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Mac Arthur sarà interpellato per risolvere la crisi coreana UN MARTEDÌ' DI 48 ORE A BORDO DELL"'HELENA„ Mac Arthur sarà interpellato per risolvere la crisi coreana (Nostro servizio speciale) Da bordo dell'lncroc, "Helena", 9 dicembre. Oggi Eisenhower ed i suoi futuri ministri imbarcati sull'incrociatore « Helena » hanno potuto godersi un martedì di quarantotto ore. Non che il nuovo Governo abbia attuato una riforma del calendario: si è trattato più semplicemente del fatto che l'unità da guerra ha attraversato la linea internazionale del cambiamento di data, da est verso ovest, perdendo quindi un giorno. Eisenhower è apparso soddisfatto di poter lavorare tranquillamente, lontano dai mille impegni che lo preoccupavano a Washington prima della sua visita in Corea, e che certamente si moltiplicheranno al suo ritorno. Indossando una semplice camicia di cotone grigia ed un paio di pantaloni dì « tropical », il prossimo Presidente degli Stati Uniti ha conferito con i suoi più diretti còllaboratori fin dalla prima colazione, per finire nel tardo pomeriggio. In un corto senso, nei colloqui di questi giorni si stanno gettando le basi non solo della futura politica americana nei confronti dell'Estremo Oriente, ma anche si prepara la conferenza militare di Honolulu, ove Ike, che vi arriverà dopodomani, potrà fare il punto della situazione militare dell'Estremo Oriente. Ovviamente il velo della massima segretezza continua a circondare questi colloqui di Eisenhower. E' già molto se si lascia intuire che il nocciolo delle discussioni è rappresentato dalla Corea, autentico nodo gordiano che Ike, vorrebbe tagliare senza provocare un allargamento del conflitto. Il riserbo di chi è in grado dì sapere, a bordo, è assoluto, ed i pochi giornalisti imbarcati sull'Helena hanno un compito molto difficile. Comunqi'." si è saputo che Eisenhower desidera conoscere il piano che Mac Arthur ha ieri affermato di aver pronto per una definitiva soluzione del conflitto in Corea. Dal giorno in cui Mac Arthur venne rimosso da: grado di comandante supremo delle N. U. per l'estremo Oriente, la situazione in Corea non è cambiata di molto, ed è pertanto probabile che Mac Arthur sia 3empre della stessa opinione: offensiva fino al fiume Yalu, bombardamento delle basi mancesi, utilizzazione delle truppe di Ciang Kai Scek. Ma a bordo dell'Hcleiia nessuno è a conoscenza di piani specifici per un incontro Eisenhower-Mac Arthur. Però il fatto di interpellarlo non significa affatto che Ike debba necessariamente seguirne i consigli. Come abbiamo detto, Mac Arthur ha affermato venerdì di avere « una soluzione chiara e definitiva » , per il conflitto coreano, facendo comprendere che egli potrà esporre le sue idee se gliele chie¬ dessero. Manovra abbastanza trasparente, questa, alla quale però non era giunta alcuna risposta da bordo dell'* Helena » fino a questa sera. Col passare dei giorni, si ha sempre più la sensazione che Eisenhower stia dimostrando di non essersi affatto « vendu: t - all'ala conservatrice del partito repubblicano, ma di voler organizzare il proprio gourno proprio secondo i suoi personali punti di vista. E apparentemente Ike mostra maggiore simpatia per i repubblicani « internazionalisti » tipo Dewey, dalla mentalità aperta verso ogni problema internazionale — leggasi pure europeo — che non verso l'ala conservatrice ed isolazionista del par tito repubblicano. Un mese addietro molti commentatori sostenevano che il « vero presidente > dopo il 20 gennaio sarebbe stato il sena lore Taft: oggi la situazione è così cambiata che c'è perfino chi dubita che Taft possa essere eletto a capo del gruppo senatoriale repubblicano, in quanto la sua presenza in una simile carica potrebbe costituire un vero bastone fra le ruote della Amministrazione. Per amor di pace, per desiderio di omogeneità e di compattezza, molti senatori repubblicani non vorrebbero creare difficoltà per Eisenhower, proprio all'inizio dei suoi quattro anni di governo. Merryman Smith deiru.p.