Avvelena il padre due nonne e il fratello

Avvelena il padre due nonne e il fratello Avvelena il padre due nonne e il fratello Solo una delle quattro vittime si è salvata - L'arresto dell'anormale che avrebbe agito per vendetta (Nostro servizio speciale) Parigi, 11 dicembre. < Non so perchè l'ho fatto » ha risposto ai poliziotti Roberto Brunel, detto « Bobine » a causa della sua faccia strana, che ha avvelenato il padre, le sue due nonne e il fratello Romualdo. Delle quattro vittime l'ultima è ancora in vita all'ospedale, ma paralitica. Da parecchi mesi i poliziotti indagavano sulle tre strane morti avvenute successivamente, fra il 4 e il 10 agosto, in circostanze analoghe, nella famiglia Brunel. Il padre, Maurizio, era scomparso il primo, poi morì la signora Luisa Michelier e infine Lucia Brunel. Romualdo Brunel venne salvato, come si è detto, grazie al tempestivo trasporto all'ospedale. La gente di Vauvert, paesetto vicino a Montpellier, accusava Bobine, giovane degenere, avido di denaro e pieno di vizi. Nel villaggio egli si divertiva a gettare razzi al cinematografo, a pungere le ragazze con lunghi spilloni, forare le gomme delle automobili e via discorrendo. In casa era ancor peggio: una volta rinchiuse la nonna ottantenne nel pollaio e la costrinse a < fare la bella > come una cagnetta prima di restituirle la libertà. Era logico dunque che i paesani accusassero quel giovinastro antipatico a tutti e di tutto capace, ma non esistevano prove contro di lui. La » r a a, e oe oti ne nn auo, iel. aal etuedi iiaooa a ne atieadi eLa I giustizia si occupò tuttavia della faccenda, e fece dissep; pelllre i cadaveri delle tre vitjtime: ognuno di essi conteneva una notevole quantità di | arsenico. Ma, Bobine, nonostante molti interrogatori, continuava a ne gare. Ieri notte, dopo un lungo interrogatorio cominciato la mattina, esausto dai continui assalti di domande fatte da parecchi poliziotti raggruppati intorno a lui, « Bobine » ha confessato: «Ebbene, sì. Sono proprio io ad avere avvelenato i miei ». Poi senza difficoltà nè rimor si, ha descritto in modo par ticolareggiato come aveva fat to. Per 11 fratello aveva versa to un prodotto insetticida particolarmente violento nel suo bicchiere di vino, per il padre aveva versato lo stesso veleno in una tazza di caffè e così aveva fatto anche con le due nonne. La ragione, come si è detto, l'assassino non l'ha rivelata, e può darsi che, proprio, non la sappia esattamente nemmeno lui. Gli psichiatri lo ritengono un anormale, e la polizia crede che il desiderio di ricchezza, la volontà di rimanere solo possessore del patrimonio di famiglia, nonché un sentimento di vendetta verso 1 familiari che lo consideravano come uno stupido, e glielo dicevano, l'abbia spinto a volersi sbarazzare uno dietro l'altro di tutti coloro che costituivano un ostacolo alle sue ambizioni. 1. m,

Persone citate: Brunel, Lucia Brunel, Luisa Michelier, Roberto Brunel, Romualdo Brunel

Luoghi citati: Parigi