Rinviato a giudizio il giovane che fece una rapina in Francia

Rinviato a giudizio il giovane che fece una rapina in Francia QUASI QUATTRO MILIONI DI FRANCHI Rinviato a giudizio il giovane che fece una rapina in Francia Casale, 3 dicembre. Con odierna sentenza del giudice istruttore dott. Porta di questo Tribunale e su conforme richiesta del sostituto procuratore dott. Selicorni è stato rinviato al giudizio di questa Corte d'Assise un monferrino autore confesso di una rapina a mano armata consumata a Sédan (Francia) in danno delle Acciaierie Longy, durante la quale una guardia di quella località venne gravemente ferita e resa permanentemente inabile al lavoro. Si tratta del 22enne Laurent i Fiorigi, nato a Morano Po, che risiedeva a Casale In viale Priocco 8 prima di espatriare clandestinamente in Francia nel 1947. Il giovane venne tratto in arresto mentre, pure clandestinamente, rimpatriava, ventldue giorni dopo il reato, a Ventimiglia. La rapina fu compiuta la notte del 29 settembre 1951 dal casaleso In correità con 1 francesi Gilbert Lavorel e Daniel Ramella, operai ,'Ssi pure presso quelle acciaierie. Alle ore 2 della notte sul 22 settembre 1951 essi attesero il cassiere della ditta, un contabile ed una guardia notturna che dalla palazzina della direzione si recavano alle officine Longy per pagare la quindicina, che scadeva quella notte, alle squadre in lavoro notturno, e li affrontarono ma. i«onerati ed armati: 11 Laurent) di una pistola, gli altri due di sfollagente. Li costrinsero a con segnare la cassetta delle paghe che conteneva 3 milioni e 600 mila franchi, dandosi poscia alla fuga. Fu subito sospettato autore del la rapina il Laurent*, che si era eclissato quella notte stessa; gli altri due furono scoperti succes sivamente e si resero completa mente confessi. Su di loro, poi pesava in modo più perentorio l'accusa del grave ferimento della guardia Marrou. Pare che l'Italiano, in quella circostanza, abbia gabbato I due compagni della delittuosa impresa; in osmi caso certamente egli fece la parte del leone perche, nonostante le forti spese sostenute per attraversare tutta la Francia e per ottenere aluti per varcare la frontiera franco-Italiana, all'atto dell'arresto egli era ancora in possesso di 1 938.200 franchi. Era sorta la questione della competenza territoriale a giudicare il rapinatore italiano: ma questa è stata ora risolta ai sensi degli articoli 37 della legge 10 aprile 1951 e 47 del codice di procedura penale: territorio competente risulta quindi quello di Casale, dove, il Laurent!, che attualmente è rinchiuso in questo carcere, ha la residenza da prima del «no espatrio clandestino. Egli dovrà rispondere a questa Corte d'Assise di rapina aggravata a mano armata e di correità in grave ferimento volontario.

Persone citate: Daniel Ramella, Fiorigi, Francia Casale, Gilbert Lavorel, Morano

Luoghi citati: Casale, Francia, Sédan, Ventimiglia