Pinay ha ottenuto un voto di fiducia

Pinay ha ottenuto un voto di fiducia Pinay ha ottenuto un voto di fiducia Ma la vera battaglia si avrà martedì quando si discuteranno gli articoli della legge finanziaria (Dal nostro corrispondente) Parigi, 4 dicembre. L'Assemblea Nazionale ha concesso stasera, con 31é voti contro 207, la fiducia a Pinay. Questo risultato era facilmente previsto, in quanto sarebbe etato incredibile che l'opposieione avesse rovesciato il governo su una semplice questione di procedura. Col voto di stasera si è infatti approvato soltanto l'ordine dei lavori, dando' la precedenza, come aveva chiesto il governo, alla discussione sulla legge finanziaria. Più pericoloso sembra invece l'altro voto di fiducia che la Assemblea Nazionale dovrà dare martedì prossimo. Domani Antoine Pinay pronuncerà un importante discorso per difendere l'insieme della sua politica economica e finanziaria, poi ci sarà una discussione generale e finalmente, martedì, l'Assemblea deciderà se gli articoli della legge finanziaria dovranno essere discussi secondo la forma presentata dal governo, oppure secondo quella presentata dalla Commissione delle Finanze. Su questa decisione Pinay porrà ancora la questione di fiducia, e non c'è dubbio che il voto presenterà maggiori rischi di quello di oggi. E' stata stasera la quarta volta che l'Assemblea Nazionale ha votato la fiducia a Pinay: la prima fu in aprile sui provvedimenti finanziari, la seconda in giugno su un emendamento al progetto di scala mobile dei salari, la terza in luglio durante la seconda lettura dello stesso progetto. Ogni volta l'opposizione al governo è stata press'a poco la stessa: hanno votato compatti contro di lui il gruppo parlamentare socialista e quello comunista, oltre un certo numero di isolati. Ma ogni volta il governo è riuscito ad ottenere la maggioranza soltanto in virtù delle numerose astensioni. In particolare esso non è mai stato battuto, durante i quattro voti di fiducia, perchè i gollisti non hanno votato contro. Oggi, come nell'aprile scorso, la situazione è ancora la stessa, c cioè che Pinay può rimanere al governo perchè gli uomini del generale De Gaulle non hanno ancora deciso di rovesciarlo. Questa situazione può continuare a lungo? E' quello che vedremo martedì prossimo, ma in ogni caso, anche se la difficoltà di trovargli un successore facesse sopravvivere l'attuale governo, ciò che del resto sembra assai probabile, è facile capire che si tratterà di una vita quanto mai instabile e precaria. E' comunque un paradosso quello di un governo la cui maggioranza è dovuta soltanto al fatto che uno dei principali gruppi dell'opposizione, quello gollista, sì astiene al momento del voto, paradosso tanto più grave in quanto oggi l'oratore gollista all'Assemblea Nazionale ha dichiarato che la politica economica di Pinay merita di essere condannata, ma che il suo gruppo si asteneva dal voto affinchè non si potesse dire che esso l'ha condannata prima ancora che il governo abbia potuto difenderla. A credere a questa dichiarazione, si dovrebbe dunque concludere che, da parte dei gollisti, si tratta soltanto di un breve rinvio. D'altronde il gruppo gollista ha fatto sapere più volte che voterà contro il governo quando si tratterà di approvare la politica estera. Rimandandone la discussione, Antoine Pinay riuscirà forse a mantenere in vita ancora per un certo tempo la sua effimera maggioranza, ma i pericoli di questa tattica sono apparsi evidenti oggi alla riunione della Commissione per gli Affari Esteri dell'Assemblea Nazionale in cui, con 28 voti contro 8 astenuti, è stata approvata una mozione presentata dai socialisti e dai popolari cattolici, che deplora < che contrariamente alle ripetute promesse che le sono state fatte in seguito alle sue richieste successive, dal febbraio in poi, il governo ha fatto ritardare ancora una volta la discussione sulla politica estera davanti all'Assemblea >. j. y.

Persone citate: Antoine Pinay, De Gaulle, Pinay

Luoghi citati: Parigi