Eisenhower continuerà gli aiuti all'Europa

Eisenhower continuerà gli aiuti all'Europa Eisenhower continuerà gli aiuti all'Europa Lo ha dichiarato Stassen, il nuovo capo dell'amministrazione per i soccorsi • Non si sa se "lke„ è già partito per la Corea (Dal nostro corrispondente) Washington, 3 dicembre. La nomina di un democratico sindacalista a ministro de) Lavoro e la violenta reazione del senatore Taft alla decisione di Eisenhower costituisce una dichiarazione di guerra dell'ala conservatrice contro il nuovo Presidente? E' troppo presto per dirlo ed è forse più esatto dire che la luna di miele fra le contradditorie tendenze del partito repubblicano si approssima alla fine. Cosa avverrà dopo, quando Taft potrà manifestare apertamente in Congresso le sue critiche all'indirizzo sociale del nuovo governo, non è possibile prevedere, me gli osservatori più moderati che non si lasciano impressionare dalla violenta presa di posizione dal capo repubblicano, pensando che dopotutto Taft non ha motivi solidi per dolersi della impostazione generale della politica repubblicana secondo quanto è possibile dedurre per ora. Il chiasso suscitato dalla nomina di Durkin e dalla reazione di Taft ha messo in ombra una dichiarazione molto importante per il futuro sviluppo dei rapporti fra Stati Uniti e gli alleati europei, fatta iersera dal nuovo amministratore della Mutual Security Agency, Stassen. < Il programma della mutua sicurezza — ha detto Stassen — costituisce la pietra angolare della politica estera di Eisenhower >. Questa è la prima esplicita ed inequivocabile dichiarazione ufficiale da parte di un membro del nuovo governo 6Ugli obiettivi concreti della politica estera americana, e come tale essa è 6tata accolta come il primo segno favorevole dopo tante settimane di riserva e di interrogativi negli ambienti alleati della capitale. Stassen non si è limitato a fare questa rassicurante dichiarazione; ha aggiunto che dipendeva dalle future decisioni di Eisenhower sapere come questa politica verrà realizzata. La sua riserva è spiegabile. Il problema fondamentale della Mutual Security Agency è quello di modificare il rapporto ora esistente fra governi europei e quello americano per la divisione degli oneri derivanti dal riarmo. Frattanto Eisenhower esaurito l'arduo compito di scegliere i suoi collaboratori, si volge ora al problema più spinoso: quello coreano. Se non è già partito per la Corea egli è indubbiamente sul punto di mettersi per strada. Per quanto venga annunciato che 11 egli abbia oggi varii appun- ' tamenti, c'è motivo di credere che la notizia sia stata diramata solo per mascherare la sua partenza per la Corea. Per motivi di sicurezza stampa radio ed agenzie di notizie fingono di considerarlo ancora a New York. Comunque Eisenhower arri¬ vevoraprimil lazimvdmtidskrimtebvcobeClivaleUCtrUgVohncogè radDszfihmsoi acdstpcmsnsnnncprstssdssbriIta verà in Corea preceduto dalla votazione dell'assemblea generale delle N. U. che ha approvato questa sera e con una impressionante maggioranza, il piano indiano per facilitare la conclusione di un armistizio. Il piano è stato naturalmente respinto dall'Unione Sovietica, sebbene il delegato indiano abbia tentato all'ultimo momento di introdurre un ultimo emendamento per renderlo meno ostico a Vishinski. Ma il Ministro degli Esteri sovietico ha respinto sommariamente questo estremo tentativo di conciliazione. Ora il presidente dell'assemblea( Pearson del Canada, inviera il piano ai governi nordcoreano e cinese sebbene ambedue lo abbiano già respinto. Come Eisenhower potrà utilizzare questa rinnovata prova di solidarietà internazionale all'azione svolta dagli Stati Uniti per conto dell'U.N.O. in Corea, è argomento di con- troversia. g. t.

Luoghi citati: Canada, Corea, Europa, New York, Stati Uniti, Unione Sovietica, Washington