro degli Esteri Robert Schuman, che saluterà i delegati a nome del Governo francese, e Alcide De Gasperi che risponderà a nome degli ospiti. Per le sedute successive non è sdbtCilszdligGmstmOscmanpAtggprtpledvnctvtslcAAilngcCilH111111111UIH11111M11H H1H H111111M111111111 ] M11111 i M11 stato ancora stabilito l'ordine del giorno. Si'sa però, che subito dopo i discorsi di apertura, il segretario generale del Consiglio atlantico lord Ismay illustrerà il rapporto che riassume le attività dell'organizzazione da lui retta e dei suoi diversi uffici, economici e politici. Si aprirà poi la discussione generale durante la quale De Gasperi affronterà il problema dell'emigrazione e degli scambi di mano d'opera, Eden tratterà la questione del comando militare del Medio Oriente, Schuman ricorderà i sacrifici compiuti dalla Francia in Indocina. Ognuno dei ministri si riferirà, insomma, a quegli aspetti che interessano in modo particolare il proprio Paese. In quanto ad Acheson, 11 punto fondamentale della sua requisitoria riguarderà evidentemente -la guerra di Corea, ciò che lo porterà a proporre alla conferenza il principio della < strategia globale ». Ed è appunto a questo proposito che risulterà impossibile raggiungere una decisione definitiva. La discussione dovrà necessariamente mantenersi in termini piuttosto incerti ed il suo valore sarà soltanto preparatorio della nuova riunione del Consiglio atlantico che si terrà nei primi mesi del 1953, quando Foster Dulles e i suoi colleghi repubblicani avranno preso il posto di Acheson, di John Snyder e di Averell Harrimann. '8 y